È un omaggio alle donne e alle loro infinite qualità quello che Sky e Now Tv celebreranno a partire da venerdì 14 maggio 2021 con Domina. La nuova serie tv, infatti, ha per protagonista Livia Drusilla, terza e ultima moglie di Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto, una figura che ha fortemente segnato la sua epoca, lasciando un’impronta indelebile anche sulle generazioni successive. A interpretarla Kasia Smutniak, che avrà il difficile e meraviglioso compito di dare il giusto vanto e onore a un personaggio storico che fino a ora non ha mai ricevuto le attenzioni che avrebbe meritato.

Domina, la trama

Come anticipato, Domina racconta la storia di Livia Drusilla, una nobildonna romana, che in giovane età si unì in matrimonio al cugino Tiberio Claudio Nerone, da cui ebbe i figli Tiberio e Druso Maggiore. In seconde nozze sposò invece l’imperatore Augusto, che per lei lasciò la moglie nel giorno stesso in cui nacque la loro figlia Giulia. Livia e Augusto non ebbero figli propri, ma la donna fece tutto quanto in suo potere per garantire un futuro politico ai figli avuti da Nerone. E, infatti, dopo la morte di Augusto, la carica di imperatore andò a Tiberio.

Le fonti raccontano che Livia fu una moglie leale e amorevole, sempre presente al fianco del marito. Malgrado la ricchezza e il potere, non era un’ostentatrice: non indossava quasi mai gioielli costosi e vestiti appariscenti e non viveva nel lusso. Addirittura si prendeva personalmente cura della casa. Un vero e proprio modello per le matrone e le famiglie romane.

La figura della protagonista

Tuttavia, chi pensa che Livia fosse sottomessa al marito e alle regole della società in cui viveva sbaglia, e di molto. Infatti, era proprio il contrario: nonostante le leggi e la cultura dell’epoca relegassero le donne in secondo piano, Livia seppe conquistarsi il suo spazio, tanto che Ottaviano, dopo soli tre anni di matrimonio, le affidò la gestione delle sue finanze personali, cosa assolutamente inusuale a quei tempi, facendo anche costruire una statua in suo onore. Livia riuscì addirittura a ottenere il permesso di costruire un suo circolo di clientes, ossia di cittadini al suo servizio. Inoltre, utilizzò la propria influenza per far assegnare ai propri protetti prestigiosi posti pubblici.

Alla morte di Augusto, ereditò un terzo del suo patrimonio (gli altri due terzi andarono a Tiberio), ricevette il titolo di “Augusta” e acquisì il diritto di entrare nella gens patrizia dei lulii, antichissima gens romana, di cui hanno fatto parte personaggi molto influenti.

Ecco perché Domina può essere considerato al tempo stesso un epico dramma in costume e un racconto molto contemporaneo, che tratta argomenti di grande attualità e ci spinge a riflettere, sul ruolo della donna e sul femminismo in particolare.

Livia non è l’unica donna della storia

La serie tv racconta il viaggio e l’ascesa di Livia, che da ragazza ingenua, la cui vita viene sconvolta dall’assassinio di Giulio Cesare, diventa imperatrice di Roma, guidata dal desiderio di vendicare il padre e di garantire il potere ai propri figli. Del resto, suo padre Marco Livio Druso, un repubblicano, la fa crescere come una donna libera.

Ma Domina lascia spazio anche ad altre figure femminili, come Ottavia, la sorella di Augusto; Giulia, la figlia dell’imperatore; e Scribonia, la seconda moglie di Augusto. Hanno un ruolo importante anche Antigone, l’ancella di Livia, e la maitresse Balbina, interpretata da Isabella Rossellini.

Il cast

Il cast di Domina è formato da:

  • Kasia Smutniak (Livia)
  • Nadia Parkes (Livia da adolescente)
  • Matthew Mcnulty (Augusto)
  • Tom Glynn-Carney (Augusto da giovane)
  • Claire Forlani (Ottavia da donna matura)
  • Alexandra Moloney (Ottavia da giovane adulta)
  • Lia O’Prey (Giulia)
  • Bailey Spalding (Scribonia)
  • Christine Bottomley (Scribonia)
  • Melodie Wakivuamina (Antigone da giovane)
  • Colette Dalal Tchantcho (Antigone da adulta)
  • Isabella Rossellini (Balbina)
  • Liam Cunningham (padre di Livia)
  • Ben Batt (Agrippa)
  • Oliver Huntingdon (Agrippa da ragazzo)
  • Alex Lanipekun (Ticone)
  • Finn Bennett (Marcello)
  • Earl Cave (Tiberio)
  • Ewan Horrocks (Druso)

La nuova serie Sky Original – interamente disponibile su Sky e NOW dal 14 maggio – è composta da otto episodi, creati e scritti da Simon Burke. I registi sono Claire McCarthy, David Evans e Debs Paterson.

Domina, i commenti dei protagonisti

“Livia è un esempio perfetto di donna che, pur esclusa dai meccanismi del potere, utilizza le armi che ha a disposizione, intelligenza e acume, per esercitarlo indirettamente attraverso gli uomini, il marito Augusto e il figlio Tiberio” ha commentato Claire McCarthy, regista insieme a David Evans e Debs Paterson. Nell’antica Roma, infatti, le donne non avevano diritti politici, non avevano diritto di voto e addirittura non potevano entrare in Senato. “Ma lei ridisegna gli equilibri, ha grandi ambizioni e trova il modo per raggiungerli, anche pagando un costo molto alto”.

Kasia Smutniak l’ha definita come “la prima vera femminista” per la capacità di rompere gli schemi della sua epoca e ribaltare la visione delle donne, che a quei tempi erano considerate come meri strumenti di riproduzione. Livia è riuscita a cambiare le cose grazie a “leggi che consentissero alle donne di mantenere le proprietà e i figli dopo il divorzio”.

“Livia è stata la prima persona in cui ci siamo imbattuti cercando una donna di potere all’epoca” ha detto invece Simon Burke. “Ha trovato il modo di esercitare il potere, tramite gli uomini. È il genio politico alle spalle di Augusto”.