Tre ore di esibizione, dieci cambi d’abito e più di 40 canzoni per serata. Oltre 20 tra i più importanti stadi americani completamente sold out in pochi minuti, più di 70.000 spettatori ad ogni data. Questa è stata solo la prima parte (in gergo, leg) dell’Eras Tour, il sesto tour di Taylor Swift. Servono altri dettagli per convincersi che si tratta di un fenomeno senza precedenti?
Secondo Taylor Swift no e per questo motivo non aspetta nemmeno la fine del suo viaggio per il mondo per annunciare l’uscita di un film che racconti i retroscena dell’Eras Tour. Uscirà in tutti i cinema della linea AMC in USA, Messico e Canada a partire dal 13 ottobre. Ha già ottenuto un record di prevendite con oltre 26 milioni di dollari nelle prime 24 ore dall’annuncio.
L’Eras Tour arriva al cinema
Quando si viene scelti da Taylor Swift per un servizio, bisogna agire con la massima serietà e assicurarsi che i fan abbiano tutti i benefit possibili. Questa lezione l’ha imparata a sue spese il CEO di Ticketmaster, al momento in tribunale contro il team della cantante per i disagi causati ai fan durante le vendite dei biglietti del tour. La linea AMC non rischia. Annuncia istantaneamente che i biglietti avranno dei prezzi ridotti così che ogni fan possa assistere all’evento, ci saranno popcorn e bibite brandizzati a tema Eras Tour. Ogni giorno almeno 4 repliche del film perché davvero nessuno rimanga escluso.
Dal canto suo, la cantante ha avuto solo un monito – espresso tramite lo stesso post su Instagram con cui ha annunciato il film – ovvero quello di attrezzarsi per la visione come per una serata allo stadio. Se l’Eras Tour è diventato un place-to-be nel corso dell’anno è anche grazie all’atmosfera creata dai fan, che hanno mantenuto le tradizioni già popolari e ne hanno inventate di nuove.
L’estetica del tour di Taylor Swift
Prima di tutto, è importantissimo scegliere l’outfit giusto. Se già per gli scorsi tour i fan si ispiravano allo stile di Taylor o a realizzavano costumi simili a quelli in scena, l’Eras Tour risente molto dell’influenza delle estetiche del Renaissance di Beyoncé (argento, argento e ancora argento) e dal Love on Tour di Harry Styles (boa, brillantini, soli, cuori, amori) per quanto riguarda il dress code. Così le “Rep Girls” (le fan il cui album del cuore è Reputation) indossano solitamente abiti succinti in argento o con rimandi al simbolo del serpente; le “Lover Girls” (le “bimbe” dell’album “Lover”), invece, avranno rimandi a cuoricini e tutte le sfumature del rosa e dell’azzurro.
La tradizione più caratteristica è quella dei friendship bracelets, i braccialetti dell’amicizia. I fan cominciano a prepararli addirittura mesi prima della loro data e li portano in quantità industriali per distribuirle a chiunque incontrino. L’idea arriva proprio da una canzone di “Midnights”, l’ultimo album, che recita “make the friendship bracelets, take the moment and taste it”. Sono ispirati alle canzoni di Taylor Swift, a giochi di parole divertenti. Ma spesso anche a frasi iconiche che riconoscono solo i fan storici (gli swifties sono famosi per essere molto spocchiosi con i nuovi arrivati).
Anche le celebs si preparano
Nessuno è escluso da queste tradizioni, anzi, persino le celebrità che ospiti in quella che ormai i fan chiamano “la tenda” (uno spazio tra il primo e il secondo anello centrale dove la fan è solita far raccogliere gli amici) sentono la responsabilità di arrivare preparati. Da Lupita Nyong’o che su TikTok ha fatto un appello per chiedere consigli per l’outfit giusto alla top model Sara Sampaio che giorni prima ha cominciato a preparare il suo completo e l’ha condiviso sui social. Le regine dei braccialetti sono invece Halsey e Gigi Hadid. La prima ne ha realizzati più di 30 e ha messo un video su Instagram per mostrarli in tutti i dettagli; la seconda ha presenziato più volte (è una delle migliori amiche di Taylor) e ogni volta è stata fotografata con le braccia piene di regalini dei fan.
Se c’è tutto questo impegno da parte dei fan per rendere unica ogni data, non è solo per il grande affetto che provano. È soprattutto perché l’Eras Tour è a tutti gli effetti la più grande celebrazione della carriera di Taylor Swift che sia mai stata organizzata. Dopo 17 anni di carriera, quando lo scorso anno Taylor Swift ha annunciato di voler intraprendere un tour internazionale che valorizzasse ognuna delle sue “ere”, i fan hanno capito subito che si sarebbe trattato di un evento unico.
Eras Tour: l’idea dietro al tour dell’anno
In pesi come l’Italia non mette piede da oltre 10 anni. Il suo LoverFest, che doveva portarla almeno a Manchester e a Parigi, è stato cancellato a causa della pandemia. Proprio nel corso dei due anni più sfortunati per il mondo della musica, lei non ha mai smesso di fare uscire musica. Nel 2020 ha raggiunto il vero apice della sua carriera. “Folklore”, il suo settimo album, ha vinto nella categoria “Miglior Album” ai Grammy Awards; il suo gemello dimenticato “Evermore” è stato rilasciato dopo poche settimane. L’annuncio di “Midnights” è arrivato a sorpresa come al solito, ma di fatto per l’artista si presentava una situazione assurda: perché dare visibilità all’ultimo album e accettare che ben tre ultime uscite rischiassero di non essere mai valorizzate nei live?
È così che è nata l’idea dell’Eras Tour: un tour celebrativo di tutta la sua carriera. Con una scaletta che comprendesse i migliori successi di ogni album (e relativi abiti di scena), canzoni a sorpresa ad ogni appuntamento, scenografie e coreografie mai viste prima. Al momento l’Eras Tour è il tour dal ricavato più ingente nella storia, pur non essendo ancora approdato in Asia ed Europa (arriverà nel 2024). Secondo i giornalisti, al suo passaggio i PIL dei paesi si alzano. Secondo alcuni sindaci, il solo fatto di aver scelto la loro città per una data la rende degna di ricevere le chiavi o la cittadinanza onoraria.
Eras tour: Taylor e gli swifties sono cresciuti insieme
A tutto questo affetto, Taylor Swift ha risposto nel modo migliore che conosce: concedendosi di essere fragile sul palco e regalando ai fan non solo l’esperienza indimenticabile di un’esibizione unica, ma vere dimostrazioni di fiducia. Il palco dell’Eras Tour è infatti stato scelto ben due volte per annunciare due re-recording, ovvero due album ri-registrati e venduti in edizioni esclusive con brani inediti “from the vault”. Lo scorso maggio è stato il turno di “Speak Now”, di cui ha trasmesso un video in anteprima. Questo giugno è stato il turno del più atteso di tutti, “1989”, l’album che l’ha resa la regina del pop. Come a dire che il modo migliore per celebrare le sue “ere” è fare sì che tutte le sue canzoni le appartengano veramente e le persone migliori a cui svelare le sorprese siano le persone che hanno scelto di passare tre ore con lei.
Non basta riprendere l’esibizione per raccontare quello che l’Eras Tour rappresenta e sicuramente il film, in pieno stile Taylor Swift, conterrà inedite clip che ne raccontano la vita fuori dal palco e la progettazione degli eventi. Per noi italiani non è prevista nessuna proiezione, ma chissà che non potremo trovarlo presto disponibile su Amazon Prime. Qui infatti l’artista sta inserendo sempre più canzoni inedite dei re-recording come colonne sonore. Mentre attendiamo le nostre (sudate e sognate) date, il 13 e 14 luglio 2024, non ci resta che accontentarci di brevi scorci di live e video arrivati dagli altri continenti. Ma dopo tutto, non è meglio mantenere la sorpresa?