Con la sua vittoria al Festival di Sanremo, Olly si è guadagnato di diritto l’accesso all’Eurovision 2025, in programma dal 13 al 17 maggio. Un’opportunità ghiotta per farsi conoscere e amare anche dal pubblico internazionale, come accaduto ai Maneskin nel 2021. Per questo la titubanza del cantante ligure riguardo la possibilità di partecipare al contest europeo ha stupito tutti. Già in conferenza stampa subito dopo il trionfo all’Ariston si era preso tempo per valutare se accettare o meno, e qualche giorno dopo a Stasera c’è Cattelan ha confermato di essere ancora indeciso.

Cos’è e come funziona l’Eurovision

L’Eurovision è un contest in cui le 37 nazioni in gara si sfidano a colpi di canzoni. Nel corso delle due semifinali il numero dei brani viene ridotto a 20, ai quali si aggiungono i 6 che accedono alla finale di diritto e che sono quelli presentati da Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito più quello della nazione che ha vinto l’anno precedente e che ospita l’evento. Quest’anno l’evento si terrà in Svizzera, e a presentare è stata chiamata Michelle Hunziker con Hazel Brugger e Sandra Studer.

Perché Olly potrebbe rifiutare l’Eurovision 2025

Il cantante che vince il Festival di Sanremo accede automaticamente all’Eurovision in rappresentanza dell’Italia. Quest’anno dunque toccherebbe di diritto ad Olly ma lui non è sicuro di voler approfittare dell’opportunità. Le date del contest coincidono con quelle del suo tour e in particolare il 17 maggio, quando è in programma la finale, è atteso all’Eremo Club di Molfetta (BA). «Non avendo pensato di vincere Sanremo, non ho nemmeno pensato all’eventualità di una partecipazione all’Eurovision» ha detto in conferenza stampa. Poi ha spiegato nell’ospitata da Alessandro Cattelan: «So che è una cosa bella, grande. Ma c’è un pubblico che rispetto ed è quello che mi ha portato fino a qui».

Cosa succede in caso di rinuncia di Olly

Se alla fine Olly dovesse decidere di rinunciare a esibirsi a Basilea durante l’Eurovision 2025, la palla passerebbe a Lucio Corsi in quanto secondo classificato. Se anche lui dovesse dire di no, entrerebbe in scena Brunori Sas e così via in ordine a scendere tutta la classifica fino a Marcella Bella. Su X intanto migliaia di persone chiedono che, in caso di defezione del vincitore di Sanremo, sia Gabry Ponte con il suo tormentone Tutta l’Italia a rappresentare l’Italia e la Rai avrebbe facoltà di esaudire la richiesta. Da regolamento l’emittente potrebbe infatti decidere di puntare su un qualsiasi artista di sua scelta, nominandolo d’ufficio.

I precedenti

Per quanto possa sembrare strano, è già successo in passato che il vincitore di Sanremo rinunciasse alla partecipazione all’Eurovision. La regola infatti, che esiste solo dal 2015, già l’anno successivo è stata infranta. Gli Stadio, primi classificati di quell’anno, rinunciarono a competere a livello europeo e al loro posto subentrò Francesca Michielin, che arrivò 16esima.