«L’ultima battuta dell’ultimo film di Stanley Kubrick? Basterebbe questo per fare una carriera». Lo ha detto di recente Nicole Kidman, che venticinque anni dopo l’uscita nelle sale di Eyes Wide Shut, il film dove recitava con Tom Cruise e che segnò la fine del loro matrimonio, è tornata a parlare di quella pellicola e ha anche rotto il silenzio sul suo divorzio dall’attore.
Il film shock di Stanley Kubrick
Era il primo settembre del 1999 quando Eyes wide Shut inaugurò la Mostra del cinema di Venezia e scandalizzò molti benpensanti a causa delle scene sessuali esplicite. L’ultimo lavoro di Stanley Kubrick, morto sei mesi prima della proiezione, fu dirompente. La critica si divise, ma il pubblico affollò le sale: gli incassi del primo weekend superarono i 21 milioni di dollari e la pellicola ne incassò in totale 162.
A fare la fortuna del film, la presenza di Nicole Kidman e Tom Cruise, che però pagarono quel progetto di lavoro con la fine della loro relazione. Due anni dopo divorziarono. L’attore citò differenze inconciliabili. Per Nicole Kidman, che fino ad allora aveva sempre sognato il matrimonio che dura per tutta la vita, fu uno shock.
Eyes Wide Shut, due anni di riprese
Pare che a minare la loro relazione siano stati i quasi due anni di riprese, durante i quali la coppia passò le prime sei settimane nella casa del regista a parlare della sceneggiatura. «Non volevo fare quel film, ma Kubrick mi ha convinta», rivelò in seguito Nicole Kidman.
La trama
Il regista si era ispirato al romanzo scritto nel 1925 dall’austriaco Arthur Schnitzler, Doppio sogno che, secondo le parole di Stanley Kubrick, «esplora l’ambivalenza sessuale di un matrimonio felice e cerca di equiparare l’importanza dei sogni e degli ipotetici rapporti sessuali con la realtà».
Il libro racconta la storia di un uomo e della sua giovane moglie che, dopo avere partecipato a un ballo in maschera, si confidano di avere avuto entrambi delle avance. Dopo una notte di passione, la loro relazione non sarà più come prima.
Eyes Wide Shut, le parole di Tom Cruise
Negli anni, sia Tom Cruise sia Nicole Kidman hanno parlato di quella esperienza. L’attore ha raccontato di avere incontrato Stanley Kubrick a casa del regista. Durante un pranzo insieme per discutere il suo eventuale ruolo nel film, l’attore gli disse: «Dovresti conoscere mia moglie».
Tom Cruise, infatti, voleva fortemente che Nicole Kidman interpretasse la protagonista femminile, pensava che sarebbe stata un’esperienza importante per tutti e due. Non immaginava che, invece, ne sarebbero usciti a pezzi.
La confessione di Nicole Kidman
Un giornalista del Los Angeles Times ha chiesto a Nicole Kidman se sia stato proprio Kubrick, con il suo film Eyes Wide Shut, a distruggere il loro matrimonio. L’attrice, che di recente ha mandato un messaggio ai fan dopo la morte di sua madre, ha risposto: «Credo di sì. C’erano idee a cui era interessato. Faceva molte domande, ma aveva un forte senso della storia che stava raccontando. Ricordo che disse: “I triangoli sono difficili. Devi procedere con cautela quando è un triangolo”. Perché una persona potrebbe sentirsi coinvolta. Ma lui ne era consapevole e sapeva come gestirci».
La vita in una roulotte
Kubrick chiese loro di dormire nel letto dei personaggi, poi di dormire separatamente in certi periodi della lavorazione. «Fu un bel periodo, stavamo in una roulotte e lui ogni tanto veniva a cena da noi e ci preparava una buonissima pasta con carciofi e parmigiano e il pollo arrosto», ha ricordato Nicole Kidman.
L’ultima battuta di Eyes Wide Shout
Alla proiezione del film, il regista però non c’era: era morto nel sonno sei mesi prima. Per i due attori era iniziata la crisi. Quanto all’ultima, celebre battuta del film, è stata proprio Nicole Kidman a pronunciarla. Davanti al marito che cerca un «per sempre», lei risponde: «Non usiamo quella parola, mi spaventa. C’è una cosa importante che noi dobbiamo fare prima possibile». Lui le chiede: «Cosa?». La risposta: «Scopare», e partono i titoli di coda.