Grigliate di ferragosto, tormentoni musicali, tradimenti, promiscuità balneari, amori perduti, falò in spiaggia: l’estate italiana non è solo una stagione dell’anno, ma un mito collettivo, un insieme di cliché duri a morire e pieni di fascino, che raccontano chi siamo e quali sono le infinite e folcloristiche qualità e caratteristiche che ci distinguono dagli altri popoli. La bellezza dell’estate italiana è raccontata meravigliosamente e con stile da alcuni film del passato e del presente. Come questi.

Un sacco bello

Uscito nel 1980, è il film d’esordio come regista, sceneggiatore e attore protagonista di Carlo Verdone. Racconta tre storie, ambientate nel ferragosto di una Roma assolata e deserta, che vedono per protagonisti tre tipi umani.

Il primo è un ingenuo e goffo ragazzo di Trastevere atteso dalla madre ossessiva e invadente a Ladispoli, che viene trattenuto in città da un’affascinante spagnola, la quale però alla fine risulterà fidanzata. Il secondo è un hippie che vive in ritiro in una comunità in Toscana e che durante un viaggio a Roma incontra per caso al semaforo suo padre, che cerca di convincerlo a ritornare a casa. L’ultimo è un trentenne un po’ bullo e privo di amici che tenta di partire per una vacanza sessuale.

Il film, che ha ottenuto diversi riconoscimenti, dipinge perfettamente il clima dell’epoca e di un’Italia che si stava avviando verso la leggerezza degli anni ‘80. La colonna sonora di Morricone è la cornice ideale per raccontare le malinconiche città svuotate d’estate.

Sapore di mare

È un grande classico, un titolo intramontabile quando si parla di estate italiana e film. Sapore di mare è una delle pellicole più fortunate di Carlo Vanzina. Uscita nel 1983, ha per protagonisti un gruppo di adolescenti e le rispettive famiglie, tutti in vacanza in una delle località di villeggiatura estive per antonomasia: Forte dei Marmi.

Al ritmo di alcune delle più celebri canzoni degli anni ’60, si susseguono le avventure e le vicende amorose di questi ragazzi provenienti da diverse città italiane (Milano, Napoli, Genova), che portano con sé anche i tratti distintivi dei loro luoghi di provenienza. Tra giochi in riva al mare e falò sulla spiaggia, intrecci amorosi, flirt estivi e delusioni, l’estate finisce e i protagonisti tornano alla loro vita, salvo poi ritrovarsi 20 anni dopo e scoprire a che punto sono delle loro rispettive vite.

Nel cast alcuni degli attori più popolari dell’epoca: Jerry Calà, Christian De Sica, Isabella Ferrari, Virna Lisi (che grazie alla sua interpretazione si aggiudicò due premi come miglior attrice non protagonista: un David di Donatello e un Nastro d’Argento). Il film ha due sequel: Sapore di mare 2 – Un anno dopo (1983) e Sapore di te (2014).

Il sorpasso

Capolavoro del 1962 di Dino Risi, rappresenta uno dei racconti cinematografici più emblematici e veritieri del boom economico dell’epoca.

Il sorpasso narra il viaggio improvvisato che Bruno Cortona, quarantenne immaturo ed esuberante, amante della guida sportiva e delle belle donne, e Roberto Mariani, timido studente di legge al quarto anno, compiono da Roma verso la Toscana e il mare. Per Roberto quello compiuto nella giornata di ferragosto è anche un percorso di crescita e di iniziazione all’età adulta. Dopo un susseguirsi di episodi tragicomici, si arriva all’epilogo finale, drammatico e inaspettato.

In perfetto equilibrio tra la commedia all’italiana e il dramma sociale, è un vero e proprio cult movie, che ebbe un grandissimo successo di pubblico e di critica, sia in Italia sia all’estero.

Pane e tulipani

Fra i film che raccontano l’estate italiana con stile ed eleganza, c’è anche questo titolo più recente, del 2020. Diretto da Silvio Soldini, Pane e tulipani parla della vita infelice di Rosalba, casalinga di origini napoletane con un marito rozzo e infedele.

Durante una gita estiva a Paestum, la donna viene dimenticata in autogrill. Chiede dunque un passaggio in auto e, per una serie di circostanze, finisce a Venezia. Qui, inizia una nuova vita, riscoprendo interessi, dimensioni, passioni e aspetti di sé che sembrava aver dimenticato. Il finale è romantico e delicato.

Il film, che ha avuto un successo internazionale di pubblico e di critica, ha ricevuto numerosi premi: nove David di Donatello, cinque Nastri d’argento, sette Ciak d’oro e tre Premi Flaiano, oltre a tre candidature agli European Film Awards del 2000.

Caro diario

Ecco un altro titolo imperdibile per chi vuole rivivere sullo schermo tutta la bellezza dell’estate italiana. Caro diario è uno dei film più famosi di Nanni Moretti. Uscito nel 1993, è composto da tre episodi in cui Moretti interpreta se stesso, raccontandosi come in un diario, appunto.

Nel primo episodio, In Vespa, il protagonista percorre a bordo della sua Vespa i quartieri di una Roma estiva e svuotata. Attraverso le riflessioni dell’attore e le riprese sulle bellezze paesaggistiche, architettoniche e monumentali di Roma, anche lo spettatore è invitato a compiere un viaggio sociologico, storico, filosofico e perfino urbanistico.

Nel secondo episodio, Le isole, Moretti è alle Isole Eolie, per fuggire alla frenesia della vita di città, ma non riesce facilmente a trovare la tanto desiderata pace. Infine, in Medici, Moretti racconta la lunga e difficoltosa strada verso la diagnosi di un linfoma di Hodgkin.