Giacomo Leopardi, tra gli intellettuali, poeti, filosofi e letterati più amati da tutte le generazioni, rivive nella miniserie Rai Leopardi – Il poeta dell’infinito, per la regia di Sergio Rubini, alla sua prima esperienza televisiva.

La miniserie evento (coprodotta da Rai Fiction, IBC Movie e Rai Com) viene presentata in anteprima mondiale al Festival del cinema di Venezia il 29 agosto. In due puntate – visibili in prima visione su Rai1 il 16 e 17 dicembre 2024 – racconta la vicenda umana e storica del grande poeta Giacomo Leopardi, che rivive sul piccolo schermo dopo averci ispirato e sedotto ne Il giovane favoloso, il film di Mario Martone del 2014 con protagonista Elio Germano, campione di incassi.

I luoghi della miniserie

Una grande produzione in costume, ambientata e girata nei luoghi reali delle vicende, tra Marche, Bari e la Puglia, Mantova, Torino, Roma, Napoli e Bologna ma, in particolare, nella terra natia del grande poeta e letterato, da Recanati con la Piazza Sabato del villaggio e con la chiesa di Santa Maria di Montemorello, nota per essere stata la parrocchia della famiglia Leopardi, alla splendida Piazza della Repubblica a Treia (MC) fino al celebre “colle” che gli ispirò “L’Infinito”.

La clip

Giacomo Leopardi: il cast

Protagonista, nei panni di Giacomo Leopardi, Leonardo Maltese, già apprezzato nei film Rapito di Marco Bellocchio e Il Signore delle Formiche di Gianni Amelio, per i quali ha vinto il Premio Guglielmo Biraghi ai Nastri D’Argento 2023. Con lui, Alessio Boni nel ruolo dell’austero padre, il Conte Monaldo Leopardi, Valentina Cervi nei panni della madre Adelaide, Giusy Buscemi che interpreta l’amata Fanny Targioni Tozzetti, emblema dell’amore irraggiungibile magnificato nei suoi versi eterni. E infine Cristiano Caccamo, nelle vesti dell’amico Antonio Ranieri, e Alessandro Preziosi nel ruolo di Don Carmine.

Cristiano Caccamo, Giusy Buscemi e Leonardo Maltese, nei panni di Giacomo Leopardi

Il ritratto di Giacomo Leopardi

La serie cerca di restituire anche alle nuove generazioni un ritratto inedito pur storicamente coerente di Giacomo Leopardi. Un formidabile genio, in grado di incendiare con i suoi versi non soltanto passioni amorose ma anche ideali politici. Poeta libero e avverso al compromesso che ha sfidato il suo tempo, l’invasore austriaco, la Chiesa e gli stessi fondatori del nascente stato italiano.

Bambino prodigio paragonabile a Mozart. Adolescente ostile ai genitori come un moderno teenager. Poeta romantico, filosofo, pensatore politico. Giacomo Leopardi è stato il primo esistenzialista della modernità. Riferimento dei tumultuosi anni del Risorgimento italiano, ha scritto versi eterni e dato forma a pensieri che oggi, nel nuovo millennio, sono verità granitiche. Ha amato ma lo ha fatto come un astuto Cyrano de Bergerac, con la sua penna usata per accoppiare l’affascinante amico Ranieri alla figura che per ogni italiano è l’emblema dell’amore inarrivabile, la bellissima e sensuale Fanny. Leopardi è un “maledetto” che ha abusato della sua arte e del suo genio fino a venirne annientato. Un autore pari a Goethe, William Blake, Baudelaire, da scoprire e finalmente ammirare attraverso una miniserie che punta a stupire il pubblico tracciando il percorso biografico di una figura accattivante, controcorrente, amata e osteggiata dai suoi contemporanei ma estremamente attuale, in grado di scuotere ed emozionare.