“Sono nata senza genere sessuale, non appartengo a una categoria”. Così Gianna Nannini, che ha appena lanciato il nuovo album Sei nel l’anima (scritto così “un po’ per distinguerlo dalla mia canzone di qualche tempo fa, un po’ perché volevo mettere l’attenzione sull’anima”), capofila di un progetto di ampio respiro che comprende anche un film, un libro e un tour per il prossimo autunno.
Ad accompagnare l’uscita dell’album, che comprende un totale di tredici tracce che attraversano differenti percorsi musicali, c’è il singolo Io voglio te, scritto da Gianna Nannini con la collaborazione di Alex ‘Raige’ Vella e Mauro Paoluzzi, con un videoclip che mostra alcuni dei momenti più significativi delle sue performance live in giro per il mondo. Il film Sei nell’anima, invece, sarà disponibile su Netflix dal 2 maggio: racconta la storia della cantante dall’infanzia ai suoi primi successi, passando da una svolta che trancia di netto il percorso dell’artista, che proprio nel 1983 colloca la data della sua nuova nascita.
Gianna Nannini: “Ho perso me stessa”
E proprio a quell’anno è dedicato il brano 1983. “Il rock”, ha spiegato Gianna Nannini, “era l’unico modo per raccontare il momento di follia che ho vissuto in quell’anno”. Che cosa accadde? “Era il periodo di Fotoromanza”, ha spiegato la cantante dal Corriere della Sera, “ho perso me stessa. Ho sperimentato la vera follia, il non capire chi sei, il capire che se non esci da lì è finita. È stato difficile ma ci sono riuscita: la mia mente ha fatto tutto. Quindi sono nata nel 1983 e se qualcuno non ci crede peggio per lui”.
Gianna Nannini ha poi precisato che non si è trattato di eccessi legati alla droga. “Non so cosa sia accaduto”, ha detto, “era un momento in cui stavo facendo il disco, ero nel cast di Sogno di una notte d’estate di Salvatores. Non dormivo la notte. È stato un tilt cerebrale”.
Forse, a scatenarlo i troppi impegni che si accavallavano uno con l’altro in quegli anni. “Quando sei dentro non ti accorgi della pressione”, ha aggiunto la cantante”, “mi mandavano in tv, da Mike Bongiorno e da Pippo Baudo, ma se recuperate i video dell’epoca si vede che non c’ero tutta. Ero tornata, ma ero ancora piccola, appena nata. La ripresa piena è arrivata nel 1990 con Scandalo».
La violenza sull’età
Gianna Nannini ha anche ricordato il periodo in cui era in attesa di sua figlia Penelope. “C’è stata violenza sulla mia età. È stato anche un massacro mediatico. Ma chi può permettersi di giudicare?”, ha detto.
Gianna Nannini torna in tour
Tra i brani del suo nuovo album, la sua canzone preferita è Lento lontano: “Ho faticato a cantarla perché mi ricorda mio padre. Non so se riuscirò a cantarla dal vivo”, ha spiegato.
Gianna Nannini tornerà a esibirsi dal vivo con il Sei nell’anima tour – European Leg a partire dal 24 novembre. La tournée partirà da Ginevra, farà tappa a Zurigo, Monaco, Hannover, Francoforte, Berlino, Essen, Ludwigsburg e ancora Ravensburg, Nuremberg e Kessel.
In Italia, invece, l’appuntamento è per il 14 dicembre a Firenze, il 16 dicembre a Torino, il 17 dicembre a Milano e il 20 dicembre a Eboli.