Beyoncé ha finalmente conquistato il premio per l’album dell’anno ai Grammy 2025 con «Cowboy Carter», portandosi a casa il riconoscimento che le era sempre sfuggito. Con questa vittoria, Beyoncé diventa la prima donna nera a ottenere il premio più importante del secolo.

Prima di Beyoncé

L’ultima artista afroamericana a vincerlo era stata Lauryn Hill con «The Miseducation of Lauryn Hill» nel 1999. Prima di lei, solo Natalie Cole e Whitney Houston avevano raggiunto questo traguardo. Beyoncé diventa così la quarta donna nera nella storia dei Grammy a vincere l’album dell’anno. A consegnarle il trofeo sono stati i membri del Dipartimento dei vigili del fuoco di Los Angeles, un omaggio ai soccorritori impegnati negli incendi che hanno distrutto migliaia di case.

La dedica di Beyoncé

«È passato tanto, tanto tempo. Voglio dedicare questo premio a Ms. Martell», ha detto Beyoncé nel suo discorso di ringraziamento, riferendosi a Linda Martell, la prima donna nera ad esibirsi al Grand Ole Opry. Entusiasta anche il presentatore Trevor Noah, che ha esclamato: «Finalmente è successo», ha esclamato, sottolineando il riconoscimento tanto atteso per una delle artiste più influenti della musica.

Beyoncé e il trionfo nel country

Uno dei momenti più significativi della serata è stato quando Taylor Swift ha consegnato a Beyoncé il premio per il miglior album country, facendola diventare la prima donna nera a vincere in questa categoria. «Il concetto di genere musicale è spesso usato per confinarci in determinate caselle – ha dichiarato Beyoncé nel suo discorso -. Sono ancora sotto shock. Grazie per questo onore».

Kendrick Lamar e The Weeknd protagonisti della serata

Molti gli artisti premiati oltre Beyoncé. Kendrick Lamar ha trionfato con il brano «Not Like U», portando a casa due dei premi più prestigiosi della serata. «Dedichiamo questo alla città», ha detto il rapper, omaggiando diversi quartieri di Los Angeles. Si tratta el secondo brano hip-hop a vincere in questa categoria, dopo «This Is America» di Childish Gambino. Nel frattempo, The Weeknd ha fatto pace con i Grammy con un’esibizione a sorpresa dei suoi nuovi brani «Cry For Me» e «Timeless» in duetto con Playboi Carti. Il suo ritorno sul palco riflette i cambiamenti apportati dalla Recording Academy per rendere il processo di voto più inclusivo, come ha sottolineato il CEO Harvey Mason Jr. nella sua introduzione. In passato, The Weeknd aveva criticato apertamente i Grammy, definendoli “corrotti” nel 2020.

Chappell Roan sfida l’industria musicale

La serata ha riservato numerose sorprese, tra cui la vittoria di Chappell Roan come miglior artista emergente. Leggendo un discorso da un taccuino, la cantante si è rivolta direttamente alle case discografiche, chiedendo loro di garantire salari dignitosi e assistenza sanitaria agli artisti emergenti. Ha raccontato la propria esperienza di essere stata messa sotto contratto da minorenne, poi abbandonata dall’etichetta, e di aver dovuto affrontare il mondo del lavoro durante la pandemia senza esperienza e senza tutele. «Case discografiche, noi ci siamo per voi – ha detto Roan in chiusura del suo intervento -. Ma voi ci siete per noi?».

Un tributo alla resilienza di Los Angeles

I Grammy hanno voluto rendere omaggio alla città di Los Angeles, pesantemente colpita dagli incendi. Nel suo discorso d’apertura, Trevor Noah ha ricordato le vittime e i soccorritori, promettendo uno show che celebrasse la musica e la comunità. Durante la serata, sono stati raccolti oltre 7 milioni di dollari per gli aiuti alla popolazione. Uno dei momenti più emozionanti è stata l’esibizione di Billie Eilish e Finneas su un palco allestito per sembrare le montagne di Los Angeles, con la loro hit «Birds of a Feather».