Monica Guerritore è la protagonista di Inganno, la serie italiana targata Netflix dal successo planetario. Quella che interpreta è una donna fragile e forte, che alla fine si scopre padrona del proprio destino. Un ruolo che richiedeva anche un nudo integrale, e l’attrice 67 enne non si è tirata indietro. Ospite del Bif@st di Bari ha raccontato: «Volevano un’attrice con le spalle grosse e non rifatta, non lo dico in termini spregiativi, tutte le donne vogliono star bene, ma non si vuole essere contraffatte». È questa sua autenticità fisica, questo suo mostrare una bellezza non posticcia, ad essere state una delle chiavi del successo della serie.
La bellezza dei 60 anni
In risposta alle domande sul nudo integrale nella serie Netflix, Monica Guerritore ha spiegato: «Se una donna di 60 anni doveva sembrare che ne avesse 40, il pubblico non si sarebbe identificato. Per questo è piaciuta ovunque, dalla Tailandia alla Corea». «Inganno è Eros che porta con sé Psiche, abbandonata su una rupe, è la fiamma che si sprigiona, quella donna, sola in una enorme villa, con l’amore ritrova l’energia» ha aggiunto. Per l’attrice esiste una zona d’ombra della vita delle donne della quale non si parla mai, ma che invece è giusto trattare: «L’amore di una donna tra i 50 e i 70 anni non viene mai affrontato. O siamo zie, o nonne o capitane d’industria. Invece quella zona del femminile va raccontata, senza falsità o infingimenti. Quella donna si umilia, implora il giovane amante, cosa vuoi che ti faccia. Ma alla fine dirà: Io sono la padrona del mio destino».
Di cosa parla «Inganno»?
Inganno è una miniserie Netflix in 6 episodi a metà tra melodramma e thriller diretta da Pappi Corsicato. Racconta la storia di Gabriella, proprietaria di un prestigioso hotel in Costiera Amalfitana interpretata da Monica Guerritore, madre di tre figli adulti. La donna si innamora di un ragazzo affascinante e misterioso, Elia, che ha il volto di Giacomo Gianniotti. Le dinamiche che si innescano sono inaspettate e coinvolgono non solo la coppia, ma anche la famiglia di lei.
Il prossimo progetto di Monica Guerritore: un film su Anna Magnani
Monica Guerritore è già al lavoro su un nuovo progetto. Un film su Anna Magnani, le cui riprese inizieranno il 26 aprile, che rappresenta la sua prima prova da regista. «La storia parte dal 21 marzo del ’56, la notte in cui Anna Magnani aspetta l’Oscar. Cosa succede dopo quella notte? Cosa ancora non si sa di lei? Non si sa quanto lei mettesse dentro i personaggi che interpretava, quello che lei viveva», ha anticipato. «Quando il cinema la mise da parte, dopo la vittoria all’Oscar per La rosa tatuata, disse: torno a teatro, torno a volare» racconta, spiegando di aver trovato anche lei molte porte chiuse. In Italia, aggiunge, è difficile per le attrici (anche quelle dalla carriera consolidata come la sua) trovare ruoli dopo una certa età. Ma Monica Guerritore è fiera del suo corpo, del suo viso e dei segni che il tempo ha lasciato. Riguardo alle sue occhiaie dice, proprio come diceva la Magnani delle rughe: «C’ho messo una vita a farmele».