Dal 28 agosto al 7 settembre 2024 i riflettori sono puntati sulla città del Leone d’oro. Tutti parlano del Festival del cinema di Venezia, dei film in programma e delle star più attese sul tappeto rosso. Prima di essere travolta dai vari feed social strabordanti di look glamour e statuette d’oro e d’argento, ecco per te l’ABC della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (questo il suo nome corretto e completo). Sei domande e relative risposte ti guideranno alla scoperta delle informazioni fondamentali per conoscere – e soprattutto poter realmente apprezzare – una delle rassegne cinematografiche più prestigiose al mondo (in Europa, insieme al Festival di Cannes e al Festival internazionale del cinema di Berlino).
1. Cos’è il Festival di Venezia?
A rispondere al nostro primo interrogativo, cioè il “cosa”, è il sito ufficiale della Biennale di Venezia, l’Istituzione culturale che da oltre ottant’anni organizza la rassegna (e non solo). La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è un festival che «si propone di favorire la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, spettacolo e industria, in uno spirito di libertà e di dialogo». Di fatto, nella Selezione ufficiale (che è poi la sezione principale), la Mostra può essere descritta come un Concorso internazionale di un massimo di 21 lungometraggi in prima mondiale assoluta. A questa, si aggiungono poi altre categorie (che esploriamo meglio poco più avanti).
Ad oggi, dunque, possiamo definire il Festival di Venezia come una manifestazione cinematografica di grande prestigio che, come si legge sempre sul sito ufficiale, «ogni anno presenta un cartellone con opere di caratura mondiale, portando sul tappeto rosso del Lido di Venezia alcuni tra i registi e gli interpreti più affermati del nostro tempo, conservando così la tradizione che aggiunge a un programma di elevato valore artistico il fascino glamour che da sempre ha contraddistinto la manifestazione».
2. Quando, come e perché è nata la Mostra?
La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è il festival di cinema più antico del mondo. È stata realizzata per la prima volta nel 1932, da un’idea dell’allora Presidente della Biennale il Conte Giuseppe Volpi, dello scultore Antonio Maraini e di Luciano de Feo, Segretario Generale dell’Istituto internazionale per il cinema educativo. Gian Piero Brunetta, lo storico e critico del cinema che ha dedicato un volume monumentale alla storia del Festival del cinema di Venezia, ha descritto così al Corriere della Sera la nascita della Mostra: «Fu quasi un miracolo. Perché la Mostra nasce nel decennale dell’ascesa al potere del fascismo, ideata da tre personaggi che sono variamente legati al fascismo: intellettuali militanti, civil servant del regime.
Eppure tutti e tre immaginano che Venezia possa essere un luogo privilegiato di diplomazia culturale, di apertura al dialogo tra le cinematografie. Qualcosa di assolutamente nuovo, di inedito.
Così, alle 21.15 del 6 agosto 1932, su uno schermo dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia, viene proiettato il primo film nella storia della Mostra: è Dr. Jekyll and Mr. Hyde di Rouben Mamoulian. Al film seguì un ballo nei saloni dell’hotel, e a quella prima edizione ne seguirono tante altre. La Mostra, infatti, raccolse subito una tale popolarità da trasformarsi in un appuntamento annuale già dal 1935. Del resto fin dalla sua prima edizione, che pure non aveva ancora carattere competitivo, la rassegna presentava titoli importanti, futuri classici della storia del cinema. Fra gli altri registi figuravano nomi di primissimo piano e sullo schermo apparivano i principali divi dell’epoca, capaci di attirare oltre 25mila spettatori.
3. Film, sezioni, proiezioni: come funziona il Festival?
La Mostra del Cinema di Venezia presenta una selezione di film in sei categorie. Queste includono il Concorso ufficiale (Venezia81), Fuori concorso, Orizzonti, Orizzonti Extra, Venezia Classici e Venice Immersive. In aggiunta, ci sono altre due sezioni dette autonome e parallele (Settimana Internazionale della Critica e Giornate degli Autori). Sono ammessi alla selezione solo i film in prima mondiale che rispettano una serie di criteri indicati nel Regolamento della rassegna (per esempio, non essere stati distribuiti commercialmente o diffusi su Internet). È il Direttore della Mostra che procede con la selezione, affiancato da uno staff di esperti e da un gruppo di corrispondenti e consulenti internazionali, competenti per aree geografiche.
I titoli sono proiettati per lo più nelle sale del Palazzo del Cinema, al Lido di Venezia, e del Palazzo del Casinò. Vengono distribuiti su più giorni e in orari diversi, e alcuni sono fruibili anche dal pubblico (nel paragrafo successivo ti spieghiamo come partecipare). I film in concorso provengono da tutto il mondo; nel caso dell’81esima edizione, da ben cinquantotto Paesi differenti: una diversità che riflette la ricchezza culturale del festival.
Venezia81
È la sezione principale della Mostra, in cui possono essere presentati un massimo di 21 lungometraggi in prima mondiale.
Fuori Concorso
Sono presentate Fuori Concorso alcune opere significative dell’anno, per un massimo di 20 titoli, a cui si aggiungono i film prodotti nell’ambito di Biennale College Cinema (il laboratorio di alta formazione della Biennale di Venezia rivolto a cineasti emergenti per lo sviluppo e la realizzazione di lungometraggi a micro budget).
Orizzonti
Si tratta di un Concorso internazionale riservato a un massimo di 19 film, dedicato a film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale, con particolare riguardo per gli esordi, gli autori emergenti o non ancora pienamente affermati, le cinematografie minori e meno conosciute.
Orizzonti Extra
La sezione prevede una selezione di opere fino a un massimo di 10 titoli, senza vincoli di genere, durata e destinazione (purché superiori ai 60 minuti), con particolare attenzione per i film che si misurano con i generi e la produzione corrente, caratterizzati da intenti d’innovazione e di originalità creativa nel rapporto con il pubblico cui sono rivolti. Ciascun film sarà preceduto e accompagnato da incontri e approfondimenti con autori, interpreti e personalità del mondo dell’arte e della cultura.
Venezia Classici
La quinta delle sezioni dellla Mostra è «dedicata alla valorizzazione di operazioni di restauro di film classici per contribuire a una migliore conoscenza della storia del cinema, in particolare a vantaggio del pubblico dei giovani», come spiega il sito ufficiale. In particolare, Venezia Classici ospita in prima mondiale una selezione dei migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo, impegnate nella conservazione e valorizzazione del patrimonio cinematografico e nella riscoperta di opere del passato trascurate o sottovalutate, fino a un massimo di 18 titoli.
Venice Immersive
Infine, presso l’isola del Lazzaretto Vecchio, si terrà la sezione interamente dedicata ai media immersivi, che include tutti i mezzi di espressione creativa XR. Prevede la presentazione in concorso di un massimo di 30 Progetti Immersivi in prima mondiale e/o internazionale. Qualche esempio? Video 360° e opere interattive XR 3DOF e 6DOF di qualsiasi durata, incluse installazioni e mondi virtuali.
4. Come si partecipa in qualità di pubblico?
Come accennato prima, alcune proiezioni della Mostra del Cinema di Venezia sono aperte al pubblico. Per partecipare al Festival bisogna essere in possesso di un accredito, di un abbonamento o di un biglietto. Quest’ultimo può essere acquistato online sul sito www.labiennale.org, in genere le vendite aprono verso la metà del mese di agosto. Il prezzo del biglietto varia in base alle sale e agli orari di proiezione, da un minimo di 10 euro a un massimo di 50. Sono previste riduzioni per under 26, over 65 e per chi possiede la Biennale Card.
5. Quali sono i premi assegnati?
I premi assegnati nel corso della Mostra del Cinema di Venezia sono diversi, e variano al variare della sezione. I più ambiti, comunque, sono il Leone d’oro per il miglior film (simbolo di San Marco, patrono di Venezia), il Leone d’Argento – Gran Premio della giuria, il Leone d’argento – Premio per la miglior regia e Coppa Volpi per le migliori interpretazioni di attori e attrici. Ogni anno, questi premi illuminano lavori e talenti straordinari. Ad assegnarli, nel caso del Concorso Ufficiale, una Giuria Internazionale composta da un massimo di 9 personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi.
Da non dimenticare poi i (massimo) due Leoni d’Oro alla carriera: il primo viene assegnato a una o un regista per il contributo offerto dall’insieme della sua opera allo sviluppo dell’arte cinematografica; il secondo a un’attrice o un attore che abbiano saputo interpretare al meglio le esigenze espressive dei registi per cui hanno lavorato, apportando nel contempo un personale contributo estetico, simbolico e autoriale all’arte della recitazione.
6. Qual è il valore del Festival di Venezia?
Cosa, chi, quando, dove, come: abbiamo risposto a quasi tutti i principali interrogativi sulla rassegna. Ne rimane soltanto uno, probabilmente il più importante: perché? E cioè, qual è lo scopo ultimo della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica? In cosa stanno il suo valore, il suo prestigio, il suo senso? Qualcuno lo ha detto meglio di quanto avrei mai potuto fare io, cioè Pietrangelo Buttafuoco, attuale Presidente della Biennale di Venezia:
La Mostra possiede il potere oracolare di leggere le realtà in atto e captare le tendenze prossime venture. […] Le pellicole proietteranno le loro immagini ben oltre lo schermo bianco, illuminando – nel venire incontro al futuro – la nostra voglia di conoscenza
Insomma l’impegno è quello di segnalare, se non anticipare, gli orientamenti più significativi che si manifestano all’interno dell’universo cinema. Del resto, il Festival di Venezia è cresciuto evolvendosi e adattandosi ai cambiamenti del mondo della settima arte, e non solo. Ha resistito a conflitti mondiali, crisi economiche e innovazioni tecnologiche, facendosi riflesso delle continue trasformazioni sociali. Oggi è un prezioso luogo di incontro tra registi, attori, produttori e appassionati, nonché trampolino di lancio per talenti emergenti e terreno d’esplorazione di linguaggi cinematografici sempre nuovi. Con la consapevolezza che, come ha ben sottolineato Alberto Barbera, Direttore dell’81esima Mostra, «i festival cinematografici non esistono e non si producono all’interno di una bolla fisica e temporale, priva di rapporti con tutto ciò che accade nel mondo contestualmente alla loro realizzazione.
Al contrario, il cinema è sempre stato una formidabile occasione di riflessione e rispecchiamento dei temi afferenti all’umano e, in particolare, uno specchio dei problemi della contemporaneità.
Consapevole dunque delle responsabilità che competono a un evento culturale di rilevanza mondiale – continua Barbera – la Mostra opta per le ragioni del confronto, introduce punti di vista diversi, certa che solo nella discussione risieda il seme della possibile soluzione ai conflitti e alle contrapposizioni più irriducibili che segnano il nostro tempo». Qui è tutto il senso della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.