L’amore, letteralmente inteso come una questione di chimica. Sì, perché alla base della serie tv La coppia quasi perfetta, in arrivo su Netflix venerdì 12 marzo, c’è uno spiazzante test del DNA, pensato per trovare l’anima gemella.
Spoetizzante? Assolutamente sì, ma anche altrettanto intrigante. Perché in fondo tutte, almeno una volta nella vita, dopo una delusione amorosa o un turbolento periodo sentimentale, abbiamo desiderato un metodo infallibile per trovare la metà della mela. Ma quali sarebbero le implicazioni, se esistesse davvero?
La coppia quasi perfetta, trama
Lasciate da parte il c’era una volta e sintonizzatevi su un più moderno ci sarà una volta: la serie tv che rientra nelle novità di marzo 2021 su Netflix è infatti ambientata in un (non troppo lontano) futuro distopico, nel quale tutto è a portata di app e tecnologia.
In un crescendo di assuefazione alla virtualità, l’impigrimento dell’animo umano è tale da spingersi oltre ogni immaginazione e arrivare anche ad abbattere gli ultimi tabù relativi alla vita sentimentale.
Le dating app non bastano più, fare tentativi con percentuali (anche minime) di insuccesso è impegnativo e fastidioso: meglio andare sul sicuro grazie all’incredibile progresso di MatchDNA, azienda leader della genetica che si è affermata in tutto il mondo.
MatchDNA, come abbiamo già accennato, propone una soluzione quasi incantata e onirica, l’anima gemella prêt-à–porter al costo di un paio di gesti semplicissimi e quasi indolori: strapparsi un singolo capello e metterlo dentro una busta.
Da quel capello viene estratto il DNA che viene incrociato con migliaia di altri test e il gioco è fatto: l’anima gemella, la donna o l’uomo dei sogni con cui formare una coppia paradisiaca è lì, a un passo. Basta solo allungare una mano e fissare un appuntamento con lui/lei. Ma sarà davvero così facile?
La coppia perfetta, il cast
Ovviamente no, non è così facile. Il costo del vero amore è molto più alto di quanto si possa pensare e le conseguenze di ogni singola scelta effettuata da MatchDNA e da chi ne usufruisce ha un peso.
La suspance e il sottile ma subdolo sentore che qualcosa di terribile debba capitare da un momento all’altro è resa perfettamente dal cast de La coppia perfetta, capitanato da una Hanna Ware che nella serie tv è la quintessenza dell’ambiguità.
La Ware interpreta Rebecca, la donna a capo di MatchDNA. Un personaggio con diverse sfaccettature, che sembra nascondere qualcosa, un tormento del passato che torna a bussare alla sua porta nei momenti più complicati.
A rendere ancora più forte il senso di inquietudine arriva anche un misterioso omicidio, che svela alcuni terribili misteri nati nel cuore dell’azienda MatchDNA.
Insieme alla Ware si muovono sul set Dimitri Leonidas, Amir El-Mastry Wilf Scolding, Diarmaid Murtagh, Stephen Campbell Moore, Lois Chimimba, Pallavi Sharda, Eric Kofi-Abrefa, Zoe Tapper, Gregg Chillin e Albano Jeronimo.
La coppia perfetta, dal libro alla serie tv
La coppia perfetta è basato sull’omonimo romanzo di John Marrs, un libro godibile e accattivante che ha tutte le carte in regola per diventare una serie tv di successo.
Essendo basata sulla struttura solida del romanzo, La coppia perfetta sembra quasi aver più possibilità di colpire nel segno rispetto a Soulmates, la serie tv Amazon Prime che esplora lo stesso argomento legando la ricerca dell’amore a un’app all’avanguardia.
Di fatto, il romanzo di Marrs (e di conseguenza la serie) mette il lettore di fronte a una serie di quesiti obiettivamente spaventosi: cosa siamo disposte a fare per incontrare l’anima gemella? Quanto a rischio metteremmo la nostra esistenza?
La coppia perfetta non mostra solo single in cerca dell’amore, ma segue uomini e donne che hanno una storia, che sono felicemente in coppia e che cominciano a farsi la più classica delle domande: come sarebbe se…?
Perché vedere La coppia perfetta?
La coppia perfetta è di certo lo show più indicato per le appassionate dello genere sci-fi e per chi è fan accanito delle società in disgregazione, dove i sogni si sono trasformati in tragiche e grottesche realtà.
A promettere bene non è solo il genere, ma anche la testa dietro alla realizzazione della serie, quella di Howard Overman, già autore di Misfits, piccolo capolavoro nascosto che ha lanciato attori del calibro di Robert Sheehan e Iwan Rheon.
Se tutto ciò, di per sé, gioca a favore della serie, ci sono anche delle altre ragioni che spingono a suggerirne la visione. Come abbiamo già detto, infatti, dietro a quella che è una finzione, si nasconde un futuro nient’affatto lontano e, a dirla tutta, neanche così improbabile o inverosimile.
E allora la ragione si spiega da sola: forse vedere ogni singolo episodio de La coppia perfetta può spingerci a farci delle domande scomode. Può spingerci a valutare ciò che abbiamo e a chiederci se, poste di fronte alla ghiotta tentazione di trovare Lui (o Lei), cederemmo.
E per cedere intendiamo metterci in discussione anche se abbiamo già trovato un equilibrio, se abbiamo alle spalle una famiglia, un amore che dura da anni. Perché l’essere umano e fragile. E se il futuro è davvero ciò che La coppia perfetta anticipa, è il caso di cominciare a riflettere.