Quante volte ti è capitato di seguire una serie tv e rimanere delusa dal finale? Capita spesso. Tanto che all’estero c’è chi ha pensato di fare un sondaggio tra gli spettatori per stilare una lista dei peggiori finali di sempre delle fiction.
Dai risultati dello studio emerge che la serie di punta di Netflix, House of Cards, è quella con il “peggior finale televisivo della storia“. Il dramma politico, iniziato nel 2013, segue la storia del personaggio di Kevin Spacey, Frank Underwood, un membro del Congresso degli Stati Uniti assetato di potere.
Ma, quando nel 2017 l’attore è stato accusato di violenza sessuale, i produttori della serie hanno deciso di togliergli il suo personaggio. E questo nonostante che lui negasse le accuse.
Perché il finale di House of Cards ha deluso i fan
Kevin Spacey, che ha 64 anni, nel 2023 è stato dichiarato non colpevole di avere aggredito quattro uomini dopo un processo molto seguito dall’opinione pubblica. Nel frattempo, gli effetti della decisione di eliminarlo dal cast avevano già dato i risultati: la produzione della sesta e ultima stagione della serie tv è stata pesantemente influenzata dalla decisione del colosso dello streaming di eliminare Kevin Spacey. Risultato: un minor numero di episodi, otto invece di tredici, e un finale che ha lasciato insoddisfatti sia gli spettatori che i critici.
A quanto pare, le ferite inferte agli spettatori da quegli ultimi otto episodi, che hanno seguito la moglie di Frank Claire Underwood, interpretata da Robin Wright, mentre diventava presidente degli Stati Uniti, hanno avuto un impatto duraturo. Infatti, anche un sondaggio pubblicato da Vape Superstore, basato sull’analisi dei dati dell’Internet Movie Database (Imdb), ha messo in evidenza che la valutazione media per la prima stagione di House of Cards – un impressionante 8,4 su 10 – non ha impedito ai fan di martellare il finale, dandogli una valutazione di appena 4,28.
Finali serie tv: il caso di Killing Eve
House of Cards non è l’unica serie il cui finale ha deluso i fan. Anche Killing Eve e Il Trono di spade presentano enormi divari tra i loro episodi più votati e quelli che sono piaciuti di meno.
Killing Eve è una spy-story inglese basata sl rincorrersi ossessivo di due donne in una specie di Guardie e Ladri al femminile. Il finale ha ottenuto ben cinque punti in meno rispetto al suo primo episodio. Gli attori della serie thriller di spionaggio hanno insistito sul fatto di essere soddisfatti del finale, nonostante non sia piaciuto ai fan.
La scrittrice dello show, Laura Neal, ha detto a Metro.co.uk: “Penso che con una serie come questa, che genera così tante discussioni e che genera anche così tanto dibattito, non sarai mai in grado di accontentare tutti”.
Fan delusi dalle puntate finali del Trono di spade
L’ultima puntata della serie fantasy Il Trono di spade ha, invece, fatto registrare un calo del gradimento di 4,9 su 10. I fan sono rimasti delusi da una serie di conclusioni negli ultimi sei episodi, ma il destino di Daenerys Targaryen, interpretata da Emilia Clarke, ha causato la maggior parte delle polemiche.
Finali tv, queste serie hanno conquistato i fan
Non tutte le serie, però, finiscono in modo deludente. Ci sono fiction che, invece di perdere spettatori, con il tempo ne conquistano. I programmi televisivi che sono andati meglio man mano che le puntate si susseguivano sono: Parks and Recreation, che racconta le vicende di un gruppo di persone che lavorano al dipartimento per la manutenzione dei parchi pubblici e ha visto un aumento di 1,12 punti nel corso delle sue sette stagioni, e la sitcom Seinfeld, che è rimasta costantemente tra 7,4 e 8,5.
Anche il gradimento di commedie dark drammatiche come Fleabag, Succession e BoJack Horseman è aumentato durante la messa in onda. Serie comiche come The Big Bang Theory, Schitt’s Creek e Gravity Falls hanno tutte avuto valutazioni finali degli episodi di 9,0 o superiori, mentre Star Wars: The Clone Wars ha ricevuto un punteggio finale di 9,9 su 10.
Tra gli spettacoli più votati ci sono i drammi Breaking Bad, Better Call Saul, Mad Men e Mr. Robot.