Fashion addicted, ai blocchi di partenza: la seconda stagione di Making The Cut è pronta a partire e a innovare ancora una volta il campo della moda con interessanti creazioni e straordinaria estrosità.
Amazon Prime ha infatti rivelato sia la data d’uscita, fissata per venerdì 16 luglio, che i nuovi concorrenti. Ma se pensate di vedere una “replica” della prima stagione vi sbagliate di grosso, perché Making The Cut promette di tornare con tante, tante novità.
Making The Cut, i presentatori e gli episodi
Ma andiamo per ordine: la fashion competition series Amazon Original quest’anno sarà girata a Los Angeles e a condurla saranno sia i presentatori (ed executive producer) Heidi Klum e Tim Gunn, che due nuovi arrivi.
Al loro fianco, infatti, arrivano Winnie Harlow, supermodel di fama mondiale ed esempio di body positive, e Jeremy Scott, icona pop della moda e Direttore Creativo di Moschino.
Quattro presentatori d’eccezione che accompagneranno gli spettatori lungo un percorso di otto puntate: lo show prenderà infatti il via il 16 luglio e sarà disponibile con due nuovi episodi a settimana, per culminare con un’epica sfilata nel finale di stagione del 6 agosto.
Durante le puntate, i concorrenti avranno a disposizione un vero e proprio atelier con tessuti e materiali e dovranno affrontare delle sfide per realizzare ogni tipo di look, da quelli d’alta moda a quelli prêt-à–porter, per dimostrare la capacità di adattarsi a qualsiasi richiesta.
I concorrenti della seconda stagione
A proposito di concorrenti: chi sono i talenti che porteranno le loro creazioni in passerella quest’anno? Per la seconda stagione di Making The Cut sono stati scelti 10 designer e imprenditori visionari che stanno già cambiando il mondo della moda. Si tratta di:
- Ally Ferguson: fondatrice di Seeker, organizzazione inclusiva basata sull’uso di tessuti sostenibili e canapa biologica. Si batte per un fashion a basso impatto ambientale e lavora per una nicchia di celebrities;
- Andrea Pitter: esponente del black design, laureato in fashion design al Fashion Institute & Technology. Pitter è soprattutto un wedding designer. Abbina silhouette classiche a dettagli all’avanguardia;
- Andrea Salazar: direttamente da Medellín lo stilista e fondatore di SETA, marchio latinoamericano di fama mondiale. Salazar è noto per i suoi capi ispirati dal potere femminile, che non mancano mai di versatilità e raffinatezza;
- Dushyan Ashtana: artista e fashion designer, è di origine indiana e porta la sua storia nei suoi capi colorati e vivaci. Propende per una moda accesa e anticonvenzionale, inclusiva e brillante;
- Gary Graham: visionario e creativo dall’ingegno smisurato, Graham si è avvicinato al fashion design per combinare narrazioni storiche a utopie e distopie all’avanguardia. È noto per i suoi dettagli intricati, per le sue stampe e i suoi ricami;
- Joshua Scacheri: da Londra agli USA, Scacheri produce capi di alta sartoria e design. La sue collezioni hanno incantato diverse passerelle internazionali per la loro sostenibilità e per l’uso sapiente del colore;
- Lendrell Martin: apprezzatissimo negli Stati Uniti per la sua linea di prêt-à–porter, Martin adora utilizzare materiali misti e realizzare capi utili, sostenibili e allo stesso tempo di grande fascino;
- Lucie Brochard: dalla romantica Parigi, Lucie porta a Making The Cut uno stile unico nel suo genere, dovuto alle sue origini che intrecciano cultura francese, vietnamita e coreana. La sua moda è urbana, accesa e lineare, con un’anima chic;
- Olivia OBlanc: fondatrice del brand ØBLANC, Olivia è una designer contemporanea e attenta ai giovani. Specializzata in capi sostenibili, ha fatto dell’utilizzo del denim e del riciclaggio i suoi cavalli di battaglia;
- Raf Swiader: multiforme ingegno e mente aperta sono le peculiarità di Swiader, che ha creato il brand R.Swiader, apprezzatissimo in tutto il mondo. I suoi capi sono ispirati all’arte, all’assenza di pregiudizio, all’inclusività e al confronto, oltre che alla musica e al confronto.
Un vero e proprio scontro da titani, che non lesineranno a usare ago, filo e tessuti d’ogni sorta per creare dei capolavori mozzafiato che sfileranno di fronte ai giudici.
Making The Cut, le novità e i premi in palio
Come abbiamo già detto, rispetto alla prima edizione di Making The Cut ci saranno dei notevoli cambiamenti. Innanzitutto, la fashion competition cambierà tema: scordatevi quanto già visto, pare che ci saranno gustose (ed estrose) sorprese per chi gareggia.
Poi, quest’anno la competizione incoronerà un vincitore che si aggiudicherà 1 milione di dollari da investire nel proprio business. Ma non è finita qui. Infatti, il designer vincente potrà vendere un’intera collezione sullo store di Amazon Fashion. Potrà, inoltre, partecipare a una mentorship realizzata sempre in collaborazione con Amazon Fashion.
Non mancheranno neanche le guest star, scelte ad hoc dal mondo della moda. Pare infatti che presenzieranno, tra gli altri, il premiato stilista e attivista Prabal Gurung e la costumista e stylist delle celebrity Shiona Turini.
Da Making the Cut ad Amazon Fashion
Come per la scorsa edizione, alla fine di ogni episodio le edizioni limitate dei look vincenti di ciascuna puntata saranno subito disponibili per l’acquisto. Dove? Nello store Making The Cut di Amazon Fashion, chiaramente in esclusiva.
Quest’anno, però, Amazon ha deciso di rendere le cose ancor più accattivanti. Dato che la maggior parte dei look della prima stagione sono andati sold out in meno di due giorni, per la seconda stagione verrà
aumentata la disponibilità dei look vincenti.