Lindsay Zoladz, critica musicale al New York Times, ha approfittato del suo ultimo viaggio in Italia per suggerire agli utenti della sua Newsletter bisettimanale, The Amplifier, alcuni pezzi imperdibili della cultura pop italiana.
La playlist del New York Times
«Confesso che non sapevo molto della musica pop italiana – a parte Giorgio Moroder o qualche brano Italo Disco che avevo scaricato nel corso degli anni – e anche dopo aver scavato un po’ più a fondo, sono ancora lontana dall’essere un’esperta – scrive Zoladz -. Ma è proprio in queste situazioni che a volte si fanno delle scoperte davvero interessanti».
Ne è venuta fuori una playlist di nove canzoni «incontrate mentre curiosavo nei negozi di dischi, guardando uno dei tanti canali di video musicali che ancora esistono sulla TV italiana o sedendomi in un bar e ascoltando qualcosa che ha stuzzicato la mia curiosità abbastanza da aprire Shazam» spiega la giornalista.
Gli artisti più apprezzati
Tra gli artisti selezionati «la più recente rappresentante italiana dell’Eurovision Angelina Mango, leggende nazionali come Patty Pravo e tre canzoni nell’underground new-wave degli anni ’80. C’è anche una recente canzone pop americana – aggiunge Zoladz – inaspettatamente popolare in Italia».
«Non so quali degli artisti che ho segnalato siano particolarmente ‘cool’ e non riesco a rintracciare tutti i riferimenti culturali che li inseriscano in un contesto più ampio. Tutto quello che so – conclude la critica musicale – è che ciascuna di queste canzoni ha suscitato qualcosa in me quando le ho ascoltate».
Scopriamo allora la playlist italiana suggerita da Lindsay Zoladz e le dritte ai lettori del New York Times…
Patty Pravo: La Bambola
«Continuavo a leggere il nome di Patty Pravo tra vinili e cd nei negozi di dischi usati – scrive Zoladz -. E sono così felice di averla cercata una volta tornata a casa. Cantante dalla voce fumosa, ha avuto una carriera lunga ed eclettica. Il suo successo La Bambola è stato in cima alle classifiche pop italiane per nove settimane nel 1968 ed è ancora una delle sue canzoni più famose».
Fred Bongusto: Una rotonda sul mare
«Ecco una ballata pop del 1964 che ho ascoltato con Shazam in un accogliente bar di Firenze. La sua atmosfera cinematografica mi ha fatto sentire come se fossi in un vecchio film italiano, il che ha senso, dal momento che ho appreso che Fred Bongusto ha composto musica per molti film degli anni ’60 e ’70».
Neon: My Blues Is You
«Mentre frugavo tra i dischi del negozio Disco D’Oro a Bologna, mi sono imbattuta in un’intrigante compilation chiamata Italia New Wave: Minimal Synth, No Wave & Post Punk Sounds from the ’80s Italian Underground. Ciò mi ha portato a conoscere un sacco di band davvero interessanti di cui non avevo mai sentito parlare prima, a cominciare dal gruppo fiorentino Neon, che suona come un foto negative dark wave dei New Order. Altamente raccomandato!».
Illogico: Abilità motoria
«Ecco un’altra perla di quella compilation, della band no-wave romana Illogico. La combinazione di chitarre spigolose, una sezione ritmica tagliente e esplosioni di ottoni mi ricordano un po’ la band post-punk britannica Essential Logic, ma anche Abilità Motoria ha un’atmosfera unica e meditabonda».
N.O.I.A.: Forbidden Planet
Ultima tappa nell’underground italiano degli anni ’80, è quella del gruppo elettronico N.O.I.A.. «Mi piacciono la linea di basso funky e i testi campy sui viaggi nello spazio di questo singolo del 1982, ma mi sono piaciute anche alcune delle altre registrazioni che hanno ripubblicato negli ultimi anni, come la cinetica Do You Wanna Dance? e l’elegante The Rule to Survive (Looking for Love) in stile ‘Tron’».
Conan Gray: Lonely Dancers
«Ecco una canzone che pensavo fosse degli anni ’80 quando l’ho ascoltata per la prima volta, ma si scopre che è solo un singolo del 2024 di un cantante pop americano di 25 anni che esegue la sua migliore ‘Safety Dance’ – commenta Zoladz -. Conan Gray non è ancora esattamente un nome familiare negli Stati Uniti ma ovunque andassi in Italia questa canzone era alla radio. Come ho già constatato in questa playlist, gli italiani apprezzano l’utilizzo dei sintetizzatori».
Angelina Mango: Melodrama
Angelina Mango viene descritta a pieno titolo come astro nascente della musica pop italiana: «La 23enne ha vinto il Festival di Sanremo quest’anno ed è stata anche la voce italiana all’Eurovision Song Contest. A maggio ha pubblicato il suo album di debutto, Poké Melodrama, che contiene questo singolo mutevole; il video musicale divertente e sfacciato passa spesso e volentieri sui canali musicali italiani in questo momento».
Donatella Rettore: Kobra
Donatella Rettore rappresenta un’altra piacevolissima scoperta grazie a Shazam da parte della giornalista, ascoltata in un pub irlandese vicino all’università di Bologna. «A giudicare esclusivamente dalla mia prima impressione di questa canzone, Donatella Rettore mi ha colpito come la Kate Bush italiana».
Patty Pravo: Se Perdo Te
Infine, un altro pezzo di Patty Pravo: «Se perdo te è una ballata travolgente ed emozionante pubblicata per la prima volta nel 1967. Quelle note strazianti che intona nel ritornello mi fanno venire voglia di gridare dall’alto del Duomo di Firenze: Viva l’Italia!’».