Emma Watson non recita dal dicembre 2018, quando ha finito di girare l’adattamento di “Piccole donne” di Greta Gerwig. L’attrice, che ha raggiunto la fama mondiale dopo aver interpretato il ruolo di Hermione Granger nella saga di “Harry Potter”, ha raccontato in un’intervista al “Financial Times” i motivi che l’hanno spinta a prendersi una pausa, almeno temporanea, dal cinema. “Penso di essermi sentita un po’ in gabbia”, ha detto la Watson.
Emma Watson, star predestinata
Emma Watson aveva solo 11 anni quando fece la sua prima apparizione cinematografica nei panni di Hermione Granger in “Harry Potter e la pietra filosofale” nel 2001. In breve tempo la giovane attrice è entrata nel cuore dei fan della saga del maghetto di cui ha interpretato tutti i film. In seguito Emma Watson ha proseguito nel cinema con ruoli da protagonista in “The Bling Ring”, “The Perks of Being a Wallflower”, “Beauty and The Beast” e “The Circle”.
Emma Watson: “Non ero molto felice”
Ma la Watson ha tuttavia ammesso che essere un’attrice non era esattamente ciò che voleva. “Non ero molto felice, se devo essere onesta – ha detto la 33enne al Financial Times – Penso di essermi sentita un po’ in gabbia.” L’ex Ermione ha spiegato in particolare di come le andasse stretta la parte promozionale che viene richiesta a un’attrice, le conferenze stampa, le intervista sui film. “Essere il volto di un film – ha detto Emma – e avere ogni giornalista che ti chiede: ‘In che modo questo è in linea con il tuo punto di vista?’ è difficile. È stato molto difficile dover essere il volto e la portavoce di cose in cui non potevo essere coinvolti nel processo“.
“Non avevo voce in capitolo”
La Watson ha raccontato di sentirsi frustrata “perché non avevo voce in capitolo”, lamentando il fatto di essere di fatto, in quanto attrice, esclusa dal processo creativo che porta alla realizzazione di un film. “Ho iniziato a rendermi conto – ha prosguito la Watson – che volevo solo stare di fronte a cose per cui se qualcuno mi avesse criticato al riguardo, avrei potuto dire, in un modo che non mi faceva odiare me stessa, ‘Sì, ho fatto un casino , è stata una mia decisione, avrei dovuto fare di meglio’”.
L’esperienza da regista per Emma Watson
Da quando si è allontanato dalla recitazione, la Watson ha trovato una rinnovata passione per la scrittura e la regia, in particolare per la casa di moda Prada. Dopo l’esperienza di Harry Potter, alla 33enne è stato spesso proposto di dirigere e produrre progetti televisivi e cinematografici. “Ero preoccupata che potessi risultare solo tecnica, non creativa. Temevo di non poter portare quello che penso sia probabilmente il mio set di abilità”, ha dichiarato Emma. E’ stato suo fratello, Alex Watson, a chiederle di fare un servizio fotografico che l’ha poi portata a sperimentarsi come regista. “In realtà ne so parecchio. Essere una regista sembrava irraggiungibile. Non credo di aver avuto alcuna fiducia in questo”, ha raccontato al Financial Times. “So che sembra strano. Voglio dire, sono cresciuta su un set cinematografico!”.
“Recitare ancora? Aspetto la cosa giusta”
Ma Emma Watson ha davvero chiuso con la recitazione o tornerà sul set come attrice? “Sì, assolutamente”, ha risposto quando le è stato chiesto se ha intenzione di recitare di nuovo. “Ma sono felice di sedermi e aspettare la prossima cosa giusta. Amo quello che faccio”. “Sto cercando – e trovando – un modo per farlo in cui non devo dividermi in volti e persone diversi. E non voglio più passare alla modalità robot”.