Al cinema si parla di rom-com (commedie romantiche), mentre in letteratura si parla di romance (o romanzi rosa): sia che siate fan dell’amore da sogno o ciniche fino alla fine, non potete ignorare il nome di Felicia Kingsley. Pseudonimo di Serena Artioli, la scrittrice romance tra le pioniere del self-publishing ha venduto oltre tre milioni di copie in Italia ed è tradotta in 19 paesi (oltre ad essere stata premiata autrice dell’anno ai TikTok Book Awards 2024 ed essere stata la più letta lo scorso anno).

Non è un paese per single è uno dei suoi undici romanzi (tutti bestseller, l’ultima uscita è Una conquista fuori menù, Newton Compton Editori), ma il primo a ricevere trasposizione cinematografica (altro bolle in pentola, lo conferma lei). Uscirà nel 2025 e le riprese sono solo a metà, ma c’è abbastanza materiale per cominciare a sognare in grande: parola nostra, che vi portiamo sul set in Toscana (regione dov’è ambientato il libro), in visita nella tenuta Le Giuggiole. Ecco tutto quello che volete sapere su quella che, siamo sicure, sarà una rom-com di cui parleremo a lungo.

Non è un paese per single: trama e cast

Il film è previsto in esclusiva Prime Video in tutto il mondo nel 2025. La storia si svolge in un’idilliaca cittadina toscana, Belvedere in Chianti, dove tutti sembrano essere in coppia o in cerca dell’anima gemella. L’eccezione c’è e si chiama Elisa, una giovane madre single che gestisce la tenuta Le Giuggiole e sull’amore ha ormai perso le speranze. Sarà il ritorno in paese di Michele, amico d’infanzia che aveva perso di vista da anni, a sconvolgere la sua vita e risvegliare sentimenti che credeva dissolti.

Come annunciato da Prime Video, il cast vede nel ruolo dei protagonisti Matilde Gioli (Elisa) e Cristiano Caccamo (Michele). Accanto a loro, anche Amanda Campana (Il corpo, Summertime, Diabolik), Sebastiano Pigazzi (And Just Like That…, We Are Who We Are), Cecilia Dazzi, Margherita Rebeggiani, Marco Cocci e Bebo Storti. La regista è Laura Chiossone, la sceneggiatura è di Alessandra Martellini, Giulia Magda Martinez e Matteo Visconti e co-prodotto da Amazon MGM Studios con Italian International Film – Lucisano Media Group.

Cosa cambia rispetto al libro?

Non è un paese per single è uno dei titoli più amati dell’autrice, che ha più volte rassicurato le lettrici preoccupate per eventuali cambiamenti dovuti alla trasposizione. Come ogni volta che un libro si traduce sul piccolo o grande schermo, qualche cambiamento è inevitabile, ma Laura Chiossone (la regista) e Felicia hanno lavorato a stretto contatto, come assicurano entrambe.

«Sono entusiasta di vedere la somiglianza tra Amanda e Matilde (rispettivamente Giada ed Elisa nel film, ndr), odio quando nei film i famigliari sono diversissimi!», scherza Felicia durante il pranzo con il cast. Anche per lei è la prima volta su un set, ma essendo “suo” è particolarmente felice: «Io non vi chiedo nulla, solo di non sussurrare durante le scene romantiche!»

Essendo ancora in corso le riprese, non si sa molto di come verrà raccontata la storia. «Ho voluto dare molto spazio anche a loro per entrare nei loro ruoli e prendersi libertà sul copione», spiega Laura, e Cristiano conferma con entusiasmo: «Noi ci abbiamo preso gusto! L’umorismo è una caratteristica che unisce me e Matilde e nel girare le scene divertenti ci siamo superati…».

«C’è un clima di grande libertà, ma anche grande rispetto per l’opera», spiega Matilde. Laura infatti è un’amante della lettura («Per me la letteratura è l’arte più alta di tutte») e, dopo aver divorato prima il copione e poi il libro, «ha avuto una visione». Ovviamente il suo istinto da regista e la sua sensibilità l’hanno portata a confrontarsi subito con Felicia, ma entrambe sono molto soddisfatte del lavoro fatto fin ora.

Un giorno sul set: passeggiando per Le Giuggiole

Il vero fiore all’occhiello è la scenografia: il lavoro svolto per dare vita alla tenuta Le Giuggiole è strabiliante. Se la location di partenza certo era d’aiuto – una villa d’epoca persa tra i colli e adibita a casa vacanze per ospiti di alto rango – il team (composto da più di 80 persone) l’ha resa un vero paradiso.

Quando arriviamo sul set è pieno autunno, ma i fiori che adornano l’entrata del Casale e il patio ci teletrasportano nell’estate da Dolce Vita dei film. Passeggiando per il giardino, si notano orti pieni di verdure, i filari di viti e persino qualche animale.

Come spiega il team, le produzioni scripted Amazon MGM Studios in Italia hanno delle linee guida importanti per quanto riguarda l’attenzione alla sustainability. Ad esempio, si ricicla e riutilizza il più possibile, sia gli oggetti di scena (che in questo caso vanno da creazioni di piccole dimensioni a vere e propriestrutture create ad hoc) sia i vestiti, spesso second-hand.

Non è un paese per single ci farà sognare, noi cominciamo già ora

L’armonia che regna tra i membri del cast è evidente, e non fa che aumentare l’hype legato all’uscita del film. Matilde non sembra nemmeno aver avuto bisogno di leggere il copione, è un’Elisa fatta e finita. Del suo personaggio ha la sicurezza, la camminata a testa alta, ma soprattutto la serietà – l’abbiamo vista rifare una scena mille volte senza mai perdere l’entusiasmo, con tanto di balletti e smorfie insieme ai colleghi.

La sua energia sin dall’inizio è magnetica – complici quegli occhi azzurri penetranti – e la sua curiosità è il vero motore delle conversazioni (anche lei è una lettrice). Da Felicia, ora che ha il piacere di conoscerla, vuole sapere tutto: com’è nata Elisa, quanto di lei c’è, che consigli ha da darle.

«Io invece non leggo quasi niente», sentenzia Cristiano. Figlio di uno scrittore, ha lui stesso scritto un romanzo durante la pandemia (Chiedimi la luna, Harper Collins), ma il suo hobby è la cucina. Anche lui, un Michele coi fiocchi (ma niente spoiler!). Del protagonista del libro ha il fascino irresistibile, la gentilezza che emana con piccoli gesti (non solo si vede dalla galanteria, lo confermano tutti i colleghi) e la premura. «Mette una cura speciale in ogni cosa che cucina, si vede che si esprime anche così», racconta Matilde ricordando un’insalata à la Caccamo particolarmente gustosa: «E dire che quelle verdure da sole non sapevano di niente, ma persino il modo in cui ha fatto tutto a pezzettini era unico, una vera coccola!».

Sul set di Non è un paese per single: una questione di chimica

Le settimane passate insieme circondati dalla natura e in questo clima bucolico, hanno reso i membri del cast una bellissima squadra. Essendo l’amore al centro delle loro storie, è servita una particolare attenzione alla resa di chimica e complicità. «Io e Cristiano, insieme a Laura, abbiamo passato qualche giorno qui da soli», racconta Matilde. «Abbiamo fatto qualche prova, ma soprattutto tanti esercizi per prepararci a fidarci l’uno dell’altra».

Matilde, già entrata nel personaggio, ha reso la vita difficile a Cristiano sin dal primo momento: «C’è stato un gioco per cui dovevamo camminare insieme legati con una corda e cercare di non pestare le uova seminate per il cammino», racconta Caccamo, «Matilde ovviamente mi ha fatto fare mille giri e mi ha reso il gioco una vera sfida, ma ci siamo divertiti tantissimo: poi le uova sopravvissute le abbiamo mangiate per cena!».

Laura scherza raccontando che invece per Amanda e Sebastiano non c’è stato bisogno di nessun lavoro: «Quando girate le scene insieme, c’è un cuore che batte così forte che dalle cuffie io sento tutum tutum…». Sebastiano risponde senza esitare: «Ah sarà il suo!».