Luci neon, immersione nella natura e il meglio della musica elettronica internazionale: OPERA Festival, per il quarto anno di fila, è passato da Milo, piccolo comune a meno di un’ora da Catania. Il paese è situato proprio ai piedi dell’Etna ed è la location perfetta per un’esperienza straordinaria che connette musica, natura e un tuffo nella vera sicilianità.
L’edizione 2024 del festival si è appena conclusa: tra il 22 e il 25 agosto, una line up internazionale formata dai migliori dj di musica elettronica si è esibita tra gli scorci del parco dell’Etna, dando vita a una delle migliori manifestazioni di musica contemporanea. I partecipanti non hanno assistito solo a performance musicali, ma si sono davvero immersi nelle tradizioni e nelle atmosfere del territorio.
Dopo le serate alla ballroom – e per i più coraggiosi persino gli after party a PuntoBase – era infatti possibile partecipare a uno spettacolo indimenticabile illuminati dalle prime luci dell’alba mentre l’Etna e il paese ai suoi piedi si risvegliavano. Ma non solo: come ogni anno, OPERA Festival ha messo in relazione artisti da tutto il mondo, turisti internazionali, appuntamenti con il buonissimo cibo tradizionale e gli abitanti di Milo, amanti del paese che non vedono l’ora di raccontarlo al meglio. Tra una partita di briscola e un passaggio da un e-driver, chiunque sia passato da Milo ha potuto ascoltare e condividere storie di vita e tradizione. E, sicuramente, se n’è andato con un bagaglio pieno di ricordi.
La ballroom: musica, natura e chiaro di luna
Il cuore di OPERA Festival è – come da tradizione – la ballroom, l’area in cui si svolgono i djset: ogni anno viene scelta una location diversa, ma sempre suggestiva ed immersa nella natura. Per il 2024 lo spazio dedicato era il parco dell’Etna, che durante l’anno è utilizzato come parco avventura per gli amanti del turismo esperienziale.
L’atmosfera della ballroom lo ha rivoluzionato dando vita ad uno spettacolo unico. Il parco era quasi totalmente vuoto: oltre alla console e al bancone (attrezzato con bicchieri riutilizzabili e riciclabili), a riempire lo spazio erano solo le panche in legno e il pubblico con sempre più voglia di ballare. Grazie al sistema di navette, l’area si riempiva a poco a poco e in meno di due ore sotto la consolle si trovava una vera folla di amanti della musica pronti a vivere una serata da ricordare.
Sotto la luce della luna e dei neon alimentati da Plenitude, la ballroom di OPERA Festival prende vita con una line up formata da protagonisti internazionali della musica elettronica che i fan conoscono bene. Tra un cambio di disco e l’altro, non sembrava quasi di sentire interruzioni: le esibizioni si incastravano perfettamente creando una selezione di brani armoniosa e imperdibile.
Non solo musica: alla scoperta del vulcano…
Oltre alle serate alla ballroom, OPERA Festival ha un altro annuale appuntamento imperdibile: Etna Morning, uno spettacolo caratteristico che si svolge all’alba. Dopo le ore passate tra il parco dell’Etna e PuntoBase – all’insegna della musica e del divertimento – l’edizione 2024 prevedeva l’appuntamento con l’Etna venerdì 23 agosto. Tra i vigneti centenari della tenuta Vigneri 1435, si poteva attendere il sorgere del sole insieme alla musica di Laila Sakini, polistrumentista, compositrice, cantante, produttrice e interprete.
L’artista protagonista dell’evento cambia per ogni edizione, ma – accompagnati dagli odori della vigna e l’immagine dell’Etna che sembra svegliarsi insieme alla città – per i partecipanti Etna Morning è un risveglio indimenticabile. Sakini, come molti dei partecipanti, non è italiana: viene da Melbourne (ma vive a Londra) e con le sue note sperimentali e oniriche ha saputo dare un suono all’Etna fumante sullo sfondo.
…E del centro di Milo
Ma non si può parlare di OPERA Festival senza citare la centralità del territorio di Milo, che viene davvero coinvolto durante ogni edizione. Di musica Milo ne sa qualcosa, avendo ospitato per anni Franco Battiato: è a lui e all’amico Lucio Dalla che il centro dedica una statua commemorativa che si affaccia sulla vista panoramica che connette il paese collinare con il mare.
A pochi passi dalla piazza si arriva poi a Hedera Stage – Infopoint, uno spazio in cui è possibile assistere a piccole mostre di fotografi locali, acquistare libri (da una selezione di titoli scelti) e anche fare un insolito aperitivo.
Grazie al Festival, ogni anno la cittadina è invasa da turisti da tutto il mondo: la loro presenza si respira ma non infastidisce mai gli abitanti. Come mostrano i video che gli organizzatori del festival mostrano sui social, i turisti e in arrivo a Milo non possono resistere alle tradizioni locali e vengono accolti da gioiosi paesani che li sfidano a una partita a carte o mostrano loro gli angoli più insoliti del luogo.
L’impegno di Plenitude per OPERA Festival e Milo
Non si potrebbe realizzare tutto ciò senza l’impegno di Plenitude, Società Benefit guidata da Eni che ha fornito generatori solari per alimentare alcuni eventi specifici all’interno dell’Opera Festival. La sinergia tra Plenitude e Milo culmina con l’evento musicale, ma comprende molte più iniziative.
La prima è stata la donazione da parte di Plenitude di un impianto fotovoltaico alla biblioteca, in un intervento che si è inserito all’interno di un progetto di riqualificazione della struttura. Oggi la piccola biblioteca di Milo è infatti un vero e proprio Hub Creativo. Gli spazi sono stati destinati ad aree di coworking e progettazione per la comunità cittadina, dando vita ad una realtà a sostegno dell’imprenditorialità locale con l’obiettivo di generare nuovi posti di lavoro e benefici diffusi.
L’opera di riqualificazione, energetica e del territorio, portata avanti da Plenitude è sfociata anche nell’installazione nell’area urbana di colonnine per la ricarica elettrica. Questa aggiunta ha favorito anche il turismo degli e-driver.
Non solo OPERA Festival: Plenitude per la musica
Come ha dichiarato Paolo Contenti, Head of Branding and Communication di Plenitude, «Plenitude vuole essere un alleato delle persone e delle aziende nella sfida per la transizione energetica, cercando di migliorarne l’impronta carbonica a partire dai consumi energetici. In coerenza con questa nostra missione ci siamo affiancati anche al mondo della musica e dello sport, supportando organizzazioni ed eventi che condividessero la nostra visione».
È in particolare in ambito musicale, infatti, che l’influenza della Società Benefit si è fatta sentire quest’estate con eventi che hanno permesso di vivere la musica senza rinunciare alla responsabilità nei confronti del territorio.
Plenitude e la musica: i festival dell’estate 2024
Plenitude ha infatti rinnovato il proprio impegno supportando per il terzo anno consecutivo il Primavera Sound in Spagna e Portogallo. Grazie alla sua partecipazione, il festival ha ricevuto energia elettrica certificata tramite garanzie d’origine di provenienza europea, immessa in rete e prodotta da impianti alimentati al 100% da fonti rinnovabili.
Altro appuntamento ormai tradizionale per Plenitude è The Island Fuze Tea, di cui l’azienda è tra i Sustainability Partners da ormai tre anni. Il Festival esperienziale si svolge sull’isola di Pantelleria proprio all’inizio dell’estate (tra maggio e giugno). Plenitude ha alimentato l’evento grazie all’impianto fotovoltaico che ha donato all’isola nel 2022 e che continuerà a generare energia rinnovabile anche in futuro. Inoltre, Plenitude, attraverso la sua controllata Be Charge, ha installato colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, contribuendo a rendere la mobilità più sostenibile.
Plenitude e FestiValle
Novità di quest’anno è invece la partecipazione di Plenitude come Partner di FestiValle, festival internazionale di musica e arti digitali della Valle dei Templi di Agrigento (Patrimonio UNESCO), organizzato da un gruppo di giovani appassionati di musica, arte e cultura. La manifestazione porta all’interno dei siti archeologici della Valle dei Templi una selezione di talenti affermati ed emergenti della scena jazzistica internazionale con spettacoli dal vivo e format innovativi ed esperienziali.
Quest’anno l’impegno di Plenitude coinvolgerà 3 luoghi della città siciliana: l’Oratorio di S, Rosa (dove è stato installato un impianto fotovoltaico), la Chiesa S.Rosa (dove l’energia donata viene utilizzata per alcune attività giornaliere, sportive e per il campetto da calcio della chiesa) e infine il campo da basket “Haitem” sul lungomare di Agrigento, che grazie a Plenitude sarà illuminato a dovere.
«Tanti appuntamenti in Italia e in Europa che ci hanno visti così presenti quest’estate con le nostre soluzioni energetiche e con diverse attività per coinvolgere le persone e renderle consapevoli di come possano a loro volta essere protagoniste del cambiamento», continua Contenti. «In qualità di Società Benefit proviamo, ove possibile, a tradurre il nostro impegno anche in un lascito concreto alle comunità che ospitano le manifestazioni, in modo che si possa avere un impatto positivo duraturo sia a livello ambientale sia a livello sociale».
Alla scoperta di Milo e OPERA Festival
Biglietti Per partecipare alla ballroom (con accesso a tutte le attività e al PuntoBase dove si tengono gli After Show), era possibile acquistare un biglietto full pass a 155€. Il weekend pass era invece 102€, mentre a 50€ si potevano acquistare i biglietti per la singola serata. Tutte le informazioni – e ulteriori opzioni di biglietto – sono consultabili sul sito ufficiale.
Dormire a Milo Gli amanti dell’outdoor avevano la possibilità di acquistare il pass Opera camping 4 nights (a 130€), che comprendeva accesso all’area campeggio dell’Opera da giovedì 22 agosto a lunedì 26 agosto o l’opzione per singole serate (a 66€). Altre info e prezzi sempre sul sito ufficiale.
Mangiare a Milo Etna Morning comprende una colazione agreste tipica del territorio, ma gli amanti della cucina non possono rinunciare ad un pasto presso l’Osteria 4 Archi. Era il ristorante preferito da Franco Battiato e al suo interno si si cala nella Sicilia dei Florio, quella che connette veramente al mondo intero e che accoglie tutti i viaggiatori – a patto che ne sappiano apprezzare la magia. Per gli esperti di enologia, impossibile non prenotare una degustazione presso l’Azienda vinicola Villagrande: qui si possono gustare sapori con ben 300 anni di storia, accompagnati dai racconti dei gentilissimi ristoratori.