È un corto animato, si intitola “Out” ed è uscito sulla piattaforma di streaming Disney+. E per la prima volta nei trent’anni di storia di Disney Pixar ha come protagonista un ragazzo gay. Un passo avanti fondamentale nella rappresentazione della comunità omosessuale, così l’hanno definito i creatori e i media, che vuole offrire un piccolo spunto di riflessione su cosa significa essere gay oggi. “Out” è diretto da Steven Clay Hunter e racconta la storia del ventenne Greg, che ha qualche difficoltà a spiegare ai genitori la sua decisione di volersi trasferire in un’altra città con il suo fidanzato Manuel.
Il corto dura solo 9 minuti e sebbene non sia la prima volta che un personaggio apertamente gay compare in un film Disney – recentemente nell’ultimo “Star Wars: l’ascesa di Skywalker” c’era un breve bacio tra due ragazze e nella versione live action de “La bella e la bestia” era gay anche LeFou, il braccio destro di Gaston – è la prima volta che un omosessuale è al centro della storia, seppure così breve. Greg ha paura che i suoi genitori non lo accettino, così nasconde la foto che lo ritrae insieme a Manuel non appena i suoi si offrono di aiutarlo a traslocare. Poi succede qualcosa di magico: Greg si trasforma nel suo cane e mentre gironzola per la casa, sua madre gli confida quello che non ha mai avuto il coraggio di dirgli a voce: che gli vorrà bene sempre, che non le importa di chi è innamorato e che la sua unica preoccupazione è che lui la escluda dalla sua vita.
Out fa parte della serie di progetti indipendenti curati da Pixar e si inserisce nel più ampio impegno di Disney ad allargare e cambiare la rappresentazione stereotipata cui spesso i personaggi appartenenti alle minoranze etniche e di diverso orientamento sessuale sono andati incontro nel cinema e nei media mainstream. LeFou de “La bella e la bestia”, ad esempio, era stato pensato per omaggiare la memoria di Howard Ashman, morto a 40 anni di Aids e autore dei testi delle canzoni di “La sirenetta” e “La bella e la bestia”, per cui aveva vinto anche un Oscar postumo per la miglior canzone originale con “Kill the beast”.