Le ultime arrivate si chiamano Michelle Obama, Alyssa Milano e Lena Dunham. Ma prima di loro ci sono state Katharine Schwarzenegger, Oprah Winfrey, Jennifer Garner. In America sono sempre di più le celebrities che hanno deciso di lanciarsi sui podcast, cioè quei contenuti audio digitali scaricabili (gratis o a pagamento, a seconda dei casi) e fruibili da qualsiasi dispositivo, smartphone in primis.
Alcune di loro hanno prestato la voce alla lettura di un audiolibro, altre hanno ideato talk show a puntate, molte hanno puntato sul racconto di storie ispirazionali con un taglio femminista, tanto che Entertainment Weekly ha parlato di “#metoo dell’audio”.
In 3 anni i numeri dei podcast sono triplicati
Al di là delle semplificazioni, questo boom racconta 2 cose. La prima è che l’ascolto di libri, documentari e talk show continua a crescere e – dopo scrittori, giornalisti ed editori felicissimi di aver trovato un nuovo segmento di mercato – riesce ad attrarre anche nomi molto noti al grande pubblico che inevitabilmente ne faranno salire ancora la popolarità. La seconda è che l’impennata si deve soprattutto alle donne, sia sul fronte dell’offerta sia, soprattutto, su quello del pubblico.
Sono i numeri a dirlo, e la tendenza è analoga in Italia, nonostante qui da noi il fenomeno podcast sia soltanto agli albori. Secondo una ricerca realizzata da Nielsen, tra la fine del 2015 e l’aprile 2019, ovvero nel giro di poco più di 3 anni, gli utenti italiani abituali di podcast sono passati da 850.000 a 2.700.000, con una crescita dunque del 217%. Chi ascolta i podcast è prevalentemente di età compresa tra i 18 e i 40 anni, ma all’interno del pubblico la categoria più rappresentativa, quasi la metà del totale, è costituita da donne tra i 25 e i 35.
Nel nostro Paese a farla da padrone sono soprattutto le trasmissioni radiofoniche, che molti seguono in orari diversi dalla programmazione: del resto, da quando hanno iniziato a diffondersi nel 2008, era questa la loro funzione principale. In seguito sono arrivati gli audiolibri, che da noi continuano a godere di un ottimo seguito. Ma i podcast più interessanti e in crescita sono quelli nati appositamente per questo formato: di solito approfondiscono temi d’attualità, raccolgono consigli e suggerimenti pratici o, più semplicemente, raccontano storie.
La metà degli utenti li sente a casa
Sembra un paradosso, ma molti esperti legano il successo dei file audio alla nostra mancanza di tempo. Mentre la lettura è un’azione che richiede una condizione di relativa tranquillità, un audiolibro o un audiodoc possono essere ascoltati anche in situazioni in cui si hanno le mani e gli occhi impegnati in altre attività: per esempio a casa mentre cuciniamo o puliamo (lo fa quasi 1 utente su 2), nel tragitto da e per il lavoro, durante la corsa mattutina.
E naturalmente di pari passo con la domanda è cresciuta l’offerta. Le principali piattaforme di ascolto gratuito sono le stesse che contraddistinguono il mercato musicale, come Spotify e iTunes (basta cercare su entrambe le app la sezione podcast), alle quali si aggiunge Spreaker (www.spreaker.com). Ma le uniche a offrire una selezione ampia di titoli, capace di farti sentire davvero come all’interno di una grande libreria, sono le grandi piattaforme come Audible e Storytel. E proprio quest’ultima, in Italia, ha appena avviato una partnership con Donna Moderna (ti spieghiamo tutto qui sotto).
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Storytel è la prima piattaforma europea di audiolibri. Ed è quella che noi di Donna Moderna abbiamo scelto per entrare nel mondo dell’audio. A partire da questa settimana troverai periodicamente sul giornale i nostri consigli di ascolto: romanzi, saggi, documentari, talk show e corsi scelti dalla nostra redazione all’interno dell’enorme catalogo di Storytel, che comprende oltre 60.000 titoli in 3 lingue (4.000 quelli in italiano, fra i quali molte esclusive).
Insieme abbiamo pensato a un’offerta speciale per le nostre lettrici: collegandoti all’indirizzo www.storytel.it/donnamoderna avrai diritto a 30 giorni, anziché 15, di prova gratuita del servizio (terminati i quali potrai scegliere di rinnovare l’abbonamento a un costo di 9,99 euro mensili). L’accesso a Storytel ti consentirà di ascoltare senza limiti non solo le playlist consigliate da noi, ma l’intero catalogo. E non è finita perché sulla stessa app, a partire da settembre, troverai anche contenuti giornalistici originali ed esclusivi ideati e prodotti dallo staff di Donna Moderna.
Ascoltare podcast su Storytel è davvero semplice: basta scaricare la app sullo smartphone o sul tablet, individuare il titolo di tuo interesse e avviarne l’ascolto. Le storie ti potranno accompagnare ovunque: in cuffia quando sei in treno o in metropolitana, in vivavoce mentre guidi, tramite una cassa bluetooth a casa tua quando stai cucinando, prima di dormire impostando lo spegnimento automatico come per la tv. Ogni volta che interrompi, la lettura riprenderà dal punto in cui l’avevi lasciata. Puoi anche scegliere di effettuare il download del titolo che ti interessa per risentirlo offline o costruire playlist affidandoti ai tag che vedi accanto a ogni podcast. Buon ascolto!