A due anni dall’iconica copertina del New York Magazine che dichiarava il 2022 l’anno ufficiale dei nepo baby, ovvero di tutti i “figli di” che hanno raggiunto la fama, a Hollywood spopola già un trend opposto. Parliamo del reverse nepotism, letteralmente «nepotismo al contrario», che avviene quando a beneficiare della fama del figlio (o della figlia) è un genitore.

Non è chiaro chi abbia coniato il termine, che (come molti) sembra essere semplicemente apparso online da un giorno all’altro. Uno dei primi ad essersi autonominato con orgoglio “nepo daddy” (l’opposto di nepo baby) è stato infatti Rob Grant, il padre di Lana del Rey, che nel 2023 a 69 anni ha pubblicato il suo primo album, Lost at sea. Il 9 giugno dello stesso anno, in meno di 24 ore dalla sua uscita, l’album è slittato in cima alle classifiche: tutti i fan della cantante sanno quanto sia legata al padre, quindi sono accorsi a sostenerlo. Alle accuse di beneficiare del suo status di nepo daddy, lui ha risposto col sorriso: è fierissimo della sua Lana, con cui ha sempre collaborato anche nella creazione della musica, e non ha problemi a dividere con lei il successo.

Reverse nepotism: la “doppia vittoria” di Andie MaxDowell

Ma il termine reverse nepotism è entrato a far parte delle discussioni popolari grazie all’attrice Andie MacDowell, che lo ha nominato tra le cause dell’evoluzione della sua carriera negli ultimi anni. L’iconica protagonista di Quattro matrimoni e un funerale è infatti tornata recentemente sotto i riflettori proprio insieme alla figlia, Margaret Qualley. La loro collaborazione per la serie Maid ha fatto conoscere al grande pubblico Margaret, che oggi è tra le attrici più richieste di Hollywood (solo quest’anno, è apparsa in The Substance, Kids of Kindness e Far-away dolls).

«Parlano sempre tutti dei ‘figli di’», ha incalzato MacDowell, ospite al The Tonight Show di Jimmy Fallon, «Ma io ora sono cool per essere la mamma di Margaret. Tra l’altro, sono persino la suocera di Jack Antonoff (storico produttore di Taylor Swift e Lana del Ray, ndr), perciò doppia vittoria per me!».

Nepo daddies vs nepo babies

Se i nepo baby sono quasi sempre emergenti, per i quali essere “figli di” è un vero e proprio trampolino di lancio, i nepo daddy (o, come nel caso di MacDowell, le nepo mommy) sono invece spesso già conosciuti. Il reverse nepotism, infatti, più che rendere famoso qualche sconosciuto, aiuta protagonisti già affermati a effettuare – grazie ai figli – una sorta di “rebranding”.

Sempre nella stessa intervista, MacDowell ha infatti raccontato di essere rimasta inizialmente molto sorpresa nel ricevere attenzioni da un pubblico di giovanissimi. «A volte trovo nella cassetta della posta lettere di ragazze di 13 anni che mi dicono che sono fantastica!», ha spiegato.

Reverse nepotism, Scorsese su TikTok

Un altro esempio di super star che oggi beneficia dello status di nepo daddy è Martin Scorsese. Il regista di fama internazionale è infatti diventato uno dei più amati creator su TikTok, guidato dalla sua figlia più giovane, Francesca, di 25 anni. È grazie all’esuberanza della figlia che Martin è passato dall’essere visto come un’icona lontana del grande cinema a un tenero padre che, come tutti, cerca di raccapezzarsi indovinando i significati dei termini della GenZ. E, mentre sempre più giovani a partire dai video divertenti cominciano a riscoprire i suoi film, Francesca ottiene sempre più inviti a red carpet ed eventi esclusivi – ma a patto che porti papà.

Reverse nepotism: niente di nuovo

Ovviamente quando si parla di reverse nepotism si fa riferimento ad un trend che non va preso troppo sul serio. Il nepotismo è uno dei grandi problemi dell’industria del cinema (e non solo) ma, come dimostra questo fenomeno, a volte può essere funzionale per svecchiare l’ambiente.

A voler essere precisi, come sono molti sul web, la definizione corretta di nepotismo non prevede per forza che i privilegi vengano trasmessi di padre in figlio, ma che semplicemente l’appartenere a determinate famiglie possa essere funzionale per affermarsi. Quindi il reverse nepotism altro non è che un’applicazione meno tradizionale del fenomeno più comune.