Il vincitore è… l’energia contagiosa di Angelina Mango

È riuscita a conquistare tutti, serata dopo serata e ha festeggiato con un urlo di gioia. Non se lo aspettava Angelina Mango di vincere questo festival ma ha dimostrato di essere la più brava. Bella la canzone, La noia, (scritta con Madame e Durdust): è un brano che gioca con i contrasti e rivendica il valore di non prendere le cose troppo sul serio col ritmo della cumbia. E la 22enne Angelina ci ha messo tutta la sua energia nel cantarla. Secondo Geolier, anche lui giovanissimo, che è piaciuto moltissimo col suo rap napoletano I p’ me I p’ te. Terza Annalisa, sempre perfetta, con Sinceramente che dopo un anno straordinario si aggiudica questo terzo posto in un festival agguerrito e super competitivo.

Sembrava sulla carta essere un Festival troppo affollato, invece Sanremo 2024 si è dimostrato il migliore da qualche anno a questa parte. Tanta musica, tanta professionalità, tanta eleganza. Forse perché Amadeus ha voluto lasciarci con un bel ricordo e ci è riuscito. E anche i cantanti si sono divertiti. Lo si è visto nella serata finale (oltre il 74% di share) per come hanno ringraziato, come se fossero alla fine di una vacanza e lasciare quel palco e il pubblico un grosso dispiacere. Perfetta la ben collaudata coppia Amadeus-Fiorello, tantissimi i giovani che abbiamo imparato a conoscere in queste sere. Come Angelina Mango e Geolier.

Cosa rimarrà di Sanremo 2024?

Prima di tutto 5 serate di show puro. Una macchina gestita da Amadeus coi tempi giusti, ritmo, molta professionalità che ci mancherà. Difficile dopo queste prove (per Amadeus era la quinta edizione) prendere il testimone: chi verrà dopo dovrà inventarsi una scaletta che tenga insieme giovani e non più giovani, Gen Z e boomer, scansare polemiche e scivoloni e fare la magia di presentarci 30 artisti senza farci dormire («Quando l’ultimo inizierà a cantare il primo è già in tournée»: la battuta di Fiorello nell’ultima serata). Ma vediamo più nel dettaglio: cosa ci ricorderemo?

1. Le giacche di Amadeus

Brillanti, così brillanti che di più non si può, tutte firmate Gai Mattiolo. Un’esplosione di strass, luccichini, diamantini. Un outfit per spiccare in mezzo al “circo” di Sanremo, un po’ come il direttore in mezzo all’arena. Non avrebbe affatto sfigurato tra i personaggi del film Moulin Rouge. Mancava solo il cilindro ma era perfetto così.

Amadeus a Sanremo 2024
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2. Le gambe e i capelli blu della Bertè

Che grinta! Loredana Bertè che ha vinto il Premio Mia Martini con la sua canzone Pazza a 73 anni ci ha insegnato che si può e si deve fare quello che si vuole, portare la minigonna (certo con le sue bellissime gambe), i capelli blu, i vestitini di Valentino e le borsettine. Essere punk, rock e anche un po’ bon ton. Tutto insieme con orgoglio. Bravissima!

Loredana Bertè a Sanremo 2024
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3. I corsetti di Big Mama a Sanremo 2024

È stata una bella sorpresa questa rapper nata in provincia di Avellino con gli occhi blu e il volto da bambola. 23 anni, sfrontata, coraggiosa, è arrivata sul palco di Sanremo vestita da sciantosa, sfoggiando zeppe, corsetti, sottogonne, tulle e delle unghie da paura. Uno schiaffo al body shaming, la capacità di essere sexy e queer e di portare all’Ariston Lady Marmelade. Ogni sera un messaggio rivolto alle altre ragazze: «Non abbiate paura, fate sentire la vostra voce e, quando serve, denunciate» e «credete nei vostri sogni, non vi vergognate, se avete voglia di ballare ballate». Una piccola dea, come dice il tatuaggio che porta sul petto.

Big Mama sa Sanremo 2024
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4. Il Fantasanremo scatenato

Un festival nel festival che aiuta a seguire divertendosi la maratona notturna. E sembra divertire tantissimo anche i cantanti che, mai come quest’anno si sono scatenati nelle challenge. Se vi siete chiesti perché davano tutti i fiori al direttore d’orchestra, colpa del Fantasanremo (+10 punti e con quelli hanno anche sostenuto ActionAid). Se non capivate perché avevano tutti paura di scendere le scale (- 10 punti). Se vi siete stupiti perché erano tutti vestiti di nero, avevano gli occhiali o tenevano una matita in mano o nelle tasche… Per non parlare del gesto del “vola vola” con le mani quando la co-conduttrice della serata era Lorella Cuccarini.

Dargen D’Amico con le matite nel taschino – Foto Ipa

5. L’eleganza e il low profile a Sanremo 2024

Se la scorsa edizione abbiamo assistito alla provocazione di Rosa Chemical, ai calci alle rose di Blanco, ai look esagerati, ai messaggi esibiti (quelli della Ferragni), agli outfit per mettere in mostra la propria personalità, quest’anno è stato il trionfo del low profile e dell’eleganza. Tutti (o quasi) i cantanti erano super eleganti, hanno sfoggiato outfit rigorosi o da sogno. Pettinature e trucco perfetti. Tutti molto belli. I più fashion? Fiorella Mannoia, Alessandra Amoroso, Mahmood e Ghali.

Mahmood a Sanremo 2024
Mahmood in Rick Owens – Foto Getty

6. La voglia di ballare

Al primo ascolto delle canzoni sembravamo scettici: troppo zum zum, troppa dance, ma forse era quello che ci voleva. Indubbiamente tutte queste canzoni allegre saranno sì perfette per la radio ma ci hanno anche fatto venire voglia di ballare. E mai si è visto un teatro Ariston così partecipe e caldo.

7. I duetti da brivido

Che bella la serata dei duetti – quella che sempre aspettiamo col sorriso – quest’anno con punte davvero da brivido come quando hanno cantato i Santi Francesi Halleluja di Leonard Cohen con Skin. Certo con una interprete con quella voce non poteva che diventare magnifica. Ma anche quelli con i grandi cantautori del passato, Roberto Vecchioni, Umberto Tozzi, Riccardo Cocciante, ci hanno davvero emozionato!

Alessandro De Santis dei Santi Francesi con Skin – Foto Getty

8. Le lacrime di Angelina Mango

Il momento però più emozionante di tutti è stato forse quando Angelina Mango, sempre durante la serata dei duetti, ha cantato la canzone di papà Pino, La rondine, riarrangiata da lei e dal fratello. «Cantare La Rondine di mio papà è un colpo al cuore» e il pubblico dell’Ariston ha risposto con una standing ovation.

Angelina Mango a Sanremo 2024
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9. Gli occhiali neri di Gazzelle

Ok fa parte del suo personaggio, ma perché il cantante si nasconda dietro un paio di nerissimi occhiali è un mistero. Ma tant’è con le sue giacche oversize, gli occhiali neri ormai fanno parte di lui. Senza faremmo fatica a riconoscerlo.

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10. Le polemiche di Sanremo 2024

Non potevano mancare come ogni anno. Quest’anno si è parlato di pubblicità occulta, di battute fuori luogo, di balletti un po’ troppo sopra le righe, di scioperi, di multe, perfino di voti pilotati… Ma se non c’è un piccolo scandalo, una piccola polemica non è Sanremo.

11. Il ballo del Qua Qua

Non si è parlato di nient’altro per un giorno intero: del ballo del Qua Qua di John Travolta. Invitato a ballare da Fiorello, l’attore di Grease e de La febbre del sabato sera ha accennato i passi del balletto che imparano i bambini a scuola. Ma che faccia! L’attore sembra non avere gradito la gag (imbarazzante a detta di molti) e non ha voluto firmare la liberatoria. Di sicuro non lo vedremo più a Sanremo.

12. Giorgia

È stata la co-conduttrice della seconda serata. È arrivata con un look da Cabaret, anni 20, bellissima e bravissima. Ha fatto da spalla ad Amadeus cavandosela benissimo. Ha cantato i suoi più grandi successi e ci ha fatto sognare come sempre. Che artista!

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13. La canzone di Fiorella Mannoia

Si chiama Mariposa ed è un inno per tutte le donne. E in questo periodo diciamo che ci voleva: «Sono la strega in cima al rogo. Una farfalla che imbraccia il fucile. Una regina senza trono. Una corona di arancio e di spine» canta Fiorella Mannoia che dice che questo è un brano sull’orgoglio femminile, sull’emancipazione delle donne cresciuta nel corso dei secoli. Molto in sintonia col discorso che anche noi vogliamo portare avanti.

Fiorella Mannoia
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14. I messaggi di Dargen D’Amico a Sanremo 2024

Originale Dargen lo è davvero. Basta guardare i suoi straordinari occhiali e i look di Moschino con cui si è presentato sul palco: dagli orsetti alle parole alle palline. E ogni sera un messaggio per fermare la violenza a Gaza dove finora sono morti 10.000 bambini.

Dargen D'Amico
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15. La personalità di Ghali

È cresciuto a Baggio, un quartiere alla periferia di Milano e l’ultima serata (è arrivato quarto) ha salutato i suoi abitanti e la sua mamma che esibiva un cartello con scritto TVB. Quanto ci piace questo artista dalle origini tunisine che sembra il Piccolo Principe e ha portato a Sanremo 2024 Casa Mia, un brano contro le differenze dove parla con un ipotetico extraterrestre delle bellezze e delle bruttezze del nostro Pianeta. Un brano che fa pensare e che l’ultima serata ha lasciato con un messaggio: «Stop al genocidio». Una curiosità: il brano che ha cantato durante la serata dei duetti era Un italiano vero ma conteneva anche un estratto della canzone Bayna (in arabo “vederci chiaro”) che ha ispirato il nome della rescue boat donata dall’artista a MEDITERRANEA Saving Humans. A novembre 2023 la nave ha contribuito a mettere in salvo 227 vite umane.

Ghali a Sanremo 2024
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16. La simpatia di Mengoni

Che fosse bravo lo sapevamo, che sia bello lo abbiamo visto, ma che Marco Mengoni sapesse anche tenere il palco con disinvoltura, divertirsi, essere simpatico, è stata una sorpresa. Co-conduttore della prima serata del Festival di Sanremo sembra già candidato per fare il presentatore in futuro.

Marco Mengoni a Sanremo 2024
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17. I comici poco comici

Chi si aspettava una battuta dietro l’altra ha dovuto ricredersi: Teresa Mannino è un’attrice coi tempi dei teatro (e il suo spettacolo Il giaguaro mi guarda storto ha fatto sold out ovunque – e arriva prossimamente su Nove), però come co-conduttrice, con le sue maniche piumate, ha portato un’ondata di aria fresca e di simpatia. E Fiorello? Lui fa più ridere quando improvvisa perché la battuta ce l’ha proprio nel Dna, anche se a volte non arriva subito.

Teresa Mannino
IPA

18. Viva Napoli

Non è facile da cantare se non masticate il napoletano però I p’me tu p’te di Geolier ha incantato tutti. Merito della musicalità della lingua, dell’abilità del rapper nel mettere insieme testo e note. Ma soprattutto dimostra quanto Napoli ci piaccia nei film, nelle serie tv (vi dice qualcosa Mare fuori?) e nella musica.

Geolier a Sanremo
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19. Il ritorno dei Jalisse a Sanremo 2024

Alla fine ce l’hanno fatta, dopo 27 anni, a risalire sul palco del Festival di Sanremo dove nel 1997 avevano portato Fiumi di parole. Peccato però che siano saliti la quarta serata dopo l’una e trenta di notte. Vabbè, meglio tardi che mai.

20. Il nuovo tormentone

Scommettiamo che sarà quello dei The Kolors. «Un ragazzo incontra una ragazza. La notte poi non passa. La notte se ne va» da accompagnare con la sua coreografia. Il balletto da villaggio vacanze è già pronto.

The Kolors
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21. Gigliola Cinquetti a Sanremo 2024

Ha festeggiato – cantandola – i 60 anni di Non ho l’età, la canzone che l’ha portata alla vittoria del Festival nel 1964. E Gigliola Cinquetti a 76 anni sembra che l’età non l’abbia proprio. Ha ancora la stessa dolcezza e la stessa freschezza di quando ne aveva 16: incantevole.

Gigliola Cinquetti
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