C’era una volta il Festival di Sanremo. Le sue canzoni che hanno appassionato intere generazioni, le scenografie con quel caleidoscopio di luci e colori, gli immancabili fiori della Liguria… E c’è ancora come sempre a stupire il suo pubblico, da ben 70 anni. Certo, è un anniversario importante per uno degli eventi più attesi dell’anno, per la musica, sì, ma anche per la moda. E nell’attesa del prossimo Festival siamo liete di fare una carrellata di tutti i look delle conduttrici di Sanremo che hanno fatto la storia, e che sono tutt’ora nei nostri cuori.
Il Festival della Canzone Italiana è un evento che lancia nuove proposte e brani da ascoltare e riascoltare. Ma non solo. Dalla sua nascita ovvero il 29 gennaio 1951 il periodo del “New Look” e le gonne a ruota iper femminili, ne ha fatta di storia. E tanti gli stili che si sono alternati negli anni: dagli eleganti Cinquanta ai più audaci Duemila (il vestito di Belen Rodriguez ne è solo un esempio!).
Ma partiamo dagli albori: dagli anni 50 ad oggi ecco a te i look delle conduttrici di Sanremo indimenticabili.
Gli anni 50
È il periodo dei grandi couturier come Coco Chanel e Christian Dior. Gli anni Cinquanta sono segnati dal “New Look” cioè le celebri silhouette a clessidra, i completi giacca dalle linee pulite e la gonna a campana… E poi gli abiti con la gonna a fiore e i midi dress con i lustrini e le paillettes, per scintillare come non mai. La prima edizione non ha avuto co-conduttrici, l’unica donna a partecipare alla kermesse è stata Nilla Pizzi con il suo stile bon ton. Dal 1955, però, le donne hanno iniziato ad avere maggiore visibilità. La prima a salire sul palco è stata Maria Teresa Ruta con i suoi abiti a tubino e i completi giacca e pencil skirt.
Gli anni 60-70
Negli anni Sessanta – l’era della minigonna di Mary Quant – le gambe si scoprono come un segno chiaro ed evidente di emancipazione femminile. A Sanremo però lo stile resta sempre molto raffinato e bon ton come negli anni 70. Nel 1963 ad esempio fra le co-conduttrici c’è finanche Rossana Armani, sorella del celebre stilista Giorgio. Nel 1970 spicca il nome dell’attrice e designer Ira Von Fürstenberg. Solo per citarne alcune.
Gli anni 80
Colore e tanta pelle. Benvenuti negli anni Ottanta il decennio che porta look sfrontati. Anzi, stravolge completamente i canoni e quello stile bon ton che impera nei decenni precedenti. Sì, perché gli outfit sono più sfrontati, sfacciati, insomma… Si fanno notare! Trasgressivi come quei look indossati da Madonna. Ma non solo. Fanno capolino le super modelle che anticipano le più moderne influencer. Fra i nomi che spiccano negli Eighties ci sono Loretta Goggi con i suoi capelli vaporosi e i long dress con le spalline tempestati di cristalli. Nel 1988 sale sul palco Gabriella Carlucci, splendida nei suoi abiti dalle linee semplici total black.
Gli anni 90
Ci fanno sempre compagnia nella moda. Si ripresentano nelle varie a cadenza ciclica nelle varie collezioni, non ci abbandonano mai. Gli anni 90 sono frizzanti e colorati, insomma pop, vuoi perché è un periodo di grandi novità sia di musica (con la nascita delle girlband!) sia nello stile easy casual. Via libera ai jeans, agli anfibi, ai completi sporty. E non solo. Anche ai crop top e alle tinte fluo. Sono tanti i nomi delle varie edizioni: da Edwige Fenech, Alba Parietti, Milly Carlucci, Anna Falchi e Valeria Marini – solo per citarne alcune. E proprio Valeria Marini ha indossato gli abiti più audaci di questo periodo, profonde scollature, tessuti impalpabili e spacchi vertiginosi.
Gli anni 2000
Inizia il periodo delle influencer con la moda che si sposta su altri canali proprio come Instagram. il periodo di una ritrovata eleganza in cui i long dress regnano sovrani. Eleganza e bon ton specialmente nei look delle presentatrici. Un esempio? Il long dress bianco di Rocio Munoz Morales. E non solo. Anche quella voglia di stupire… osando! Proprio come Belen Rodriguez con il suo famosissimo abito bicolore, azzurro e fucsia, che lascia ben poco spazio all’immaginazione (e quel tatuaggio a forma di farfalla che è ormai diventato un cult!).