Dopo cinque appuntamenti, l’ultima puntata di Sanremo Giovani la sera del 18 dicembre ha decretato i vincitori. A contendersi i quattro posti in palio per il Festival erano otto artisti: Angelica Bove, Alex Wyse, Mew, Selmi, Settembre, Vale Lp e Lil Jolie (finalisti provenienti da Sanremo Giovani), cui si aggiungevano Maria Tomba e Etra (provenienti da Area Sanremo).
I concorrenti si sono esibiti con i brani in gara per un’ultima volta, ma ad aggiudicarsi il posto al Festival (convincendo il pubblico, la commissione del Festival e due “giuristi esterni” ad hoc) sono Maria Tomba, Alex Wyse, Settembre e il duo Vale Lp e Lil Jolie, che ora si preparano alla competizione sul palco dell’Ariston con i big.
La nuova scena sul palco dell’Ariston, tra fragilità e ambizione
Le canzoni che assicurano ai ragazzi l’accesso al next step sono tutte diverse, ma accomunate da un racconto di stampo universale. Da Alex Wyse a Settembre, tutti i vincitori non si limitano a raccontare esperienze personali o specifiche, ma si fanno portavoce di una generazione: destreggiandosi tra racconti di amori immaginati, da salvare, da cominciare o da lasciare andare, offrono una prospettiva speciale sulla fragilità, l’insicurezza e quella costante sensazione di non sapere dove andare (e come andarci) tipiche della GenZ.
E così emozionano prima la commissione – composta da Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia – e poi il pubblico. Sul palco dell’Ariston arriveranno a competere a testa alta con i più grandi artisti della musica italiana (di ieri e di oggi) ma non faranno brutte figure grazie alla loro esperienza sotto i riflettori (tutti hanno partecipato ai vari talent show), e la straordinaria maturità che emerge in ognuno dei testi che hanno portato a Sanremo Giovani, persino quelli più leggeri. Siamo ben lontani dagli emergenti inesperti e naïf tipici del talent collaterale al Festival, questa nuova scena è arrivata per restare: scopriamo dunque di più sui loro percorsi e i brani con cui gareggeranno al Festival di Sanremo.
Chi sono i vincitori di Sanremo Giovani: Vale Lp e Lil Jolie
Con il brano Dimmi tu quando sei pronto per fare l’amore le due amiche casertane presentano al mondo il progetto che le vede fare musica insieme per la prima volta. Terminato il Festival, le ragazze infatti lanceranno un album con una serie di inediti volti a raccontare la loro realtà: la provincia, i primi amori e quelli più seri, ma soprattutto il legame unico che le lega e che fa sentire loro le cose «nello stesso modo».
Angela e Valentina sono quanto di più vicino alle anime gemelle possa esistere: si sono conosciute quasi sette anni fa e non si sono mai lasciate, e del loro rapporto simbiotico hanno saputo trarre meglio. Entrambe artiste ma appartenenti a generi diversi, si sono influenzate a vicenda e hanno affrontato insieme la gavetta per realizzare i primi album: sono loro stesse a scherzare sul non aver mai passato veramente giorni separate, nemmeno durante i periodi più intensi… Ma un’eccezione c’è, quei tre mesi che Angela ha passato nella scuola di Amici (a cui ha partecipato nel 2023). Il brano che porteranno all’Ariston è un racconto fresco, su una relazione che si appresta a diventare intima, ma la sua originalità sta nel trattamento del consenso, di cui si parla ancora troppo poco: «Il nostro messaggio è semplice: amate chi volete, e come volete, ma sempre con rispetto!», dichiarano le ragazze.
Settembre, piangere alla nostra età
Il rubacuori originario di Napoli era già noto al grande pubblico dopo la sua partecipazione a X Factor (nel 2023), ma con Vertebre è diventato un vero e proprio fenomeno. Il brano è da mesi un trend di TikTok, e Andrea è la nuova crush di tantissime giovani amanti della musica. In Vertebre, non si limita a cantare un amore che sta per finire, ma fotografa le insicurezze (non solo nel campo di emozioni e relazioni) di una generazione.
Con il suo ritornello a voce roca e grave, che raggiunge il climax con «Nessuno ci ha mai detto come si piange alla nostra età», dà voce a tutti i ragazzi che si sentono a metà tra la vita adulta e quella della spensieratezza, divisi tra responsabilità come università, affitti e scelte di vita e la voglia di leggerezza tipica dei primi amori. Come racconta nel brano, la risposta a tutte le domande non c’è, ma certe volte è solo abbandonandosi al dolore che si riesce – col tempo – a guardare al presente con chiarezza.
Alex Wyse, rockstar fragile
Anche Alex Wyse, classe 2000 originario di Como, arriva da Amici (a cui ha partecipato nel 2021) e all’Ariston porta Rockstar, un brano particolare che racconta un amore travagliato. Alex, davanti alla paura di spezzarsi il cuore a vicenda e abbattere i muri creati in seguito ai dolori del passato, canta il bisogno di tornare a crederci, essere positivi e rischiare. «Non ci sono più rockstar», dice, ma solo ragazzi pieni di paure e fragilità, che passeggiano per il mondo col cuore delicato fuori dal petto, ma ancora azzardano col pericolo di spezzarselo pur non rinunciare alla bellezza che l’amore porta con sé.
Il suo seguito, fedelissimo sin dalle prime puntate del talent di Maria De Filippi, ha sempre fatto in modo che non stesse mai realmente fuori dai riflettori (sul web pullulano video di fan action, firmacopie, inseguimenti tra stazioni e arene), ma la sua partecipazione al Festival di Sanremo lo renderà una delle popstar emergenti da tenere d’occhio. Noi siamo pronte per le sorprese che ci riserverà, e di scoprire se riuscirà a tenerle a bada (e fuori dal teatro).
(Ma-ma-ma-Maria) Tomba
Tutti i brani di Maria Tomba, classe 2002, originaria di Verona, si aprono con l’inconfondibile coro che la annuncia, e non si può fare a meno di volare con la mente all’esibizione iconica di Elettra Lamborghini (Sanremo 2020). Da sempre appassionata di musica e moda, ha partecipato a X Factor nel 2023 e all’Ariston porta Goodbye (Voglio good vibes), un brano leggero che la rappresenta al 100%: grintoso, energico eppure frutto di note difficilissime da interpretare e ravvivato da esibizioni live in cui tutta la sua energia catturava il pubblico.
«Voglio le coccole non le tue bad vibes, guardami gli occhi e non le poppe oppure goodbye», canta Maria senza mandarla a dire al potenziale partner, e non si riesce a resisterle. Come molti dei suoi inediti, uno fra tutti CRUSH, Maria parla di un nuovo mondo fatto di amori leggeri (e fluidi) e nuove dinamiche che non vedono più ruoli di genere, e si discosta dai compagni per la sua voglia di ballare sul mondo.