Sarà Alessandro Cattelan ad accompagnare Carlo Conti nella serata finale del Festival di Sanremo. A svelarlo è stato lo stesso direttore artistico a margine della conferenza stampa di presentazione di Sanremo Giovani, al via il 12 novembre in seconda serata su Rai 2.

Carlo Conti “incastra” Cattelan

Oltre a condurre Sanremo Giovani nel format talent show, Alessandro Cattelan si occuperà anche del DopoFestival e salirà sul palco dell’Ariston come co-conduttore nella serata finale. L’annuncio arriva direttamente da Carlo Conti, che durante la presentazione di Sanremo Giovani si rivolge a lui senza lasciargli scampo: «Alessandro, fino al venerdì hai il Dopofestival – scherza Conti – ma al sabato sei libero quindi invece di tornare a casa puoi salire sul palco ed essere uno dei co-conduttori della serata finale». «Alessandro, continua Conti rivolgendosi alla sala stampa – ha questa doppia caratteristica, quella di poter condurre un talent, e lo fa benissimo, ma nelle sue corde ha anche quella di saper gestire un salotto meraviglioso come il DopoFestival».

Cattelan: «Non condurrò mai Sanremo»

La rivelazione di Conti arriva dopo che Cattelan nella conferenza del Sanremo Giovani si era avventurato spiegando perché non sarà mai il conduttore del Festival. «Io Sanremo non lo farò mai – ha detto Cattelan – anche se non bisogna mai mettere limiti a quello che succederà. Si può fare un bel lavoro, essere contenti anche senza necessariamente fare Sanremo. Perché per fare Sanremo serve una persona che sia molto brava e larga. Io credo di saper fare il mio lavoro, ma sono un po’ di nicchia, che non vuol dire essere sfigato ma è una scelta di un modo di comunicare, un modo di essere sinceri verso se stessi prima di tutto e questo lo dico per uscire un po’ da da questo equivoco per cui ogni cosa che faccio è sempre un po’ svilita perché si è sempre in attesa di Sanremo».

Sanremo, Carlo Conti e Alessandro Cattelan

Sanremo Giovani diventa talent show

In attesa del DopoFestival, dal 12 novembre Cattelan condurrà Sanremo Giovani nel nuovo format talent show. Decisivo, in questa scelta, il fattore tempo. «Se Carlo mi avesse chiamato subito dopo X Factor, probabilmente avrei risposto di no. Ma dopo quattro anni ho di nuovo voglia di avere a che fare con nuove carriere», spiega il conduttore. A Sanremo Giovani Cattelan farà «da spalla ai ragazzi: sarò al loro servizio». Le puntate dureranno «un’ora», tra «sfide di coppia: sarà adrenalina per il pubblico a casa, un po’ crudele per i ragazzi, ma questa è la vita».

Quattro gli appuntamenti settimanali in seconda serata su Rai2. Dei 24 giovani che aspirano al palco dell’Ariston ne resteranno solo quattro. In ogni serata si esibiranno sei giovani, tre dei quali andranno alla quinta serata, quella della semifinale del 10 dicembre con i 12 superstiti che diventeranno sei. Finalissima trasmessa in prima serata su Rai1 il 18 dicembre dal Teatro del Casinò con doppia conduzione di Carlo Conti e Alessandro Cattelan. Degli otto artisti (i sei qualificati più due di Area Sanremo), quattro gareggeranno nella categoria Nuove Proposte a febbraio sul palco del Teatro Ariston.

Il ritorno delle Nuove Proposte a Sanremo

«Quando ho deciso di introdurre le Nuove Proposte – spiega Conti – era proprio per dare risalto a loro, dare a un vincitore un percorso diverso, dare l’opportunità a chi per la prima volta arriva su quel palco ancora acerbo, non con un progetto ben preciso ma che da lì potrà decollare a differenza di chi invece, anche se giovanissimo, ha già un percorso ben preciso ed è già stato 7-8 volte nei posti nella Hit parade. A proposito di Hit Parade, dieci anni fa nei primi posti c’era l’80 per cento di brani stranieri, oggi è il contrario, dominano gli italiani. E dalle mie Nuove Proposte sono usciti nomi come Caccamo, Nigiotti, Ermal Meta, Mahmood, Gabbani, Serena Brancale, Irama».