Il tempo libero porta, inevitabilmente, a voler vedere qualcosa di bello, che appaghi tutti i sensi. E allora perché non tuffarsi in queste serie tv che parlano di musica? Non c’è soluzione migliore se si vuole provare una vasta gamma di emozioni, esaltate dal potere delle note.

Ognuna di queste serie tv declina la musica in modo del tutto originale e “personale”: dalla passione per i musical ai tormenti dei musicisti, dal potere liberatorio delle melodie alle magagne dell’industria discografica. Pronta a fare una full immersion?

Glee

Non si può non iniziare a discutere di serie tv che parlano di musica senza fare subito accenno a Glee. Questa serie è un crescendo di colori e note, un alternarsi di emozioni che pur basando tutto su protagonisti adolescenti è riuscita a conquistare un pubblico trasversale.

Glee (attualmente in catalogo su Netflix) parla dell’impegno del professore di spagnolo Will Schuester, che intende riportare in vita il Glee Club alla William McKinley High School.

Il club non è altro che il gruppo di canto e ballo ma, di fatto, in molti lo vedono come un’attività extrascolastica per “sfigati”. Schuester però non si rassegna e riesce a mettere insieme un gruppo di ragazzi: Rachel Berry, Mercedes Jones, Tina Cohen-Chang, Kurt Hummel, Artie Abrams e Finn Hudson.

Per una questione di pura competizione, a questo gruppo si uniranno anche delle cheerleader (Santana Lopez, Brittany Pierce e Quinn Fabray) e degli atleti Noah Puckerman, Mike Chang e Matthew Rutherford. Chiaramente, il gruppo non avrà vita facile: l’allenatrice delle cheerleader, Sue Sylvester, farà di tutto (almeno all’inizio) per boicottare il club.

Man mano che la storia va avanti, i protagonisti si svelano e mostrano ogni sfumatura: primi amori, imbarazzi e segreti si mescolano a interpretazioni degne di nota.

Glee è decisamente da vedere, anche se ha una storia tragica. Il suo cast infatti conta tre morti: Cory Monteith è stato trovato senza vita in una stanza d’albergo, Mark Salling si è suicidato e Naya Rivera ha perso la vita durante una gita al lago con il figlio.

Mozart in The Jungle

Cambiamo registro con Mozart in The Jungle, una serie tutta da vedere disponibile su Amazon Prime. Diciamo subito che è impossibile guardarla senza innamorarsi perdutamente del suo protagonista, dunque spettatrice avvisata, mezza salvata.

Il protagonista in questione è Rodrigo De Souza, che sin da piccolo si afferma come talento musicale indiscusso: è un enfant prodige che viene notato e portato al successo.

Rodrigo è ambizioso e prende il suo ruolo di Direttore dell’Orchestra Filarmonica di New York talmente tanto seriamente da sembrare matto: un folle benedetto da un dono straordinario, ma allo stesso tempo un genio, un visionario, un uomo da ammirare.

Ossessionato dalla propria immagine, ribelle, fuori dagli schemi e con uno stile di vita tutto fuorché ordinario, Rodrigo ci accompagna in un viaggio lontano dal cliché della musica classica elegante e compassata.

Vinyl

Vuoi sapere cos’è Vinyl? Forse la più autorevole tra le serie tv che parlano di musica. Sì, perché alle sue “spalle” ci sono nientemeno che Mick Jagger, Martin Scorsese, Rich Cohen e Terence Winter. Poca roba, vero?

Vinyl conta su una sola stagione ed è l’ideale per chi vuole riscoprire un po’ di storia della musica e dell’industria discografica. Il suo protagonista è Richie Finestra, fondatore e presidente dell’etichetta American Century Records.

Un’etichetta che, nonostante le vecchie glorie, sembra ormai al capolinea e destinata a essere ceduta. Di fatto, la situazione non è delle migliori e lo steso Richie ne è la dimostrazione: pur essendo sposato con Devon, modella e madre dei suoi figli, Richie è fuori controllo e abusa spesso di droghe.

A complicare (e per certi versi ribaltare) la situazione sarà un omicidio, che influirà in maniera determinante non solo sulle sorti di Richie, ma anche su quelle dell’American Century Records.

The Get Down

La musica, le speranze, l’amore, la rivalsa: The Get Down (disponibile su Netflix) è questo e molto altro ancora. La serie è ambientata negli anni Settanta e, più precisamente, inizia nel 1977.

Lo sfondo è il quartiere del South Bronx di New York, una realtà complessa, degradata e difficile dove un gruppo di adolescenti si riunisce per seguire tutte le novità in campo musicale, assistendo al progressivo evolversi dei generi in voga in quegli anni.

L’hip-hop, il funk, la disco e il rap cominciano a prendere piede e i protagonisti di The Get Down ne scoprono la potenza tra gesti di ribellione e passi di danza, portando avanti i loro sogni nonostante la realtà che li circonda.

Smash

Chiudiamo questo viaggio nelle serie tv che parlano di musica con Smash, un altro punto di vista sulla musica. Questa volta, infatti, la protagonista è Karen, una cameriera in difficoltà e perennemente in bolletta che dall’Iowa arriva a New York per inseguire il suo sogno: diventare una star.

Giunta nella Grande Mela, Karen partecipa a un provino speciale: un musical basato sulla vita di Marilyn Monroe. Il suo sogno sembra a un passo finché non irrompe in scena Ivy, un’attrice più affermata che, tra agganci ed esperienza, riesce a brillare al provino.

Se la presenza di Ivy compromette la posizione di Karen, a dare il colpo decisivo è la sua integrità: Karen, infatti, rifiuta le avance del regista Derek perché felicemente fidanzata.

Stanca di questo andazzo, Karen si mette in gioco spostandosi a Boston per un altro musical. Ma, ovviamente, le sue avventure sono tutto fuorché finite.