Ti mancano le avventure di June e la sua lotta contro Gilead? Nessun problema: ci sono almeno cinque serie tv da vedere se ti è piaciuto The Handmaid’s Tale, che ti aiuteranno a riempire il vuoto in attesa di una prossima mirabolante stagione.

Le serie che ti proponiamo sono distopiche e d’impatto, hanno delle storie di presa e riescono a fare riflettere su cosa succederebbe se: poco importa, poi, se a completare la domanda ipotetica ci sono delle vicende verosimili o poco realistiche.

Il potere di queste serie tv sta tutto lì, nell’immedesimazione e nel chiedersi come si potrebbe reagire di fronte a ingiustizie, sistemi palesemente inefficaci, corrotti o malati. Vediamole tutte.

Motherland – Fort Salem

Su Amazon Prime Video c’è un vero gioiellino che si chiama Motherland e racconta una storia intensa. Partiamo dal contesto. Siamo nel presente, ma c’è una grande differenza con la nostra realtà, per due ragioni: a) la magia esiste, è forte e reale; b) è successo qualcosa alla fine del 1600, in quel di Salem.

Più precisamente è stato firmato l’Accordo di Salem. Come funziona l’accordo? Invece di perseguire e uccidere le streghe, l’Accordo consente loro di vivere e prosperare a patto che proteggano il mondo. Nello specifico, Motherland si muove nel contesto degli Stati Uniti e mostra le streghe intente a collaborare con l’esercito USA.

Le protagoniste di Motherland sono tre giovani cadette, Raelle Collar, Abigail Bellweather e Tally Craven. Ognuna di loro ha una storia, una discendenza e un carattere particolare che le porta a cercare di emergere.

Nel frattempo, il mondo è afflitto dalle opere della Spree, un gruppo terroristico formato da streghe che, invece, non vogliono essere vincolate all’esercito.

Le tre protagoniste, dunque, non solo dovranno imparare a svolgere il loro ruolo, ma dovranno difendersi da una minaccia che diventa via via sempre più grande.

L’altra Grace

Conta su pochissimi episodi e su una stagione unica, eppure l’altra Grace (su Netflix) è la perfetta serie tv da vedere se ti è piaciuto The Handmaid’s Tale. Perché? In primis perché è firmata dalla stessa autrice (Margaret Atwood) e poi perché è un viaggio inquietante nella mente umana.

Di che cosa parla? Siamo nel 1859 e la nostra protagonista è Grace Marks, che ha scontato molti anni in carcere per via del suo coinvolgimento nell’omicidio di un ricco lord, Thomas Kinnear e della sua governante, Nancy Montgomery.

Nonostante sia condannata all’ergastolo, Grace si è dimostrata una prigioniera modello, per cui ha ricevuto il permesso di trascorrere le sue giornate lavorando come domestica a casa del Governatore. La moglie di quest’ultimo e il gruppo di riforma con cui collabora sostengono l’innocenza di Grace.

Il caso prende una piega inaspettata quando si unisce al gruppo il dottor Jordan, medico e psicologo che aiuterà Grace a ripercorrere i fatti dell’omicidio (che lei afferma di aver dimenticando), facendo luce su una vicenda più grande di quanto si possa pensare.

The Man in the High Castle

Amazon Prime ci porta alla scoperta di un mondo molto diverso dal nostro: in The Man in the High Castle a vincere la seconda guerra mondiale sono stati i nazisti, cambiando l’intero ordine mondiale con tocchi da incubo.

The Man in the High Castle è uno show da vedere con grande attenzione perché ogni episodio racconta qualcosa e ha delle sfumature talmente tanto particolari da far rischiare a chi lo guarda con superficialità di perdere il filo.

La storia segue il cammino di diversi personaggi, in primis quelli di Joe Blake, spia nazista e Juliana Crain, una giovane donna che vive a San Francisco con il fidanzato Frank, che si imbattono loro malgrado in un libro e in una pellicola dal medesimo nome, La cavalletta non si alzerà più, che mostra gli Alleati sconfiggere la Germania e il Giappone.

Ciò che ne consegue è una presa di coscienza del fatto che, da qualche parte, esiste una realtà nella quale le cose sono andate diversamente. Ma come riusciranno a raggiungerla? E quali saranno i loro obiettivi?

3%

Torniamo su Netflix per un’altra serie tv distopica che fa riflettere sul futuro: 3%, uno show brasiliano che racconta una storia tanto drammatica quanto intrigante.

In sostanza, la società si sviluppata in modo tale che solo una piccola parte di popolazione (il 3%) possa riuscire a uscire da quella che è una vita di povertà e di stenti per andare in quello che l’Offshore, un posto ricco, lussuoso, migliore e ipertecnologico.

Per selezionare questa quantità di persone, le alte cariche dell’Offshore hanno creato delle prove che possono essere affrontate raggiunti i vent’anni. Le prove sono dure, difficili e complesse, finalizzare a dimostrare il valore e la purezza degli eletti.

Inutile dire che la storia gira non solo attorno ai (tanti) protagonisti che affrontano le prove, ma si regge anche su ciò che succede nell’Entroterra (la zona povera) e nell’Offshore, con rivelazioni impressionanti che cambiano le carte in tavola.

Black Mirror

Tra le serie tv da vedere se ti è piaciuto The Handmaid’s Tale non poteva assolutamente mancare Black Mirror, inquietante serie tv targata Netflix dove ogni puntata è figlia unica, autoconclusiva e, ovviamente, spiazzante.

Tutte le storie raccontate da Black Mirror sono distopiche e per lo più “nere”, ovvero mostranti le emozioni e gli istinti più cupi degli esseri umani.

Non mancano, però, piccoli capolavori romantici o a tinte rosa che rimangono impressi proprio per la loro particolarità.