It’s been a long time coming but… è con l’ironia amara che la caratterizza che Taylor Swift dà inizio alle danze: ne è passato di tempo, dice, ma ne è valsa la pena. Per i fan italiani, che hanno atteso anni per riaverla in patria, questa frase è molto più che il semplice inizio di tre ore indimenticabili. È una partenza – la prima di 43 canzoni da cantare insieme a lei – ma anche un punto di arrivo – perché l’Eras Tour non è iniziato con la tappa a Milano, ma molto prima.

Eras Tour: da sogno a realtà

Quando la pandemia ha imposto l’annullamento di tutti i concerti, il Lover Fest era uno degli appuntamenti più attesi. Taylor sarebbe tornata in Europa con tappe a Manchester e Parigi, avrebbe cantato i brani del suo ultimo album Lover insieme ai fan e inaugurato la sua prima vera era (Lover è il primo degli album legalmente suoi, per gli altri sono in corso azioni legali) con un tour di festival. Era un tour già pensato come una piccola rivoluzione: l’atmosfera dei festival le era sconosciuta e aveva annunciato tante sorprese che – ahimè – non si sono mai realizzate.

Ma non tutti i mali vengono per nuocere, e il resto è storia: nel 2020 ha pubblicato prima Folklore e poi Evermore, i “sister album” dalle atmosfere indie e dai testi ricercati che l’hanno definitivamente consacrata regina non solo del pop ma dell’intera industria musicale (Folklore è stato l’Album dell’anno ai Grammy 2021 battendo i Coldplay, Dua Lipa e l’esordio di Post Malone). Nel frattempo, ha iniziato le ri-registrazioni dei suoi precedenti progetti – da Fearless (aprile 2021) a Red (12 novembre 2021), dunque Speak Now (7 luglio 2023) e infine 1989 (27 ottobre 2023).

Nonostante la gioia per tanta nuova musica, i fan non hanno potuto fare a meno di preoccuparsi: quando finirà la pandemia, come farà a fare un tour che dia il giusto spazio a tutti i nuovi album? Per anni il Folk-Ever-Lover Tour è stata una battuta tra gli Swifties, senza pensare che Taylor avesse un’idea ancora migliore.

Sempre a sorpresa, nel 2022 la cantante ha annunciato l’uscita di un altro album, Midnights, e qualche mese dopo ha sciolto ogni dubbio. Sarebbe tornata a fare un tour mondiale completo – come non faceva dall’anno in cui si è ammalata di cancro la madre Andrea – e avrebbe allungato la scaletta per fare spazio a ognuna delle sue ere. L’Eras Tour è cominciato qui: dall’attesa per ogni annuncio, per le date iniziali e dunque quelle europee; poi la fretta di prendere i biglietti, la ricerca di alloggi, la prenotazione dei voli per raggiungere tutte le tappe possibili.

Eras Tour: la scaletta ufficiale e tutte le Ere

Taylor Swift
Foto IPA

È così che le prime note di Miss Americana & the Heartbreak Prince non sono che una fase di un’esperienza immersiva che si avvia al termine durante le tre ore che compongono il concerto. Con l’apparire dell’orologio che segna gli ultimi minuti, inizia il conto alla rovescia ufficiale per l’apparizione prima dei ballerini e poi della cantante.

L’esibizione completa è in realtà molto scorrevole. La scaletta è infatti divisa in nove set (ognuno corrisponde a una specifica era) e nel passaggio da uno all’altro ci sono diversi momenti di riposo. Servono a Taylor per cambiarsi d’abito, ai ballerini per darsi il cambio e ai fan per godersi qualche minuto di riposo. Ma attenzione a rilassarsi troppo: ogni era è accompagnata da una scenografia spettacolare, dall’incendio della Lover House all’apparizione del serpente gigante di Reputation. Guai a chi distoglie lo sguardo!

Gli orari e gli opening

La cantante salirà sul palco alle 18.30, ma le porte a San Siro si apriranno almeno tre ore prima : come per tutte le date europee, Taylor sarà anticipata dai Paramore – band di Nashville che ha segnato la storia della musica emo dei primi 2000 – che si esibiranno con i loro brani più famosi per circa mezz’ora.

La scaletta ufficiale dell’Eras Tour

La prima era: Lover

  • Miss Americana & The Heartbreak Prince
  • Cruel Summer
  • The Man
  • You Need To Calm Down
  • Lover

La seconda era: Fearless

  • Fearless
  • You Belong With Me
  • Love Story

Red: il terzo set

  • 22
  • We Are Never Ever Getting Back Together
  • I Knew You Were Trouble
  • All Too Well (nella versione di 10 minuti)

Speak Now: il set più sacrificato

  • Enchanted

L’era più amata: Reputation

  • …Ready For It?
  • Delicate
  • Don’t Blame Me
  • Look What You Made Me Do

Folklore ed Evermore: i sister set

  • cardigan
  • betty
  • champagne problems
  • august
  • illicit affairs (shortened)
  • my tears ricochet
  • marjorie (shortened)
  • willow

Il set più divertente: 1989

  • Style
  • Blank Space
  • Shake It Off
  • Wildest Dreams (shortened)
  • Bad Blood (shortened)

Il nuovissimo set: The Tortured Poest Department

  • But Daddy I Love Him
  • So High School (shortened)
  • Who’s Afraid of Little Old Me?
  • Down Bad
  • Fortnight
  • The Smallest Man Who Ever Lived
  • I Can Do It With A Broken Heart

Midnights: il finale

  • Lavender Haze
  • Anti-Hero
  • Midnight Rain
  • Vigilante Shit
  • Bejeweled
  • Mastermind
  • Karma

Le canzoni a sorpresa

Tra il set di The Tortured Poets Department – l’ultima era inaugurata con l’annuncio a sorpresa di due album interconnessi lo scorso aprile – e Midnights, Taylor sceglie due canzoni da cantare con il pubblico. Voce e chitarra acustica accompagnano i brani che non ce l’hanno fatta ad entrare nella scaletta, molte volte con medley improvvisati e ripetizioni.

C’è infatti solo una regola per le canzoni a sorpresa ed è che Taylor decide in base a come si sente: è dunque vietato lamentarsi. Nel corso del tour, i fan hanno dato vita a Mastermind: un’app in cui si tiene traccia delle combinazioni di brani precedentemente scelti e si cerca di indovinare i prossimi (e non solo: si possono indovinare le combinazioni di outfit, gli ospiti, le sorprese). Ma cercare di prevedere le sue mosse è quasi impossibile: la cantante conosce i suoi fan e molte volte rimescola le carte a suo piacimento, per tenerli sulle spine.

Come prepararsi per l’Eras Tour

Il gioco non è che uno dei riti – diventati vere e proprie norme – che i fan celebrano per rendere l’Eras Tour un appuntamento indimenticabile e un’esperienza a 360°.

I braccialetti dell’amicizia

Due fan mostrano i braccialetti dell’amicizia prima della data a Wembley (Foto IPA)

Prima di tutto, non si può pensare di arrivare nella venue senza braccialetti dell’amicizia. L’idea nasce dalla canzone You’re on your own kid (tratta dall’album Midnights), in cui la cantante esorta a vivere la vita a pieno senza lasciarsi fermare dal giudizio degli altri. “Make the friendship bracelets, take the moment and taste it, you’ve got no reason to be afraid”, canta: non preoccuparti di mostrarti entusiasta o fragile, affronta il mondo a testa alta perché sei tu il solo padrone della tua esistenza.

In contrasto con il messaggio della canzone, i braccialetti dell’amicizia all’Eras Tour sono il modo ideale per cominciare conversazioni, fare amicizia e complimentarsi sugli outfit da fan a fan. Devono essere tantissimi, colorati e accessoriati. Ognuno deve contenere frasi delle canzoni (o riferimenti alla cantante) e prima di entrare allo stadio bisogna averli scambiati tutti. Idealmente, a scatola chiusa: ma le Swifties non sono famose per essere tolleranti e prima di fare gli scambi si accertano che ogni braccialetto sia di loro gradimento.

L’outfit perfetto

Due fan italiani, Giorgia e Tommaso Zampetti, si scattano una foto in attesa del concerto con il merch ufficiale (Foto IPA)

Anche l’abbigliamento deve essere a tema e qui le regole sono essenzialmente due: si può comprare il merch ufficiale (con magliette che partono dai 45€ fino alle felpe da quasi 90€) oppure si può optare per un outfit a tema.

Sull’abbigliamento a tema, le Swifties si sbizzarriscono: lo hanno sempre fatto, anche quando le ere della cantante erano poco più che una manciata. Fuori dagli stadi si notano coppie di innamorati con le fasce “Miss Americana” e “Heartbreak Prince” (ispirate appunto al brano Miss Americana & the Heartbreak prince), ma anche ragazze in abito bianco con una finta edera attorcigliata tra i capelli e le spalle (riferimento ad Ivy, brano di Evermore).

O ancora – il famoso Midnights dress (vestitino con lune e stelle su sfondo blu che miss Swift ha indossato all’after-party dei Video Music Awards) o repliche perfette dei suoi abiti di scena (i più quotati sono la tutina del set di Reputation e il body di Lover).

Altrimenti ci si può ispirare alla propria era preferita: così si vedranno camperos e cappelli da cowboy per le amanti di Taylor Swift (o “Debut”, il primo album), vestiti lilla per Speak Now, rossi per Red, brillantinati e romantici per Lover; all-black per Reputation.

Le fan action

Avendo atteso per oltre un decennio il ritorno della cantante, i fan italiani hanno pensato proprio a tutto per rendere perfette le date a San Siro. Nell’ultimo anno le pagine ufficiali italiane hanno cercato di contattare gli organizzatori per una fan action (un omaggio dal pubblico alla cantante con l’aiuto di materiali e luci), ma senza successo.

Eppure, non si sono lasciati intimorire e hanno pensato a materiali facili da reperire e ad un’attività veloce da riprodurre. Sulle pagine ufficiali di Taylor Swift Italia si può infatti accedere a un Google Drive con un file che riporta la scritta “We are enchanted to meet you after 13 years” accompagnata dalle bandiere dell’Italia.

Una volta stampata su foglio bianco, a tutti i fan è richiesto di alzarla durante l’esibizione di Enchanted, in modo da creare un vero e proprio flashmob all’interno dello stadio. Chissà se tutti parteciperanno e se lei lo noterà!

I chants: le interazioni con Taylor

Uno dei riti più emozionanti è quello dei chants: si tratta di interazioni tra i fan e la cantante che tra una data e l’altra sono diventate così iconiche da essere ripetute ogni volta. Bisogna impararli tutti per non fare figuracce durante il concerto e per aggiungere extra divertimento.

You belong with me

Dopo il verso “When you know you’re about to cry” bisogna battere (a tempo!) le mani per due volte.

All too well

“You said if we had been closer in age maybe it would have been fine” precede il chant “How’d that make you feel?”.

Delicate

Durante l’esibizione di Delicate, dopo “You can make me a drink” la cantante si aspetta di sentire tutto lo stadio urlare “One, two, three, let’s go bitch!”.

Bad Blood

Il remix del brano vedeva la collaborazione del rapper Kendrick Lamar, che dopo “You live like that, you lvie with ghosts” ha aggiunto il verso “You forgive, you forget, but you never let it go”. Oggi i fan amano ricreare il remix.

Anti-hero

Quando la cantante intona “Like some kind of congressman” bisogna urlare “Taylor you’ll be fine!”.

Bejeweled

Dopo “and by the way?”, in seguito ad un TikTok ormai virale, è nato un nuovo chant: il pubblico debe infatti chiedere “Where you going Taylor?”.

Eras Tour a Milano: ci saranno sorprese?

Taylor Swift
Foto IPA

Per le tappe a San Siro i fan di tutto il mondo hanno aspettative alle stelle: Taylor è infatti una grande fan della numerologia e il 13 – la sua data di nascita – è il numero che ama di più. Non solo il suo primo concerto a Milano sarà il ritorno dell’artista dopo 13 anni, ma si terrà proprio la sera del 13 luglio.

Come se non bastasse, i fan hanno fatto qualche ricerca su Google e trovato un antico simbolo ducale milanese che rappresenta la città come protetta dal simbolo di un serpente. Reputation – l’album della sua rinascita dopo la gogna mediatica, caratterizzato dal simbolo del serpente e dall’atmosfera di guerrilla pop – è uno degli ultimi due album che l’artista deve ri-registrare: non è forse l’occasione perfetta per l’annuncio?

Ma le speculazioni dei fan non finiscono qui: spesso sul palco, durante le canzoni a sorpresa, salgono degli ospiti. In questo momento si trova in Italia Ed Sheeran, grande amico della cantante (con cui ha collaborato con i brani Everything has changed e Run). Chissà che non farà un’apparizione…