Se c’è una serie che sta facendo fremere milioni di persone, quella è Tenebre e Ossa. Non solo perché la sua fanbase è vastissima, ma anche e soprattutto perché, tra trailer, interviste e piccole preview, pare che tocchi a lei il titolo di successore de Il Trono di Spade.

In arrivo su Netflix il 23 aprile, infatti, Tenebre e Ossa ci accompagna nel mondo dei Grisha creato dalla scrittrice Leigh Bardugo, facendoci riassaporare tutto il piacere del buon fantasy coniugato a intrighi, arcani segreti e straordinari poteri magici.

Tenebre e Ossa, dai romanzi alla serie tv

Come abbiamo già detto, la serie tv targata Netflix è tratta dai bestseller di Leigh Bardugo. Attenzione: tratta, non basata. La serie, ideata dallo sceneggiatore, regista e produttore cinematografico Eric Heisserer e prodotta dalla Bargudo, non segue del tutto la linea narrativa dei romanzi.

Tenebre e Ossa incorpora, infatti, trame e personaggi di cinque dei sette libri principali dell’autrice: la trilogia omonima e la duologia Sei di Corvi.

Incrocia, dunque, due delle saghe letterarie della Bardugo ambientate nello stesso mondo noto come Grishaverse, dal nome dei Grisha, soldati che hanno poteri magici incalcolabili.

La trama

L’ambientazione è quella di un mondo stravolto, distrutto dalla guerra. In condizioni precarie e difficili, vedremo la soldatessa e orfana Alina Starkov, proveniente da una cittadina del Regno di Ravka, avanzare insieme all’amico Malyen verso una striscia di terra ostile.

Proprio durante questa traversata, succede qualcosa che cambia completamente le sorti della storia: Alina e Malyen vengono attaccati e quest’ultimo sembra essere spacciato finché Alina non scopre di avere degli straordinari poteri magici.

In buona sostanza, Alina è in grado di evocare la luce del sole, cosa che può combattere la Faglia d’Ombra, una minacciosa oscurità che avanza e che sembra inghiottire tutto ciò che c’è sul suo cammino.

Ovviamente, come in tutte le serie tv da non perdere, le cose non vanno lisce come l’olio: per contrastare il male imperante, infatti, Alina deve arruolarsi in un esercito di soldati magici, i Grisha. Ed è qui che la sua avventura ha inizio.

Il trailer

Il trailer ufficiale di Tenebre e Ossa ci mostra come Alina, impegnata nel difficile processo di gestione dei suoi stessi poteri che le richiede notevole sforzo e fatica, si trovi subito faccia a faccia con una realtà dura, difficile.

Si renderà conto, infatti, che nulla è ciò che sembra e che gli amici possono trasformarsi in nemici in un batter d’occhio. Tra l’altro, insieme a pochi fidati sodali, comprenderà che per sconfiggere le pericolose minacce incombenti non basterà solo la magia, ma anche la furbizia.

Il cast

Il cast di Tenebre e Ossa è giovane e talentuoso. Alina Starkov viene interpretata da Jessie Mei Li, attrice britannica particolarmente apprezzata a teatro. Al suo fianco ci sarà Archie Renaeux, attore e modello inglese che interpreterà Malyen, noto per il ruolo di Leo Day nella miniserie Gold Digger.

A interpretare il generale Kirigan (il Darkling) è stato chiamato invece un asso, Ben Barnes, apprezzatissimo in Westworld. Con loro ci saranno Freddy Carter, Amita Suman e Kit Young, che interpretano i personaggi di Sei di Corvi, Kaz Brekker, Inej Ghafa e Jesper Fahey.

A completare il cast principale arrivano poi Danielle Galligan, che interpreta Nina Zenik, una soldatessa che può controllare le persone, e Calahan Skogman, che interpreta Matthias Helvar, cacciatore di streghe.

Gli incroci del Grishaverse

Come si può ben intendere, la trama principale si concentrerà su Alina e sul suo accesso ai ranghi dell’esercito Grisha. Qui Alina si avvicinerà al Darkling, il leader dei Grisha, lavorando a stretto contratto con lui.

Non è ancora chiaro, invece, come la storia di Kaz Brekker, protagonista di Sei di Corvi, si intersecherà con la trama principale. È probabile che i percorsi si incrocino durante alcune scorribande criminali, dato che nei romanzi Brekker è in effetti un delinquente che si è distinto per le sue azioni subdole.

Tenebre e Ossa: ci saranno altre stagioni?

Considerata la vasta quantità di materiale a disposizione degli showrunner e il potenziale dei personaggi che popoleranno la serie tv, è davvero difficile che Tenebre e Ossa si limiti a un’unica stagione.

Per altro, è anche fuori discussione che il gradimento sulla piattaforma Netflix sia minimo, dato che i libri di Leigh Bardugo sono stati pubblicati per la prima volta quasi 10 anni fa e da allora non smettono di essere acquistati da generazioni di giovani (e meno giovani) amanti del fantasy.

Il paragone con il Trono di Spade

Dall’Inghilterra agli USA, passando per i paesi più grandi del mondo: moltissime eminenti testate mondiali stanno indicando Tenebre e Ossa, come successore di un’altra famosissima serie fantasy che è diventata un vero fenomeno, ossia Il Trono di Spade. Come mai?

Allo stesso modo della serie tv tratta dai libri di George R.R. Martin, Tenebre e Ossa è basata su un mondo immaginario incredibilmente dettagliato e intriso di una mitologia complessa.

Anche qui ci sono paesi lontani, distinti e distanti, ognuno con una sua storia e con le sue tradizioni. Tutti, però, sono basati però su luoghi reali: nell’universo immaginario di George R.R. Martin, per intenderci, Westeros era l’equivalente del Regno Unito, Braavos era un’enorme Venezia e la Barriera era ispirata al Vallo di Adriano.

Nel Grishaverse ritroviamo lo stesso modus operandi: Ravka è ispirata alla Russia zarista dell’Ottocento, la città di Ketterdam è ispirata ad Amsterdam e Fjerda rappresenta i nostri paesi nordici.

Inoltre, i personaggi sono complessi, mai abbozzati e superficiali, sempre dettagliati. E anche loro hanno tutte le carte in regola per creare delle fandom specifiche, che possono assicurare alla serie una lunga e prospera vita.