La quarta stagione: True Detective: Night Country
Una distesa senza fine di ghiaccio, il cielo blu all’orizzonte e una mandria di alci. È l’ultimo giorno di sole in Alaska, tra poche ore scenderà la lunga notte che coprirà queste terre per 6 interminabili mesi. E il buio entrerà di nuovo nel cuore dei suoi abitanti. È l’inizio di True Detective: Night Country, la serie targata HBO, dal 15 gennaio su Sky e in streaming su NOW che nel 2014, quando uscì la prima fortunatissima stagione con Matthew McCounaghey e Woody Harrelson, ci aveva presentato un nuovo modo di fare thriller sul piccolo schermo diventando un fenomeno di culto. Allora i due detective, indagando alcuni misteriosi omicidi nelle paludi della Lousiana, si attardavano in macchina in riflessioni filosofiche ed esistenzialiste, e il paesaggio così caldo e inospitale faceva da sfondo al loro nichilismo.
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Un thriller con due detective donne
In True Detective: Night Country 10 anni dopo la situazione si ribalta. Siamo sempre in uno dei luoghi più oscuri e isolati degli Stati Uniti, ma questa volta fra i ghiacci e non tra le acque calde e paludose della Lousiana, e le detective sono due donne: la capa della polizia di Ennis, Liz Danvers, è Jodie Foster e la sua partner è Evangeline Navarro, interpretata dalla ex pugile Kali Reis. Entrambe forti, entrambe con i loro demoni e un passato ingombrante che fa capolino nella storia.
Un mistero da risolvere fra i ghiacci dell’Alaska
Tutto ha inizio con la sparizione, nel primo giorno di notte polare, di 8 scienziati della Tsalal Arctic Research Station. Svaniti nel nulla. Per risolvere il mistero Liz Danvers mette su un piccolo team con Evangeline Navarro e due agenti, Prior e suo padre Hank. Attorno alla vicenda ci sono le vite dei personaggi, le tensioni con la comunità dei nativi e le loro difficoltà (Liz ha una figlia adottiva di origini Innuit e la stessa Evangeline è una local), le battaglie degli uomini della miniera e la gente che vuole preservare la terra dall’inquinamento e dalla contaminazione, il ruolo degli scienziati nella ricerca sul climate change, i problemi di alcol e violenza della popolazione da gestire. È un mondo difficile, ostile e duro che forgia i caratteri e minaccia i rapporti tra le persone.
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Tra logica e spiritualità
Le due detective reagiscono diversamente a ciò che accade. Liz Danvers convinta che ogni cosa sia riconducibile a una logica, Evangeline Navarro che è in parte nativa crede negli spiriti animali, nei segni e nel paranormale. Eppure sono complementari. Sono la coppia perfetta per indagare attraverso le gelide foschie delle anime, per affrontare il buio più nero.
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Due attrici da premiare
Jody Foster, 61 anni e in perfetta forma, torna a vestire i panni della poliziotta, e sembra quasi di ritrovare la Clarice Starling di Il silenzio degli innocenti, più tosta e indurita dalla vita. Mentre Kali Reis dietro ai suoi muscoli e ai numerosi tatuaggi mostra il suo lato indifeso. Lo sguardo femminile è opera anche della regista, sceneggiatrice e showrunner Issa Lòpez che ha sostituito Nic Pizzolato, autore delle tre precedenti stagioni.