Dal primo febbraio gli utenti di TikTok sono rimasti orfani delle canzoni di Taylor Swift, Elodie, Mahmood e molti altri amati cantanti. La collaborazione tra la piattaforma cinese e la Universal Music, importantissima etichetta discografica olandese-statunitense, si è infatti interrotta perché i due non hanno trovato un accordo commerciale che soddisfacesse entrambe le parti.
I cantanti spariti da TikTok
La conseguenza del mancato accordo tra il social e il colosso musicale è che creatori e fruitori di video non potranno più godere dei brani di molti artisti. Tra questi ci sono Taylor Swift, Billie Eilish, Justin Bieber ma anche di Mahmood, Elisa, Elodie e Sfera Ebbasta. La collaborazione, oggi interrotta, tra Universal e TikTok era iniziata nel 2021. Ma secondo l’etichetta discografica, la piattaforma cinese ha tentato di “intimidire” gli interlocutori per virare verso un contratto ritenuto svantaggioso e inferiore al precedente.
Le richieste di Universal Music
Nel cercare di rinnovare il contratto la Universal Music, ha spiegato in un comunicato, ha “insistito su tre questioni cruciali: un compenso adeguato per i nostri artisti e cantautori, la protezione degli artisti umani dagli effetti dannosi dell’intelligenza artificiale e della sicurezza online per gli utenti di TikTok”. L’etichetta discografica ha accusato il social di voler “costruire un business basato sulla musica, senza pagare un giusto valore per la musica“. “Oggi – si legge ancora – a dimostrazione di quanto poco TikTok compensi artisti e cantautori, nonostante la sua base di utenti massiccia e in crescita, le entrate pubblicitarie in rapido aumento e la crescente dipendenza dai contenuti musicali, TikTok rappresenta solo circa l’1% delle nostre entrate totali”.
Universal: “intimidazioni” da TikTok
Forti le accuse da parte di Universal Music. “Quando abbiamo proposto a TikTok di adottare misure simili a quelle degli altri nostri partner della piattaforma per cercare di affrontare questi problemi – ha svelato -, ha risposto prima con indifferenza e poi con intimidazione. Mentre le nostre negoziazioni continuavano, TikTok ha tentato di costringerci ad accettare un accordo di valore inferiore a quello precedente“. Il colosso musicale non ha accettato, spiegando che lotterà “sempre per i nostri artisti e cantautori e difenderemo il valore creativo e commerciale della musica. Onoriamo le nostre responsabilità con la massima serietà. Le intimidazioni e le minacce non ci faranno mai sottrarre a tali responsabilità”.
La replica della piattaforma cinese
TikTok non è ovviamente rimasta in silenzio e ha accusato la Universal Music di adottare una “narrazione totalmente falsa e di non dare la priorità agli interessi dei musicisti”. Inoltra la piattaforma, ha sottolineato, non avrebbe avuto problemi con le trattative intavolate con le altre major discografiche.