Cresce l’attesa per “Wonka“, il prequel sulle origini del Candy Man del capolavoro letterario di Roald Dahl “La Fabbrica di Cioccolato”, con un cast super guidato da Timothée Chalamet. Dopo Gene Wilder nel cult del 1971 “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato” firmato da Mel Stuart e Johnny Depp nel 2005 in “La fabbrica di cioccolato” di Tim Burton, è il giovane attore americano a vestire panni e cappello a cilindro del protagonista in “Wonka” di Paul King, uno dei film più attesi delle Feste, nelle sale dal 14 dicembre.

“Wonka”: la trama

“Wonka” va a ritroso raccontando il sogno bambino del cioccolataio magico. La “nostra storia è ambientata circa 25 anni prima di ‘Willy Wonka e la fabbrica del cioccolato’ – spiega il regista Paul King, coautore anche della sceneggiatura con Simon Farnaby – e il protagonista è un giovane uomo che fa i suoi primi passi nel mondo con grandi ideali. Essendo nell’universo di Roald Dahl, si ritrova in un mondo che non è positivo e accogliente come spererebbe, ma è convinto di poter cambiare le cose“.

Il giovane Willy Wonka arriva in città con pochi denari e una tavoletta di cioccolata nel cilindro. Il suo sogno è aprire una grande cioccolateria nella piazza in cui però coesistono già tre mastri cioccolatai che fanno cartello fra di loro e non ammettono un nuovo concorrente. Willy soggiorna presso una locanda la cui proprietaria gli fa firmare un contratto pieno di clausole, dove soggiornano anche altri malcapitati ingannati allo stesso modo in epoche diverse. Al gruppetto non resta che unire le forze e tenersi stretti i propri sogni, sperando un giorno di realizzarli tutti.

Il cast stellare di “Wonka”

Timothée Chalamet, l’amatissimo giovane attore lanciato da Luca Guadagnino in “Chiamami col tuo nome”, è l’irresistibile protagonista. Accanto a lui un cast super. Ci sono la premio Oscar Olivia Colman (la malefica signora Scrubitt), la candidata all’Oscar Sally Hawkins, dolcissima mamma di Wonka, Hugh Grant spassoso Umpa Lumpa, Rowan Atkinson corrotto prete cioccolatizzato e poi Calah Lane, Keegan-Michael Key, Joseph Paterson, Matt Lucas, Mathew Baynton, Jim Carter, Kobna Holdbrook-Smith.

Timothée Chalamet in "Wonka"

Le curiosità di “Wonka”

Timothée Chalamet ha ottenuto la parte del protagonista senza sostenere alcun provino, grazie alla ferma convinzione del regista Paul King che fosse lui la persona giusta per il ruolo. “È stata un’offerta diretta perché è fantastico ed era l’unica persona nella mia testa che potesse farlo”, ha raccontato il regista a “Rolling Stone”. “Sapevo dai suoi fan che sapeva cantare e ballare davvero bene”, ha aggiunto. Il regista ha provato immediatamente una grande ammirazione per l’attore: “Sapevo che era nelle sue corde, ma non sapevo quanto fosse bravo. Quando gli ho parlato era piuttosto entusiasta. Aveva fatto tip tap al liceo e mi ha detto: ‘Mi piacerebbe mostrare alla gente che posso farlo'”.

Altra curiosità, riportata da “Variety”, è quella che durante le riprese del film Chalamet si sarebbe sentito male più volte per la quantità di cioccolato e caramelle ingeriti, causa di ripetuti crampi allo stomaco.

Timothée Chalamet: “Una bellissima sfida”

Chalamet, che cattura l’essenza di questo personaggio magico con grande sincerità e vero talento per il musical, racconta: “‘Ogni cosa bella nel mondo inizia da un sogno‘. È il messaggio del film che ho amato di più. Mi piace l’attitudine positiva e ottimista che ha il giovane Willy Wonka, lui non prende un no come risposta e non intende rinunciare ai suoi sogni. Non avrei mai immaginato di interpretare un progetto come questo, è stata una bellissima sfida“.

L’Oscar Olivia Coleman è la perfida Mrs Scrubitt

Ad aiutare Willy Wonka nel suo sogno saranno i nuovi amici incontrati in una pensione simil prigione gestita dalla perfida Mrs Scrubitt (Olivia Colman). “È veramente divertente fare una cattiva poi volevo lavorare con Paul King e sono una grande fan di Timmy – dice l’attrice Premio Oscar nel 2019 per “La favorita” -. Paul (King, ndr) è molto aperto e collaborativo così sul set ho aggiunto delle piccole cose al personaggio. Non credevo sarebbero finite nel film, invece ne ho ritrovate varie”.

Timothée Chalamet e Hugh Grant in "Wonka"

Hugh Grant, spassoso Umpa Lumpa

Per Hugh Grant quello con Paul King è un ritorno, dopo “Paddington 2”. Stavolta “dover recitare gran parte del ruolo in motion capture “è stata un’esperienza pessima – racconta con la consueta ironia l’attore -. Ti mettono una specie di corona di spine, molto scomoda e infatti non facevo altro che lamentarmi. È un processo incomprensibile. Ti legano al corpo una serie di aggeggi, ci sono intorno alla faccia 16 cineprese e non sai dove guardare… Ho fatto del mio meglio”.

Le parole del regista Paul King

“All’inizio – ha detto King – Willy Wonka è un giovane che arriva in questa strana città, un luogo magico e mistico. E arriva con una visione molto chiara di ciò che vuole che sia il futuro, e che crede sia possibile… e quindi non accetterà un ‘no’ come risposta. La sua è determinazione e fede nell’impossibile. Sono convinto che non si diventa grandi inventori senza un forte senso di determinazione”.