Finiva di continuo sulle copertine dei magazine fashion. Eppure Carolyn Bessette Kennedy non era una diva di Hollywood. Non era una top model, anche se aveva provato per un breve periodo a fare la modella. Non aveva sangue blu, anche se i giornali l’avevano ribattezzata, per il suo stile, “la nuova principessa americana”. Ed è la protagonista di un ennesimo libro, fresco di stampa, dedicato unicamente al suo inimitabile stile, fatto semplicità e buon gusto assoluto. Carolyn Bessette Kennedy: A Life in Fashion, ha scritto da Sunita Kumar Nair, ha addirittura la prefazione di Edward Enninful, onnipotente direttore di British Vogue. Come si spiega la venerazione intramontabile per Carolyn Bessette Kennedy? Certo, si era innamorata e aveva sposato uno degli scapoli d’oro più desiderati al mondo, John John Kennedy, figlio del presidente mito degli Stati Uniti John Fitzgerald e di una delle donne più eleganti di sempre, Jacqueline Bouvier Kennedy Onassis. Ma si era già fatta strada da sola.

Carolyne Bessette Kennedy

L’insolita carriera di Carolyn Bessette

Ragazza della buona borghesia con laurea da maestra, Carolyn Bessette era passata da commessa in una boutique di Calvin Klein a direttrice delle pubbliche relazioni e responsabile degli show della maison. Il suo segreto stava nel suo stile pazzesco: tutto quello che indossava veniva amato e copiato. Sin da subito, dai primi scatti rubati dai paparazzi, si era distinta per la sua allure assolutamente chic: era una trendsetter nata. Ralph Lauren, Michael Kors, Fendi, Alber Elbaz, persino Gianni Versace l’avevano eletta loro musa. Burberry, per il suo sbarco a New York, aveva lanciato una linea dedicata a lei. «Ha uno stile moderno favoloso» diceva Anna Wintour, famigerata direttrice di Vogue America, che aveva colto il punto. Ciò che la distingueva era infatti un’eleganza classica e allo stesso tempo fresca e contemporanea. Per usare un’espressione americana, la sintesi del suo stile minimalista è effortless: studiato certamente, ma con nonchalance, senza sforzo. Carolyn, che non rilasciò mai interviste e non posò per nessuna rivista, non cercava di colpire attraverso i suoi look: era lei stessa moda. E continua ad esserlo anche se non c’è più: è scomparsa a 33 anni, il 16 luglio 1999, in un incidente aereo insieme alla sorella Lauren e al marito John John che pilotava il velivolo. Di lei restano le foto rubate per strada o quelle di eventi a cui ha partecipato, con quei suoi look che continuano a essere celebrati e presi a modello. A suo nome, su Instagram, ci sono account da migliaia di follower e gli stilisti, da The Row a Celine, la considerano eterna fonte di ispirazione.

Come imitare lo stile di Carolyn Bessette

Carolyn Bessette Kennedy era una anticipatrice di tendenze e aveva capito che non era necessario un guardaroba colmo di vestiti per essere cool. Era dell’idea che bastassero pochi capi ma buoni, capaci di durare nel tempo, da indossare infinite volte. Possibilmente dalle linee basic, facili da combinare tra loro. Cerchiamo di ca(r)pire i suoi segreti.

L’abito da sposa rivoluzionario Per il suo matrimonio con John John, Carolyn indossò uno slip dress in crêpe di seta color perla, essenziale e chic ( lo vedi qui sopra), diventato poi iconico. Lo aveva disegnato Narciso Rodriguez, suo amico e in quel momento stilista della maison Cerruti, e rivoluzionò l’estetica degli abiti da sposa: da quel giorno le linee a meringa, le perline e i chilometri di tulle furono irrimediabilmente out.

La camicia bianca Il look che Carolyn indossò per il gala del Whitney Museum of American Art è tra i suoi più celebri e ha fatto scuola: una camicia bianca oversize di Yohji Yamamoto Homme infilata in una gonna a sirena aderente con volants della linea donna del designer. Yamamoto era uno dei suoi stilisti del cuore, la camicia bianca il capo che Carolyn elesse a manifesto della sua eleganza.

I jeans bootcut I preferiti di Carolyn erano i Levi’s flare, leggermente svasati. Di solito indossava il modello 517, che abbinava a T-shirt di GAP o Petite Bateau. Ai piedi: stivaletti, sandali con listini sottili o mocassini.

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Il total black Su di lei, l’emblema del minimalismo anni ’90 era rigoroso e sexy allo stesso tempo. Sceglieva i giochi di trasparenze e i tagli che valorizzano la silhouette realizzati dagli stilisti d’avanguardia che lei amava tanto, come Ann Demeulemeester.

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La gonna a matita Una pencil skirt beige della lunghezza perfetta abbinata a maglione nero e stivali alti marroni. Così Carolyn Bessette si presentò per la prima volta ai paparazzi assiepati sotto casa dopo che divenne la signora Kennedy. E fu subito icona.

Il cappotto Indossava sempre lo stesso modello (Prada, la sua stilista preferita) fatto realizzare, come una elegantissima coperta di Linus, in tre colori diversi, tra cui il rosso, unica nuance accesa che indossava. Carolyn ne era inseparabile e aveva capito che un buon capospalla era sufficiente a comporre un look impeccabile.

Carolyn Bessette Kennedy con cappotto di Prada
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Il cerchietto Di acetato nero o havana blonde dall’effetto tartarugato, lo indossava spesso con i capelli sciolti per tenerli in ordine o come tocco vezzoso quando li raccoglieva in uno chignon. La maison Celine l’ha replicato per la collezione autunno-inverno 2021-2022. Tu sei sempre in tempo per sfoggiarlo.

Carolyn Bessette Kennedy con il cerchietto

La borsa di Prada La tote bag a due manici di cuoio nero verniciato era la sua borsa del cuore, che tradiva solo con la Birkin di Hermès. Né troppo grande né troppo piccola, è un simbolo dello stile di Carolyn che Prada ha deciso di riproporre alla sfilata primavera-estate 2022 della maison. Stavolta anche in una versione rossa mozzafiato.