L’assenza di Meghan Markle non è la sola: all’incoronazione di Carlo III tra i capi di stato e le teste coronate di tutto il mondo c’è un grande assente, mentre non mancherà la First Lady americana, Jill Biden.
Joe Biden rinuncia all’incoronazione di Carlo
Indiscrezioni trapelate nelle scorse settimane avevano lasciato poco spazio ai dubbi: il Telegraph aveva fatto sapere che «fonti molto vicine alla Casa Bianca» davano per confermata l’assenza del presidente americano Joe Biden all’incoronazione di Carlo III. Ora è ufficiale: al suo posto ci sarà la moglie Jill.
In seguito a colloqui definiti «cordiali e diplomatici» tra l’ambasciatore britannico negli Usa, Dame Karen Pierce, gli assistenti di Buckingham Palace e la Casa Bianca, si era palesata una minima speranza di ripensamento. Ora però non è più tempo di tentennamenti e indecisioni. Oltre alla Markle, moglie del principe Harry e duchessa di Sussex, resterà negli Usa anche il presidente Biden.
Insieme alle numerose celebrità del mondo dello spettacolo, il 6 maggio non possono mancare gli altri sovrani europei e non solo. Tra loro anche la regina Margherita II di Danimarca e re Felipe VI, accompagnato dalla moglie, la regina Letizia. Confermata la presenza del re Abdullah II e della regina Rania di Giordania. All’evento, inoltre, parteciperanno i capi di stato di tutto il mondo, tra cui Irlanda, Spagna, Principato di Monaco, Francia, Belgio, Ungheria e Giappone. Non mancheranno neppure i tre presidenti Ue: Ursula von der Leyen, Roberta Metsola e Charles Michel. A rappresentare l’Italia ci sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In totale, 2000 invitati siederanno all’abbazia di Westminster per assistere alla cerimonia solenne che ufficializza l’inizio del regno di Carlo III.
L’annuncio
«Il presidente Joseph R. Biden ha parlato con il re Carlo III, sottolineando la forza delle relazioni tra i nostri Paesi e l’amicizia tra i nostri popoli. Il presidente si è congratulato con il re per la sua imminente incoronazione e lo ha informato che la First Lady Jill Biden non vede l’ora di partecipare a nome degli Stati Uniti. Il presidente ha inoltre espresso il desiderio di incontrare il re nel Regno Unito in una data futura». Recita così il comunicato pubblicato sul sito web della Casa Bianca.
Gli impegni istituzionali non permetterebbero al presidente Biden di volare a Londra in occasione dell’incoronazione del nuovo re. Ma c’è anche chi sostiene che sia l’età già molto avanzata di Biden a impedirgli di partecipare alla cerimonia. Il prossimo novembre, infatti, festeggerà 81 anni. Eppure solo poche settimane prima, dall’11 al 14 aprile, Biden si è recato prima a Belfast, nell’Irlanda del Nord, per sottolineare gli enormi progressi compiuti dalla firma dell’omonimo accordo. Organizzata poi una visita in Irlanda per «discutere la nostra stretta cooperazione sull’intera gamma di sfide globali condivise». Per Biden appuntamento «a Dublino, County Louth e County Mayo», dove ha tenuto «un discorso per celebrare i profondi legami storici che uniscono i nostri Paesi e le nostre persone», ha fatto sapere la Casa Bianca.
Un soggiorno di tre settimane nel Regno Unito sarebbe però troppo lungo e ripartire a inizi maggio sarebbe troppo ravvicinato: per questo motivo, probabilmente, il presidente americano ha preferito restare in patria e per l’occasione cedere il posto alla moglie. Il caso di Joe Biden però non è il solo nella storia degli Stati Uniti. Finora, infatti, nessun presidente americano ha mai preso parte all’incoronazione di un sovrano britannico. Neppure Eisenhower partecipò all’incoronazione di Elisabetta II. Al suo posto arrivò a Londra una delegazione presidenziale.