Jane Birkin era la più bella di tutte. Più bella anche di Brigitte Bardot. Dopo anni di super maggiorate, strepitose anche loro, i tempi devono cambiare. E arriva lei: disinibita come solo le inglesi, magra, seno piccolo, gambe lunghissime. Quella che si sarebbe definita una bellezza moderna. Talmente giusta da non invecchiare mai.

Jane Birkin regna della Swinging London

Nasce Jane Mallory Birkin a Londra il 14 dicembre 1946 da una famiglia benestante (Industria dei merletti). Il padre David è un comandante della Royal Navy, la madre l’attrice e cantante Judy Campbell. A 17 anni diventa una delle regine della swinging London. A 19 sposa il mitico autore delle musiche di James Bond John Barry /da cui avrà la figlia Kate, morta dieci anni fa). Fa l’attrice e a vent’anni recita in Blow Up che della Swinging London è il manifesto.

Dalla canzone proibita in Italia alla carriera di attrice

Nel ‘68 un’altra svolta iconica: conosce Serge Gainsbourg sul set del film Slogan e poco dopo incidono la scandalosissima Je t’aime… moi non plus (in Italia fu censurata e proibita): restano ancora i gemiti più famosi mai registrati (Mina e Donna Summer arrivano molto dopo).

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Jane Birkin con Serge Gainsbourg

Nel ‘71 nasce Charlotte, ora famosissima e magnifica attrice.

Jane-Birkin
Jane-Birkin
IPA

La coppia regge fino al 1980 e Jane inizia una relazione con il regista Jacques Doillon continuando la sua carriera di attrice e di cantante.

Fino ad oggi, 16 luglio 2023: Jane Birkin viene trovata morta nella sua casa di Parigi. Nel 2021 era stata colpita da un leggero ictus

Jane Birkin e le tante immagini iconiche

Che tristezza. Tante volte l’abbiamo incontrata alle sfilate, abbiamo scambiato delle battute, era simpaticissima. Impossibile non esserne attratti. Soprattutto ripensando alle tante immagini che raccontano la sua ricchissima vita.

Lei e la sua frangia; lei in nude look mai visto prima: lei in jeans e T-shirt bianca; lei in smoking. E ancora: lei con il vestitino crochet; lei con sottobraccio il solito cestino (sostituito poi dalla più famosa delle borse di Hermès, la Birkin appunto, disegnata apposta per lei e che lei ha venduto all’asta nel 2011 per raccogliere fondi per i terremotati del Tohoku).

Jane Birkin
IPA
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Possiamo solo ringraziarla per averci tolto di dosso abiti pesantissimi. E averci indicato la strada della libertà.