«Ho quasi 60 anni, penso alla morte quasi tutti i giorni», ha raccontato Keanu Reeves in uno dei suoi non rari momenti di introspezione durante un’intervista. «Credo che faccia bene, ci fa apprezzare il valore di ogni singolo respiro».

Oggi il fatidico compleanno è arrivato, ma sappiamo che per Reeves non sarà una giornata dura. In questi 60 anni sembra aver vissuto più di una vita, noi ne abbiamo contate sette. Per celebrarlo, le riviviamo insieme.

Keanu Reeves: dritto in porta, il talento nell’hockey

Al liceo, Reeves si è unito a una squadra di hockey e a lungo lo sport è stato al centro della sua vita. Una volta finita la scuola, era ormai una promessa, ma per una brutta caduta si è dovuto sottoporre a un intervento alla mano. Giocando nel ruolo del portiere, questo evento è stata una cesura definitiva.

Il successo come attore

Non tutto il male viene per nuocere: la sua esperienza nello sport lo ha portato a ottenere uno dei suoi primi ruoli al cinema. Con Spalle Larghe (insieme a Rob Lowe) ha raccontato il mondo dell’ hockey e si è fatto conoscere al grande pubblico. Da allora non ha più smesso di ottenere ruoli sempre più importanti.

Il primo grande successo è arrivato con Bill & Ted’s excellent adventures ma il suo ruolo più memorabile è quello di Neo in Matrix. Nel corso di questi anni la sua carriera l’ha visto spaziare tra i generi più disparati. Sicuramente il cinema d’azione è la sua comfort zone – con successi del calibro di John Wick (in onda il 2 settembre su Sky cinema, che dedica all’attore Keanu Reeves Mania, una rassegna fino al 6 settembre) e Speed – ma ha saputo emozionare anche con film indipendenti e drammatici.

Keanu Reeves e la musica

A cavallo tra gli anni Novanta e gli anni Duemila, all’apice del successo, Keanu Reeves ha deciso di aprire un nuovo capitolo. Si è unito alla band rock Dogstar e li ha seguiti in tour fino al 2002.

Dopo una pausa di quasi 20 anni, tre anni fa i Dogstar si sono riuniti e hanno fatto una serie di concerti – eventi – che li hanno portati anche in Italia.

Alla scoperta di altri mondi, la scrittura

Getty

Nonostante la sua spiccata intelligenza, Keanu Reeves non ha mai brillato come studente. Ricordando i suoi anni tra i banchi di scuola, ha raccontato di aver faticato molto a causa della dislessia.

Ma divenuto ormai adulto Keanu ha riscoperto il piacere della lettura e soprattutto quello della scrittura. Insieme al noto autore canadese Matt Kindt ha unito la sua passione per i racconti e quella per l’azione dando vita a una serie di fumetti, BRZRKR. Il protagonista di queste storie è un guerriero immortale che comincia a combattere a servizio degli Stati uniti d’America.

Lo scorso luglio è uscito anche il suo primo romanzo, The book of Elsewere, che ricalca alcuni dei temi già presenti nei fumetti ambientandoli in un universo parallelo e fantascientifico.

Keanu Reeves, anche filosofo

Non è una sorpresa che argomenti come la caducità della vita e il dilemma dell’immortalità siano a a cuore dell’attore. Dopo aver interpretato il principe Siddharta in Piccolo Buddha, Reeves ha raccontato di essersi avvicinato al mondo della filosofia.

Le sue interviste infatti sono spesso fonte di meme per i fan, che ridono della sua tendenza a perdersi a parlare di filosofia. Con l’età Keanu è diventato un vero e proprio filosofo, anche se non ha più voglia di perdersi in discussioni. «Sono arrivato a quella fase della vita in qui non mi interessa nulla di quello che pensano gli altri», ha dichiarato. «Se qualcuno mi dice che 2+2 fa 5 io rispondo che va bene».

La carriera da doppiatore

Arrivati a questo punto, ci si chiede: c’è qualcosa che Keanu Reeves non sa fare? Sicuramente se esiste deve ancora trovarla. Per vivere il cinema a 360° e fare emozionare anche i più piccoli, negli ultimi anni Keanu Reeves si è anche destreggiato nell’arte del doppiaggio.

Il suo accento canadese con qualche influenza hawaiano (ha vissuto l’infanzia sull’isola natale del padre, Kaua’i) è perfettamente riconoscibile e lo rende perfetto per dare vita a eroi e guerrieri senza paura. Nel corso degli anni ha prestato la voce a Shadow, il rivale di Sonic nel famoso film d’animazione e a un personaggio ricamato su di lui, nel videogioco Cyberpunk2077.

Just Keanu, normale nonostante tutto

Dopo aver passato tutti questi anni sotto i riflettori Keanu è riuscito a rimanere umile e a instaurare con i suoi fan un rapporto di rispetto reciproco. I racconti su suoi interventi salvifici o persino sorprese inaspettate (una volta si è presentato a un matrimonio di due ammiratori) fanno il giro del web.

Insieme alla sua nuova fiamma, Alexandra Grant, conduce una vita di privacy e il più possibile normale.

Riproduzione riservata