Per orientarti tra le novità in libreria, ti proponiamo un gioco, una specie di “cortocircuito” letterario. Abbiamo chiesto a 10 autori un consiglio personale su libri di altri. La nostra domanda è stata: «Cosa consigli di leggere per capire meglio il mondo in cui viviamo?». Le loro risposte sono qui di seguito.
Pietro Grossi (il suo ultimo libro è Il passaggio, Feltrinelli) consiglia:
Candore di Marco Desiati (Einaudi). È la storia di un giovane militare con l’ossessione per la pornografia, che accompagnerà tutta la sua vita.
Perché è da leggere: «A meno di 40 anni, l’autore è riuscito a scrivere un’opera già completa e compatta, senza timore di mostrarsi nudo e indifeso. Solo i grandi libri come questo sanno farti cambiare la prospettiva sul mondo, una volta che li hai finiti».
Sveva Casati Modignani, (il suo libro Dieci e lode, Sperling & Kupfer) consiglia:
Viva più che mai di Andrea Vitali (Garzanti). Ruota attorno a un contrabbandiere di sigarette tra Italia e Svizzera che un giorno scopre nel lago il cadavere di una misteriosa ragazza.
Perché è da leggere. «È uno spaccato di vita paesana, animato da persone umili che raccontano la fatica di vivere in un’Italia in profonda crisi: una situazione così simile eppure così diversa da quella odierna».
Claudio Paglieri (il suo ultimo giallo è Delitto e rovescio, Piemme) consiglia:
Diluvio di fuoco di Amitav Ghosh (Neri Pozza). Il capitolo finale della trilogia sulla guerra dell’oppio nell’Oriente della fine del XIX secolo.
Perché è da leggere. «È uno scontro di civiltà, portato avanti dagli occidentali in nome di Dio e del libero mercato: non vi ricorda la geopolitica di oggi? Principi, servi, soldati, donne velate, mercanti senza scrupoli vanno incontro al loro destino».
Grazia Verasani (il suo ultimo libro è Lettera a Dina, Giunti) consiglia:
Daphne di Tataiana de Rosnay (Neri Pozza). Biografia di Daphne du Maurier (1907-1989), autrice di celebri romanzi come Rebecca, la prima moglie.
Perché è da leggere. «È la storia di una donna che ha avuto tutto – famiglia colta e ricca, indipendenza, successo, amanti di entrambi i sessi – e che si è lasciata andare. Mi ha commossa, ricordandomi che l’emancipazione femminile, ieri come oggi, ha un prezzo».
Alessandro Bongiorni (il suo romanzo Niente è acqua passata, Frassinelli) consiglia:
Alla fine di ogni cosa di Mauro Garofalo (Sperling & Kupfer). È la storia del pugile sinti Johann “Rukeli” Trollmann, che batté il campione prediletto da Adolf Hitler.
Perché è da leggere. «Mostra la pervasività del nazismo da una prospettiva inedita, quella di uno zingaro sconosciuto che vince su un tedesco. L’odio razziale, anche ai giorni nostri, sa contaminare persino la purezza dello sport».
Katia Bernardi (il suo ultimo libro è Funne, Mondadori) consiglia:
Atlante dei paesi sognati di Dominique Lanni (Bompiani). Una mappa delle terre che nei secoli hanno abitato le fantasie dei grandi esploratori.
Perché è da leggere. «Conduce a un’esplorazione fantastica del mondo. Ci permette di vedere con occhiali magici la meraviglia dei luoghi, in compagnia di cantastorie, studiosi e viaggiatori d’altri tempi. La conoscenza allarga i confini, sempre».
Guido Tonelli (il suo ultimo libro è La nascita imperfetta delle cose, Rizzoli) consiglia:
La stranezza che ho nella testa di Orhan Pamuk (Einaudi). Racconta la parabola di un uomo, Mevlut, e il suo amore impossibile per Rayiha.
Perché è da leggere. «Racconta l’epica quotidiana di un’umanità in lotta per la sopravvivenza. Lo sguardo dell’autore coglie le atmosfere di una città, Istanbul, ancora al centro della tempesta geopolitica».
Flavia Perina (il suo ultimo libro è Le lupe, Baldini&Castoldi) consiglia:
La donna che scriveva racconti di Lucia Berlin (Bollati Boringhieri). Il romanzo sulla vita di una donna vista attraverso i personaggi che ha incontrato.
Perché è da leggere. «È una somma di racconti diversi tenuti insieme da una scrittura bellissima, che sa attraversarli uno a uno. L’autrice, finora poco conosciuta, cattura la vita nel profondo cogliendo molte delle contraddizioni dell’America di oggi».
Ivan Carozzi (il suo ultimo libro è Teneri violenti, Einaudi) consiglia:
Chi è Hillary? di Oliviero Bergamini (Ombre Corte). Il ritratto della donna numero uno della politica statunitense.
Perché è da leggere. «Equilibrato, documentato, dalla scrittura preziosa. Non è una classica biografia: racconta Hillary da quand’era bambina a oggi, con la forza degna dei personaggi di Jonathan Franzen. Al di là delle opinioni politiche e dell’esito delle elezioni, è una donna di cui mi sono innamorato».
Sofia Viscardi (il suo ultimo libro è Succede, Mondadori) consiglia:
La ragazza del treno di Paula Hawkins (Piemme). Segue i viaggi della pendolare Rachel, tra l’ossessione per l’ex marito e un giallo da svelare. Oggi è anche un film campione d’incassi.
Perché è da leggere. «È una storia molto avvincente, che ti appassiona dalla prima all’ultima pagina e scatena il confronto con il tuo io. L’autoanalisi è importante: conoscere te stessa ti aiuta a decifrare il mondo».