Lo scandalo della duchessa di Argyll
Non avete mai sentito parlare della duchessa di Argyll? Prima di Kate Middleton o Meghan Markle, prima della principessa Margaret o Anna c’era la chiacchierata signora Campbell che, alla fine degli anni Sessanta, era considerata una delle figure più scandalose dell’epoca. La duchessa di Argyll era coinvolta in quello che il tabloid The Sun definì “lo scandalo sessuale che sbigottì l’intero Paese, che sconvolse l’opinione pubblica” dal momento che nessuno poteva, all’epoca dei fatti, immaginare che un duca, appartenente alla casta dei Lord, per imporre il divorzio alla moglie, accusata di licenziosa infedeltà, portasse in tribunale le foto che la ritraevano in giochi d’amore con altri uomini, alla mercé di giornalisti e fotografi. E pensare che “qualcuno” si è scandalizzato negli anni Novanta per i piccanti sex tape di Carlo e Diana!
A very british scandal: le foto
Ecco alcune foto tratte dalla miniserie A very british scandal:
A very british scandal: la miniserie
A very british scandal è la nuova serie (dal 21 aprile su Tim Vision) sull’aristocrazia britannica che esplora il clima sociale e politico della Gran Bretagna negli anni del Dopoguerra partendo proprio dall’atteggiamento nei confronti delle donne. Al centro della serie il secondo, scandaloso matrimonio della bellissima Margaret Campbell – ad interpretare l’affascinante duchessa sarà Claire Foy, reduce dal successo delle prime due stagioni di The Crown in cui ha dato il volto alla giovane regina Elisabetta – con il duca di Argyll. E il conseguente divorzio.
Claire Foy interpreta la duchessa di Argyll
L’attrice Claire Foy, che ha interpretato la regina Elisabetta nella serie tv The Crown, in A very british scandal è la protagonista, la bellissima Margaret Campbell, duchessa di Argyll. Guarda le foto:
A very british scandal: la trama
Il dramma, in tre parti, rivisiterà il sensazionale processo degli Argyll, richiesto dal Duca dopo aver trovato, nascoste in un armadio chiuso a chiave, decine di Polaroid che ritraevano la moglie nuda, mentre faceva sesso con un uomo la cui testa era tagliata dal fotogramma. A tradire l’identità di lei nelle foto in cui il viso è nascosto, una collana di perle a tre fili, sua inconfondibile cifra di stile. Ma se la stampa e le istituzioni cercarono di diffamarla con ogni mezzo mentre veniva tradita perfino dai suoi stessi amici, Margaret rifiutò di restare in silenzio come avrebbe fatto qualsiasi altra donna.
Il primo caso di revenge porn
Fortunatamente la miniserie offrirà una visione più “illuminata” della storia ritenuta da molti il primo caso di revenge porn e del peggior sessismo: non solo le polaroid private di Margaret sono state ampiamente condivise, ma il marito ha anche pubblicato le sue lettere e i suoi diari. «Sono convinta che è stata punita perché era una donna, una donna in vista, e per essersi rifiutata di farsi da parte, di interpretare la parte della brava ragazza e stare in silenzio. Questo film è il mio tributo a lei e a tutte le donne», ha spiegato la sceneggiatrice Sarah Phelps.