È entrato in un programma Rai per la prima volta a sette anni come giurato dello Zecchino d’oro e oggi ci torna a 41 anni da conduttore. Nel frattempo, vent’anni di carriera. Ma nonostante questo Alessandro Cattelan non nasconde di sentire una grande pressione per il suo debutto per il nuovo show firmato RaiUno in cui si parlerà di televisione, di quiz, «Si canta, si balla, si chiacchiera e ci si confronta, non è un programma che ha il focus di capire cosa voglia dire essere grandi, ci si racconta divertendosi», spiega Cattelan anticipando gli ospiti illustri della prima puntata: Marco Mengoni, Antonella Clerici, Paolo Bonolis, Elodie, Luca Argentero e Il volo. Tutti amici, sottolinea il conduttore, perché in questo modo può sentirsi meno «agitato».
Ma come mai uno show di sole due puntate? A spiegarlo è proprio Cattelan: «Mi piace che Da Grande sia un evento, che duri due puntate. Poi magari tra un anno altre due puntate». Chissà. Intanto lui pensa in “grande” e sogna un programma tutto suo in seconda serata. La sua collocazione ideale. Magari in una sorta di “Late Show” all’americana visto che ormai una grande fetta della popolazione vive di notte e i programmi Tv sono sempre più “trascinati” intorno alla mezzanotte.
E poi tante altre novità in arrivo per il conduttore di Tortona. Nessun rimpianto o nostalgia per X Factor che ha condotto per quasi un decennio. Non ha ancora iniziato che già il direttore di RaiUno, Stefano Coletta, lo vede già al timone di Eurovision. «Sarebbe una bella occasione perché il mio percorso è iniziato in quei contesti con Mtv».
Insomma lunga vita a Cattelan. In Rai, ovviamente.