A quindici anni, Anna Tatangelo vinceva Sanremo Giovani con “Doppiamente fragili”. Era il 2002. Per Anna Tatangelo questa è l’ottava volta al Festival di Sanremo e torna sul palco dell’Ariston con il brano “Le nostre anime di notte”, ballad moderna che racconta di una notte rivelatrice per una coppia che ritrova l’amore, dopo tante incomprensioni. Immediato pensare al suo rapporto con Gigi D’Alessio, da cui si era separata nel 2017 e a cui si è riavvicinata pochi mesi fa. L’8 febbraio pubblica “La fortuna sia con me”, il suo settimo album di inediti a quattro anni dal precedente “Libera”.
Anni in cui Anna è cresciuta professionalmente ma ha soprattutto vissuto. Queste esperienze si rispecchiano in un album personale, dove parla di sé, di sua mamma, di amore e separazione. Nel disco c’è anche il brano “Ragazza di periferia” che Anna ha ricantato con Achille Lauro e che a Sanremo ritrova. Ora è pronta a dimostrare questa sua ritrovata energia negli otto appuntamenti live che la aspettano ad aprile. Nella serata di venerdì 8 la vedremo sul palco con Syria.
Il tuo brano si intitola “Le nostre anime di notte”.
Il brano parla di due persone che hanno condiviso un grande amore, ma per questioni e vicissitudini varie si sono allontanate. Poi una notte, guardandosi negli occhi, scoprono che il sentimento è ancora vivo.
Sono passati diciassette anni dal Sanremo Giovani da cui è iniziato tutto. Come riguardi la ragazzina di allora? Cosa le diresti oggi?
Le direi che sono fiera di lei, per tutto quello che ha costruito partendo da lì. E che sono fiera di come è riuscita a interpretare, a cantare e a trasmettere le emozioni proprio in quel Festival. Come la guardo? Con grande ammirazione, perché comunque avevo quindici anni.
Ottava volta a Sanremo, quello che ti piace di più e quello che ti piace di meno del partecipare al Festival.
Quello che mi piace di più è il fatto che abbiano tolto l’eliminazione. Quello che mi piace di meno, non lo so: ancora lo devo vivere.
Per Claudio Baglioni il tema di questo festival è l’armonia. Cos’è per te l’armonia?
L’armonia è cercare nel proprio quotidiano qualcosa per cui sorridere.
Qual è la prima cosa che fai quando arrivi nella città dei fiori?
Sistemo tutte le valigie e le mie cose.
Una cosa che non devi assolutamente dimenticare a casa per quella settimana?
Sicuramente qualcosa che guardandola mi rassereni.
L’importanza del look sul palco, chi ti vestirà e su cosa punterai?
Il look è molto importante. Stiamo definendo in questi giorni cosa indosserò. Punterò sicuramente sul viso, sull’interpretazione e sulla parte canora. È questo quello su cui ci focalizziamo di più.
Nella vita di tutti i giorni invece?
Nella vita di tutti i giorni sono super sportiva e mi piace stare comoda.
Tuo figlio Andrea lo porti con te?
Verrà sicuramente gli ultimi giorni del festival.
C’è una canzone che gli canti sempre?
In realtà è lui che canta le canzoni alla sua mamma, soprattutto in inglese.
Tra i tuoi colleghi ci sarà anche Achille Lauro. Come vi siete conosciuti?
Ci siamo incontrati a colpi di like sui social e poi da lì è nata la nostra collaborazione. Ora sono contenta di vivere questo festival con lui.
Tra i brani della storia di Sanremo, ce n’è uno che ti viene in mente subito, che ami particolarmente?
“Alba chiara” di Vasco Rossi.
Cosa ti aspetti da Sanremo e che progetti hai post Festival?
Mi aspetto di sorridere, di divertirmi e di godermela. Questo è quello che mi auguro. Post Sanremo ho in programma la promozione di questo disco, “La fortuna sia con me”, che arriva dopo quattro anni e per me è tanto importante perché c’è moltissimo di me. E la tournée.
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