È Annalena Baerbock la candidata dei Grünen (i verdi tedeschi) alla cancelleria nelle prossime elezioni di settembre: è la prima volta nella storia che questo partito ambientalista scende in campo – dall’8,9% delle elezioni del 2017 oggi i verdi hanno raggiunto il 22% – per puntare alla guida della Germania. E non solo lo fa con buone prospettive. Ma lo fa con una grintosa quarantenne, considerata uno dei più grandi e nuovi talenti politici del Paese, che in soli tre anni ha fatto dei Grünen il fulcro della vita pubblica tedesca.
A sedici anni dall’ascesa al potere di Angela Merkel, che ha deciso di non ricandidarsi più, ecco allora che la Germania punta su un nuovo inizio per offrire una politica che sappia guardare avanti e sappia osare. Che sappia prendere decisioni difficili, ma anche rimanere umana, empatica e ascoltare i cittadini. Esattamente come Annalena Baerbock che, da sconosciuta, cresciuta in una fattoria della Bassa Sassonia nel 1980, è diventata di fatto il centro della vita di Brandeburgo.
Das Bild, il quotidiano tedesco da 7 milioni di copie, scrive che la sua determinazione deriva dal passato sportivo agonistico: la Baerbock ha vinto infatti la medaglia di bronzo ai Campionati nazionali nel trampolino prima di laurearsi in Scienze politiche ad Amburgo e presso la School of Economics di Londra e correre a Bruxelles.
Sappiamo bene che i tedeschi sono precisi, affidabili, organizzati, puntuali, con un grande senso del dovere e un po’ pedanti. È forse per questo che oggi c’è voglia di ribellione, di una forte carica emotiva e di una grande capacità di parlare al cuore delle persone. Seppur paragonata più volte alla cancelliera in carica Merkel per le sue doti analitiche, Annalena Baerbock è tutt’altro che la fredda e classica calcolatrice tedesca. Intanto l’uso di un linguaggio più inclusivo e meno accusatorio per esempio con chi possiede più di una macchina o nei confronti delle moltissime persone che ancora lavorano nelle centrali a carbone tedesche, sta giocando a suo favore. Inoltre, come riporta l’Economist, la Baerbock si è dimostrata non solo un buon oratore ma un ottimo ascoltatore. Che per un politico non è così scontato.
Sposata, con due figlie, Annalena Baerbock ha raccontato spesso il suo sogno “infranto” di fare l’inviata di guerra per un giornale: nel 2013 ha interrotto il dottorato di ricerca sulle catastrofi naturali e l’aiuto umanitario per dedicarsi alla politica a tempo pieno. Da allora si è sempre occupata con dedizione e diligenza ai cambiamenti climatici, all’energia e alla povertà infantile oltre che alla “mera” politica economica. Insomma in tanti fanno il tifo per lei non solo in Germania ma in tutta Europa: se i Grünen si affermeranno nel Paese più grande e ricco della UE, sarà certamente un momento storico per tutto il continente.