Essere figli di… solitamente dovrebbe garantire una vita senza preoccupazioni economiche. Ma non è sempre così. Spesso accade che i figli sperperino un patrimonio costruito su lavoro, sudore e fatica o che buttino al vento una vita privilegiata e alle prime difficoltà mollino il colpo. Quante volte è successo? Troppe. E così, per evitare ai figli una simile ‘sorte’ Ashton Kutcher e Mila Kunis hanno deciso di devolvere tutta il loro patrimonio (ben 300 milioni di dollari guadagnati grazie al cinema ma anche a indovinati investimenti in start up e venture capital!) a enti benefici.
Ospite del podcast di Dax Shepard, Ashton Kutcher ha dichiarato che lui e sua moglie sono ben consapevoli del fatto che i loro due figli, Wyatt Isabelle e Dimitri “Hanno una vita molto privilegiata e non lo sanno. Purtroppo non lo sapranno mai perché è l’unico tenore di vita che conosceranno“. E questo è un grande problema per la loro educazione.
“Quando moriremo i nostri soldi saranno donati in beneficenza. Se da grandi i nostri figli investiranno in qualcosa che frutta, li aiuterò, ma non darò loro fondi gratuiti. Così impareranno a cavarsela da soli, apprezzeranno ciò che hanno avuto dalla vita e soprattutto potranno raggiungere una vita agiata da soli“.
Per Ashton Kutcher e la moglie Mila Kunis non è la prima decisione radicale presa riguardo all’educazione dei loro figli. Alcuni mesi fa aveva scatenato molte polemiche la loro decisione di non fare doni di Natale ai figli: “Purtroppo i bambini di oggi non sanno più apprezzare i regali“.
Ma i coniugi Kutcher non sono certo gli unici a Hollywood e dintorni a pensarla in questo modo. A Zachary ed Elijah, i due bambini di Sir Elton John e David Furnish, saranno garantiti i beni di base come la casa e l’auto, e una “piccola” rendita (non è dato sapere l’ammontare), ma l’eventuale Picasso o il jet privato dovranno conquistarseli da soli, aveva spiegato il cantante al Daily Mirror.
Stesso discorso per i quattro figli dello chef Gordon Ramsay che ha ammesso di far viaggiare i figli in economy (lui invece si sposta in prima) perché “Non hanno ancora guadagnato abbastanza per permettersi questo lusso“.
Dello stesso avviso i miliardari Bill e Melinda Gates, che hanno riservato agli eredi “solo” qualche milioncino per comprarsi casa e lanciare una qualche start up. Per il “resto” devono cavarsela da soli.
Alla lettura del testamento, il comico Jerry Lewis, scomparso il 20 agosto dell’anno scorso, non ha fatto per nulla ridere i figli avuti dal primo matrimonio: esclusi da qualsiasi asse ereditario.
E poi c’è il cantante Sting e l’eredità “negata” ai suoi sei figli. In un’intervista al Daily Mail ha chiarito: “Non lascerò a loro un penny dei miei 180 milioni di sterline. Devono lavorare, come ho fatto io. Loro lo sanno benissimo e raramente mi chiedono qualcosa: è un atteggiamento che apprezzo e rispetto“.