L’attore Ashton Kutcher avrà di sicuro seguito l’evento sui social. La navicella spaziale VSS Unity, della Virgin Galactic, con a bordo l’imprenditore britannico e Ceo Richard Branson decollando dalla base di Spaceport America in New Mexico, ha inaugurato l’era del viaggio turistico nello spazio. L’obiettivo è realizzare 400 voli all’anno. Sono già stati venduti 600 biglietti a un prezzo di 250 mila dollari, uno di questi proprio all’attore.
Ashton aveva già il biglietto in tasca
Un sogno di molti, fare le vacanze in orbita, ma che oggi pochi (milionari) si possono permettere. Ashton Kutcher è una star che non ha mai nascosto il suo desiderio e aveva già acquistato un biglietto nel 2012, quando ancora non era sposato con Mila Kunis (si sono uniti in matrimonio in una cerimonia privata solo tre anni dopo) e la nascita di Wyatt Isabelle e Dimitri, di 6 e 4 anni, era ancora molto lontana. Ma soprattutto quando l’idea di un volo nel profondo blu a 80 chilometri di distanza dalla Terra sembrava solo un miraggio.
All’altitudine di 12 mila metri (anche se il volo è avvenuto secondo copione e in totale sicurezza) la bella moglie del cowboy dell’Iowa dice un categorico no. E il sogno di Kutcher si infrange ancora prima di decollare. «Quando ci siamo sposati e abbiamo avuto dei figli mia moglie mi ha fatto notare che andare nello spazio non era una scelta intelligente per la famiglia. Quindi ho restituito il biglietto. Dovevo essere sul prossimo volo, invece non ci sarò. Ma prima o poi andrò nello spazio», fa sapere l’attore in un’intervista rilasciata a Cheddar News.
E pensare che quando aveva acquistato l’agognato biglietto diventando il passeggero numero 500 della compagnia di Branson, era così euforico da gridarlo al mondo intero via social: «Ho chiamato Ashton per congratularmi e dargli il benvenuto. È eccitato quanto noi all’idea di essere tra i primi a varcare l’ultima frontiera (e a ritornare!) e a sperimentare la magia dello spazio in prima persona», aveva commentato il magnate. Ma Ashton Kutcher nel frattempo ha messo su famiglia. E la passeggiata nello spazio deve aspettare.