Uno scatto dei tre quando ancora erano una famiglia unita. 

Uno scatto dei tre quando ancora erano una famiglia unita. 

Non si è mai parlato molto di Anna Lou, la figlia 17enne di Asia Argento e Morgan. Forse perché non ci era ancora stata propinata come “figlia di” in qualche trasmissione televisiva o sulle cover di qualche magazine di gossip. Ma ora possiamo dire di “conoscerla” e la prima impressione non è delle migliori. Come mai?

Qualche giorno fa scrive su Instagram “Imbrattato“, pubblicando una story in cui la si vede deturpare un sedile di un autobus dell’Atac a Roma. Un atto vandalico subito segnalato alle autorità della Capitale e che le ha portato a ruota una valanga di critiche in Rete: imbrattare mezzi di trasporto pubblici è un reato punibile secondo l’articolo 639 del codice penale, con la reclusione da uno a sei mesi o con una multa da 300 a mille euro.

Ecco perché non poteva passare inosservato (e impunito) il gesto della figlia dell’attrice e del leader dei Bluvertigo – la loro storia è durata dal 2000 al 2007, ndr. Anna Lou Castoldi, “Dark ma sensibile”, il suo nickname Instagram che vanta 33 mila seguaci, nelle ultime ore è intervenuta proprio sul suo profilo social (prima di eliminare qualsiasi prova) per scusarsi, ma anche replicare e respingere gli insulti più pesanti:

È vero. Ho fatto una cosa di cui non mi vanto, un errore, lo capisco. Ora lo vedo, ho sbagliato e chiedo scusa. Non però in modo formale, conformista, come chi lo “deve” fare, ma chiederò scusa in modo sincero, col cuore e con la testa, alle persone che ho offeso, non a chi non ha nulla a che fare con quello che è successo e che parla solo per offendermi ma non c’entra nulla, non sa nulla di me, non è minimamente toccato da questo fatto, non sa nulla di mio padre e mia madre, di cosa possa significare essere figlia loro, se un privilegio o una condanna, certo non una colpa, ma soprattutto (e questo vale per tutti) non sa cosa significa avere 17 anni oggi, in questo mondo privo di tenerezza, di esempi, violento e disumano“.

Anna Lou ha ammesso con i suoi follower di essersi sentita in colpa soprattutto nei confronti dei genitori, per averli sottoposti a un’eccessiva attenzione mediatica:

Gli errori li commettiamo tutti. Gli adolescenti, poi, sono una miniera di sbagli, perché fanno esperienza, e ogni sbaglio serve sempre per insegnarci qualcosa. Non venitemi a dire però che quello che ho fatto è una cosa strana per una ragazza della mia età. Non è altro che una ragazzata, ma ciò non mi giustifica, e per questo chiedo personalmente scusa: 1. Alle persone che dovranno pulire; 2. Alle persone che si sono sporcate magari anche l’unica giacca che hanno; 3. A chi lavora lì e ha visto violato il suo ambiente di lavoro; 4. A tutti i contribuenti, perché i lavoro straordinario di chi dovrà pulire sarà accollato e distribuito a tutti i cittadini sotto forma di tasse; 5. Alle persone che hanno subito il disservizio causato dalla momentanea mancanza di un mezzo pubblico, fermo per manutenzione. 6. Ai miei genitori per aver dato un’altra occasione di criticarli. Se potete accettate le mie più sincere scuse, Annalou“.

Ragazzata o reato da punire? Diteci come la pensate a proposito.