«Resta di stucco è un barbatrucco». Quante volte abbiamo sentito o ripetuto questo ritornello? I Barbapapà sono stati per anni un vero e proprio pilastro dell’intrattenimento per l’infanzia, ma decisamente apprezzati dal pubblico adulto: nati da una serie di libri per bambini creata da Annette Tison, un architetto, e Talus Taylor, un professore di matematica, e pubblicata in Francia dal 1970, Barbapapà è il nome del protagonista della serie e, di tutta la sua famiglia, degli esseri a forma di pera di diversi colori che hanno la capacità di mutare forma a piacimento. Ma il bello dei Barbapapà è che, fin dalla prima puntata, sono stati in grado di combinare un concetto tanto semplice a tematiche sociali importanti e scottanti.
A distanza di 51 anni dalla loro prima comparsa (sono nati nel 1970) i Barbapapà tornano in tv su Rai Yoyo, con una nuova serie da 52 episodi dal titolo: “Barbapapà – In Famiglia”. Come per il reboot andato in onda a settembre 2020 su Nick Jr, a occuparsi della nuova sceneggiatura e dell’animazione delle “pere colorate”, saranno Alice Taylor e Thomas Taylor, i figli della coppia che ha creato i “Barbapapà”.
I Barbapapà andranno in onda a partire da lunedì 12 aprile, dal lunedì al venerdì, alle ore 07:20 e in replica tutti i giorni alle ore 15:55 e dalla domenica al venerdì alle ore 20:50 (inoltre saranno disponibili online su RayPlay).
Ritroveremo sicuramente il “barbatrucco” , il metodo ingegnoso che ogni volta i protagonisti mettono in campo per risolvere un problema. Dall’inizio della serie diventa un modo di dire abitualmente utilizzato dai più giovani e una parola riconosciuta ufficialmente nell’edizione 2011 dello Zingarelli. Sapete cosa significa Barbapapà in francese, la lingua d’origine? Barbe à papa è lo zucchero filato.
Nei nuovi episodi ci saranno imperdibili avventure che insegneranno ai più piccoli i valori della famiglia, del gioco di squadra, del rispetto della diversità e soprattutto dell’ecologia e dell’educazione civica. Sono infatti moltissimi i principi che hanno insegnato a noi “ragazzi degli anni Settanta”. E saranno altrettanti quelli che verranno trasmessi ai più piccoli.
Forme e colori
Nei lavori di Tison e Taylor tutto parte dalla conoscenza di forme e colori: i Barbapapà aiutano il bambino a conoscere e scoprire il proprio corpo, il cambiamento e la rappresentazione di sé e degli altri.
L’ecologia
I Barbapapà sono uno dei primi fumetti con chiari messaggi ecologisti: il rispetto per la natura, i pericoli dell’inquinamento e la coabitazione tra specie.
La famiglia
Altra grande tematica del fumetto è quello della famiglia, che i Barbapapà declinavano in forme alternative: il nucleo dei protagonisti è numeroso e composto da esseri di colori diversi.