Chi sarà la più scatenata stasera alla Casa Bianca, quando la pop star Gwen Stefani prenderà in mano il microfono? Io che l’ho incontrata per un’intervista con Donna Moderna, dico che sarà Beatrice Vio, la 19enne campionessa di fioretto paralimpico (oro individuale e bronzo a squadre ai Giochi di Rio) volata a Washington su invito del Presidente del Consiglio Matteo Renzi per partecipare alla cena di Gala con Barack Obama.
Cara Michelle, fatti più in là: la first lady di oggi parla italiano. Ecco che cosa me lo fa pensare.
Indizio #1: Beatrice Vio è una che non sta mai ferma. Mai
«Per me c’è una sola regola: muovere il c*#@!». Bebe Vio è una che appena ti incontra ti infilza così. Tanto per rompere il ghiaccio e farti capire che non servono troppe domande. E infatti, qualche attimo dopo ci ha pensato lei a spiegarsi: «A scuola vedo compagni depressi perché hanno perso l’autobus o hanno preso un brutto voto. Ma io dico: “Come fai ad andare in crisi per una roba del genere?”. Li prenderei a schiaffi. Ma il problema sono le famiglie, che danno l’imprinting. I miei mi hanno sempre detto: “Se vuoi qualcosa, vai a prendertelo”. Anche quando ho dovuto imparare a camminare con le protesi».
Indizio #2: Beatrice Vio è una che non ama piangersi addosso
La domanda era di rito e a me è toccato fargliela: «Qual è la ricetta perché i disabili non si sentano discriminati?». Il Bebe-pensiero, sparato alla velocità di un assalto in pedana: «Basta fare come i bambini, che non hanno filtri e dicono quello che pensano. Tipo quella mocciosa che qualche anno fa mi ha chiamata “Barbie vivente”, per via delle braccia e delle gambe di plastica. Ma va bene così! Dovete piantarla di pensare che siamo fatti di cristallo. Se cadiamo dalla carrozzina, ci rialziamo. Dateci una pacca sulla spalla, anziché farvi paralizzare dall’imbarazzo».
Indizio #3: Beatrice Vio è una che sa come ci si diverte
Appena le è arrivato l’invito per la Casa Bianca, la schermitrice si è fatta prendere dalla più classica delle paranoie possibili: «Oddio, che cosa mi metto?». Poi ha digitato il numero dell’amica Maria Grazia Chiuri, «boss» della maison Christian Dior. Che a tempo di record, le ha fatto recapitare un abito da sera bianco da urlo, subito postato da Bebe sulla sua pagina Facebook. Il post successivo? «Vestito, scarpe, accessori, gambe col tacco… la valigia è pronta». Amici americani, stasera ve ne accorgerete: no Bebe, no party.