Elisa Molinarolo è fra le migliori saltatrici con l’asta del mondo, alle Olimpiadi di Parigi si è classificata sesta superando la misura di 4.70, migliore prestazione della sua carriera a un soffio dal record nazionale di 4.73 detenuto da Roberta Bruni (giunta 14esima ai Giochi). Tutto questo non è bastato per sottrarre l’atleta da vergognosi commenti sul suo fisico da parte dei soliti, cosiddetti, “leoni da tastiera”.
Ma la 30enne saltatrice di Soave (Verona), che gareggia per le Fiamme Oro, stavolta non ha nessuna intenzione di lasciar passare la cosa. In un’intervista al Corriere della Sera, l’azzurra ha espresso l’intenzione di denunciare i responsabili: «Potrei scoperchiare un vaso di Pandora, ma finalmente se ne parla».
Molinarolo offesa sui social: «Con quel sedere sei impresentabile»
È stata la stessa Elisa Molinarolo a voler dare visibilità sui social a un delirante messaggio privato inviatole da un hater: «Certo che se avessi un fisico da atleta avresti potuto fare molto meglio», si permette di scrivere il bullo da testiera, aggiungendo l’offesa finale: «Con quel sedere sei impresentabile». Parole pesantissime che hanno spinto la saltatrice a denunciare un fenomeno vergognoso, quello del body shaming, che va fermato inchiodando direttamente i responsabili.
Il body shaming? Per l’azzurra nasce da «frustrazione, noia, cattiveria»
Nell’intervista con Marianna Peluso, la saltatrice dice di attribuire a «frustrazione, noia, cattiveria» questa violenza che prende di mira soprattutto le donne, attaccandole per il loro aspetto fisico. «Però sono certa che le persone si permettono di passare dai pensieri alle parole perché restano impunite. – spiega l’azzurra al Corriere del Veneto – Motivo per cui ho voluto cavalcare l’onda della piccola visibilità che ho per affrontare quest’argomento».
Molinarolo attaccata anche in passato per il suo fisico
L’atleta italiana, che ai Giochi di Parigi ha ottenuto un prestigioso sesto posto, ha raccontato altri episodi in cui è stata criticata per le sue caratteristiche fisiche: «Nel 2021, sono stata convocata alle Olimpiadi di Tokyo, ma senza entrare in finale. – dice la Molinarolo – Tra una prova e l’altra c’era stato un forte acquazzone di un’ora e un giornalista scrisse che il mio fisico imponente non era adatto a saltare su una pista bagnata, motivo per cui non ero riuscita a qualificarmi, al contrario delle avversarie più snelle. Agli Europei del 2022, su Facebook qualcuno criticò nuovamente il mio fisico, così diverso dalle rivali più longilinee. Ero una novellina in campo internazionale e non sapevo ancora come muovermi: adesso non voglio più lasciar correre».
L’invito a ragazze comuni e atlete a denunciare gli hater
Elisa Molinarolo ha deciso di denunciare il body shaming per salvaguardare se stesse e tante «ragazze comuni e atlete», che vengono sistematicamente attaccate sui social: la 30enne fa l’esempio della pluricampionessa italiana del nuoto sincronizzato Linda Cerruti che «nel 2022 pubblicò una foto con le medaglie vinte agli europei e venne sommersa da commenti volgari e sessisti». «Se c’è una possibilità di denunciare, lo farò e spiegherò a tutte come fare, – spiega l’azzurra – in modo che ai leoni da tastiera passi la voglia di aggredire verbalmente. Ho visto tante compagne con disturbi alimentari scatenati o aggravati dalle critiche altrui. Ho iniziato il mio percorso sportivo nella ginnastica: potrei scoperchiare un vaso di Pandora».