Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli hanno annunciato la loro separazione. La coppia, sposata da 21 anni, ha raccontato a “Vanity Fair” i motivi di questa scelta. Non ci sarebbero di mezzo amanti, soltanto una relazione che non funziona più come un tempo. Il presentatore e l’opinionista del GfVip non hanno alcuna intenzione di farsi la “guerra” a colpi di avvocati, anzi entrambi rivendicano un legame profondo, che resta nonostante tutto: “La fine di un matrimonio non è la fine dell’amore”, hanno detto. I due, che vivono in case separate da tempo, si dicono certi che l’affetto l’uno per l’altra rimarrà immutato.

La smentita lo scorso aprile

Solo poche settimane fa, Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis avevano smentito in un video girato in piscina la notizia della loro separazione data da Dagospia. Ecco perché l’avevano fatto. “Per riprenderci quello che era nostro – spiegano -. Va bene essere giudicati perché siamo personaggi pubblici, ma potevamo anche essere separati da tempo e non volerlo dire”.

La critica a “Pettegolandia”

“Era una notizia che avremmo dovuto dare noi per primi a chi di dovere. Ma nel fascinoso mondo di Pettegolandia la gente si attacca vampirescamente alle vite degli altri ignorando sentimenti, affetti, figli”. “Hanno scritto cose che non esistono. – chiarisce la Bruganelli – Non ci saranno avvocati, alimenti, niente di tutto questo”.

Il motivo della separazione

Nell’intervista a “Vanity Fair”, Bonolis e la Bruganelli spiegano i motivi che li hanno portati a mettere la parola fine alla loro relazione. “Non ci sono di mezzo terze persone o amanti. Siamo separati, eppure siamo più uniti che mai. Continueremo a esserlo per la nostra famiglia, tra di noi. Il sentimento è forte, però non è più quello che ci ha avvicinati”.

Sonia: “Paolo è diventato un amico”

“Non riuscivo più a vivere con entusiasmo alcune delle cose che fanno parte di un rapporto di coppia”, ha confessato la Bruganelli a “Vanity Fair”. “Da quando è morto mio padre, poi, ho proiettato il legame che avevo con lui su Paolo, il quale così è diventato un amico, un confidente. Quando ci siamo fidanzati io avevo 23 anni, non ero ancora laureata, lui era un uomo. Soltanto con il tempo e di fronte a certe circostanze abbiamo preso coscienza delle nostre differenze. Per esempio, Paolo è sempre stato molto
romantico e molto passionale, al contrario di me che non lo sono
affatto”.

Paolo Bonolis

Paolo: “L’importante è andare avanti”

Alla domanda che cosa non funzionava più nel vostro rapporto? Bonolis ha risposto così: “Per un certo periodo Sonia ha avuto difficoltà a stare in una situazione che non era più la sua. Si è sforzata, e per questo le devo fare i complimenti, finché è stato inutile continuare. Ci siamo confrontati, mi ha spiegato, ho capito. Non si può pretendere che una persona viva diversamente da ciò che sente di essere. Con un briciolo di civiltà e di buona coscienza si accoglie il cambiamento. Le cose accadono, l’importante è andare avanti perché non si può tornare indietro”.

Un legame che prosegue

Non sarà una separazione traumatica fra i due, che hanno espresso la volontà di continuare ad essere mamma e papà per i figli e a fare le vacanze insieme. “Spero solo che non ci siano odi, rancori, interferenze nelle scelte altrui. – dice Bonolis – Quando si mette un punto, si inizia un nuovo capoverso. E nessuno del capoverso precedente può pretendere l’esatta coniugazione dei verbi e la declinazione delle parole”.