L’ex atleta e star del reality-show “Keeping up with the Kardashian“, Caitlyn Jenner, ha annunciato la sua nuova impresa: diventare il prossimo governatore della California. Questo dovrebbe avvenire nel 2023, quando, con ogni probabilità, il democratico Gavin Newsom, poco amato, lascerà la poltrona. La Jenner, nota soprattutto per la sua chiacchierata “transizione” annunciata nel 2015, da Bruce a Caitlyn, ha deciso dunque di lanciare il guanto di sfida a suo avversario: «Questa non è la California che conosciamo, è la California di Newsom, che ci impone di stare a casa mentre lui esce a cena con i suoi amici lobbisti», ha scritto l’attivista sui suoi canali social.

Insomma, cose che succedono in California non accadono in altre parti del mondo. Pensate all’ascesa politica dell’attore Ronald Reagan verso la fine degli anni Sessanta, o a quella di Arnold Schwarzenegger, che fece sorridere in molti, salvo poi smettere subito davanti alla sua elezione la prima e anche la seconda volta. Non c’è da stupirsi quindi che la star di un reality decida di “buttarsi” in politica (pensate che ci vuole provare persino Meghan Markle). Anche se non tutti i membri della grande famiglia allargata dei Kardashian-Jenner stanno dalla sua parte. «I’m in», ha twittato la Jenner presentando la documentazione per candidarsi a sostituire l’attuale governatore che rischia addirittura di cacciato dopo la raccolta di mezzo milione di firme per un voto anticipato.

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Caitlyn, al secolo ex patrigno di Kim, Kourtney, Khloe e Rob Kardashian e medaglia d’oro di Decathlon alle olimpiadi di Montreal del 1976, ha sei figli con le sue tre ex mogli: nel 1991 Bruce ha infatti sposato Kris con la quale ha avuto poi due figlie, le modelle e imprenditrici Kylie e Kendall (che ancora oggi continuano a chiamarla papà). Bruce nel 2015 annunciò al mondo di aver iniziato la transizione per cambiare sesso, incassando applausi bipartisan per il suo coraggio dopo il suo coming-out. E oggi si descrive come una «una conservatrice dal punto di vista economico e una progressista sui temi sociali», diventando una vera e propria icona per i diritti dei transgender.

«Ho impiegato molto tempo per capire chi volevo essere, il che va bene» aveva raccontato la Jenner al Daily Mail. «Non ho rimpianti nell’aver interpretato Bruce per 65 anni. Era un bravo ragazzo, ha fatto molte cose fantastiche e ha cresciuto una famiglia meravigliosa. Ma i giorni per vivere la bugia adesso sono alle spalle».

«È stata una delle migliori decisioni che abbia preso» ha raccontato in un video pubblicato sui social dalla figlia Kylie mentre si faceva truccare. «A volte questa comunità può essere piuttosto dura, specialmente quando si tratta di pronomi: tutti hanno un’opinione. Ma, fin dall’inizio, ho sentito che dovevo farlo in un modo che funziona per me: tutti devono farlo a modo loro. Non sono tua madre, sono stato tuo padre per tutto il tempo e sarò vostro padre fino al giorno in cui morirò».

Caitlyn Jenner, che ha votato per Donald Trump nel 2016, è una donna molto potente in California ma anche una figura controversa, da una parte per il suo appoggio ai repubblicani, dall’altra per il suo sostegno alla Lgbt+ Community: le sue conoscenze e la sua forza economica però possono fare la differenza in politica.

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