Con una toccante lettera postata sui social, Ghali presenta il nuovo singolo dedicato alla madre Amel, colpita per la terza volta da un cancro. La canzone, intitolata Niente panico è per il rapper «la più importante della mia vita». Il nuovo singolo ha dato forza al cantante nei giorni in cui la mamma era ricoverate in ospedale per essere operata: «Mi emoziono e faccio sempre fatica a trattenere le mie lacrime quando ascolto questo brano». Da oggi è ascoltabile su tutte le piattaforme. Tra ottobre e novembre, Ghali sarà in tour nei palasport.
«Le hanno diagnosticato il cancro per la terza volta»
«Mia mamma si doveva operare – comincia così la lettera del cantante pubblicata su Instagram -. Un mese fa le hanno diagnosticato il cancro per la terza volta. Quando ci siamo svegliati quella mattina, il cielo era grigio. Mia mamma si è messa a pregare e mentre lo faceva piangeva e io riuscivo a sentire le sue lacrime piombare sul tappeto».
Niente panico, «una cura» per Ghali
Nel lungo post, l’artista confida a cuore aperto la preoccupazione e la paura vissute in occasione dell’intervento chirurgico a cui è stata sottoposta di recente la madre, con la quale il rapper ha sempre un rapporto speciale. «La paura che mia mamma non riuscisse a superare l’operazione era sempre più forte. – afferma Ghali – In quei giorni mi facevo mille domande: cosa dovrei fare prima che entri in sala operatoria? Come devo passare questi ultimi giorni con lei? Dovremmo guardare dei film insieme? Basteranno le preghiere che abbiamo fatto insieme ? Come affronterò il tour in arrivo ? Ha senso che io stia scrollando tik tok? E se me ne pentissi? A cosa servono tutti sti soldi e questo successo?».
L’artista racconta nel post di aver scritto il nuovo brano proprio in quei giorni così difficili per cercare un conforto: ne è nata una canzone molto intensa, che Ghali non esita a definire «una cura».
Lo smisurato amore di Ghali per la madre
Ghali, nato e cresciuto a Baggio, periferia ovest di Milano, fonde nella sua musica tonalità arabe e italiane. Il cantante non ha mai nascosto l’enorme affetto per la madre, a cui ha già dedicato il brano Ninna Nanna. La donna, che ha cresciuto Ghali da sola fra mille difficoltà, appare spesso ai live del figlio di cui è la prima fan. Amel, purtroppo, si è ammalata per la prima volta nel 2001, poi durante la pandemia. Un mese fa la terza ricaduta raccontata dal figlio nel lungo post nel quale l’artista specifica che «grazie a Dio l’operazione è andata bene».
Quando la madre ha convinto Ghali a non smettere di fare musica
C’è stato un momento nel quale Ghali ha pensato di lasciare la musica: è stata proprio la madre ad incoraggiarlo e a convincerlo a non mollare. «Ho pensando più volte di smettere di fare musica – scrive l’artista – e lo gridavo spesso in faccia a mia madre. Quei giorni mi sentivo solo. Entravano e uscivano medici, donne delle pulizie, infermiere, tutti continuavano a chiederci come stavamo. Mia madre mi disse “Ecco vedi? Ghali tu devi continuare, non hai fratelli, non hai sorelle, la musica è un dono di Dio, Dio ti sta dando fratelli e sorelle tramite la musica”».
«Dedico questa canzone a chi è in balia della paura»
«Dedico questa canzone a chiunque stia passando un momento difficile, – conclude l’artista su Instagram – per qualunque ragione, che sia lavoro, una malattia, un esame all’università, una guerra o un amore finito, perchè qualunque problema di salute mentale merita rispetto e comprensione. Dedico questa canzone a chiunque stia passando un momento in balia della paura».