Una principessa punk non si era mai vista. E forse, anche se siamo nel 2020, avremmo preferito non vederla. Fa discutere (non solo i sudditi monegaschi) il nuovo drastico taglio punk-rock di Charlène di Monaco che, alla tradizionale cerimonia di distribuzione dei regali di Natale da parte di Palazzo Grimaldi, ha sfoggiato un pixie undercut estremo su metà testa. La scelta però non è stata apprezzata: va bene una principessa moderna, trendy e super fashion, ma non rasata. E per quanto Charlène abbia da subito dimostrato il suo amore per i capelli corti, le rasature estreme non sono degne del titolo che porta. O almeno questo è quello che oggi i follower scrivono sui social. Ma in realtà un assaggio della sua svolta punk lo avevamo già avuto questa estate quando al più classico dei caschetti aveva aggiunto una frangetta cortissima e di design. E quando, successivamente, il bob aveva preso una piega più “spinta”.
Grintosa, audace, decisa e genderless, dicono i suoi sostenitori che si fanno sentire con cuoricini e complimenti. Un affronto all’istituzione, ribattono i puristi. Ma intanto, nelle ultime 24 ore, le parole più “googlate” sono (oltre al suo nome) taglio alla maschietta, bowl-cut, pixie-hair e undercut. E questo può voler dire solo una cosa: che Charlène sta già facendo tendenza.
Ora però si indaga anche sui retroscena di una decisione tanto radicale: solitamente, infatti, un taglio così deciso, simbolizza l’idea di ricominciare da zero, di tornare alle origini, di mettere la parola fine e ripartire da “zero”. Ma Charlène ha scelto di osare solo a metà. Cosa significherà quindi? Cambio di rotta contro l’etichetta e il bon ton di Corte con intraprendenza e determinazione oppure un semplice desiderio di far parlare di sé? Intanto non è mancato il sorriso dietro la mascherina in paillettes color bronzo e lo sguardo enfatizzato da uno smokey eye dai toni pavone ad enfatizzare l’iride verde della Principessa consorte.